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La «Filastrocca del miele e dell’ape» di Mimmo Mòllica

di Mimmo Mollica - 19.05.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
La «Filastrocca del miele e dell'ape» di Mimmo Mòllica per celebrare la «Giornata mondiale delle api» e la «Giornata Mondiale della Biodiversità»

In questo articolo

La «Filastrocca del miele e dell’ape» di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca del miele e dell'ape» di Mimmo Mòllica per celebrare la «Giornata mondiale delle api» (20 maggio) e la «Giornata Mondiale della Biodiversità» (22 maggio), con l'obiettivo di favorire la sopravvivenza della Terra e dell'Uomo, sempre più minacciati dai cambiamenti climatici e dai pesticidi. Le api e gli impollinatori contribuiscono direttamente alla sicurezza alimentare, e sono altrettanto fondamentali per la conservazione della biodiversità.

«Filastrocca del miele e dell’ape»

Miele, miele, dolce miele,

tu dell'ape sei fedele

nutrimento, sei primizia,

di dolcezza sei delizia.

Vorrei chiederti un favore:

tu che sei figlio di un fiore,

di quel mondo tuo discreto

dimmi tu qual è il segreto?

- Io dell'ape sono l'oro,

frutto son del suo lavoro,

sono il nettare dei fiori,

nasco libero e sto fuori,

frutto son della natura,

della quale avere cura.

- L'ape va di fiore in fiore,

succhia il nettare per ore,

con rispetto e gentilezza,

come fare una carezza

a dei fiori profumati

senza averli rovinati.

- L'ape sfiora e bacia il fiore,

come un impollinatore,

lentamente, con dolcezza

lo feconda e lo accarezza.

Miele d'oro come il sole,

dolce come le parole

che sussurrano gli amanti,

dai profumi più fragranti,

messaggero di dolcezza,

dolce ambrosia di bellezza.

Mimmo Mòllica

L’ape, il polline e il miele

Il 20 maggio si celebra la «Giornata mondiale delle api», preziosi insetti, fondamentali per la sopravvivenza della Terra e dell'Uomo, sempre più minacciati dai cambiamenti climatici e dai pesticidi. Le api sono 'spie' eccellenti dello stato dell'ambiente e la loro presenza (o assenza) ci dice come «se la passa» il Pianeta.

La data del 20 maggio è stata voluta nel 2018 dall'ONU in omaggio all'apicoltore sloveno Anton Jansa, pioniere dell'apicoltura moderna, una delle maggiori autorità in materia di api, nato il 20 maggio 1734. L'obiettivo della «Giornata mondiale delle api» è di favorire e potenziare la protezione di questi preziosi insetti  e degli altri impollinatori, contribuendo all'approvvigionamento alimentare globale.

Dipendiamo dalle api

L'impollinazione è un processo fondamentale per la sopravvivenza dei nostri ecosistemi. Il 90% delle piante selvatiche da fiore nel mondo dipende dall'impollinazione animale.

Gli impollinatori contribuiscono direttamente alla sicurezza alimentare, ma sono altrettanto fondamentali per la conservazione della «biodiversità».

Ed ecco spiegata l'importanza, il 20 maggio, della «Giornata mondiale delle api» . Come se non bastasse, il 22 maggio è la «Giornata mondiale della biodiversità», voluta dalle Nazioni Unite per commemorare l'adozione della Convenzione per la Diversità Biologica, che risale al 22 maggio 1992.

22 maggio: Giornata della biodiversità

La «Giornata Mondiale della Biodiversità» ha lo scopo di innalzare la comprensione e la consapevolezza dei problemi legati alla «biodiversità» stessa. L'attuale sistema alimentare mondiale è gravemente compromesso e miliardi di persone non hanno accesso ad un'alimentazione corretta: circa un terzo di quanto viene prodotto per il consumo umano diretto diviene rifiuto. L'intero sistema alimentare, inoltre, spreca circa il 50% delle calorie prodotte, a causa dell'allarmante perdita di «biodiversità».

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