Il Natale è più festa per tutti
Il Natale è la festa più importate del cristianesimo, ma è 'più festa' per tutti, pure per i non credenti. Il mondo intero, dalle grandi città ai più piccoli villaggi e perfino alle baraccopoli, si 'veste' di Natale aspettando la notte di Gesù Bambino, per salutarne la nascita e sperare nella rinascita. La nascita di Gesù, infatti, è momento di speranza giacché un piccolo Bambino è l'essere che può sovvertire le logiche del Potere, delle Potenze, della forza e della guerra.
Piccoli sono i poveri, grandi sono il perdono e la misericordia.
L'angelo del Signore annunciò: «È nato per voi un Salvatore, sulla terra Pace agli uomini, la Luce splende nelle tenebre». Senza la pace c'è la paura, senza la luce c'è l'angoscia. Grande è la pace.
E i doni? I doni simboleggiano la gioia dei bambini, la sorpresa, la novità. Per gli adulti il «dono» simboleggia il sogno: la giustizia, la liberazione dalla violenza e dai violenti, dagli egoismi e dagli egoisti, dai guerrafondai e dalla guerra. Ecco perché il Natale di Gesù ci fa sperare e ci sorprende sempre tutti. Buon Natale.
«Filastrocca del Natale della Pace»
filastrocca sempre attuale
di Gesù venuto al mondo
perché sia sempre giocondo.
Il presepe è già adornato,
l'alberello già addobbato
con le luci colorate
e con le stelle dorate,
le palline son stupende
e la neve fuori scende.
Poi verrà Babbo Natale
con la slitta, meno male,
ma non chieder per la strenna
che il giubbotto sia di renna,
chè le renne e le montagne
son le sue fide compagne.
Cosa porterà ai bambini?
Dolci, giochi e regalini,
perché ciò che i bimbi han chiesto,
lui capisce con un gesto;
ma gli adulti son più lesti,
si comprendon meglio a… cesti.
Io quest'anno per Natale
chiedo un dono originale,
al Bambinello Gesù
chiedo un grosso dono in più:
che la Pace universale
scenda sulla nostra Terra
e cancelli fame e guerra.
Come dono è l'ideale,
a noi tutti Buon Natale.
Mimmo Mòllica ©