Salviamo i pulcini maschi
Al mercato vengono esposti e venduti, spesso, pulcini e altri volatili tenuti in gabbie sovraffollate, piccolissime e piene di escrementi, affamati e assetati, in pessime condizioni igieniche, per ore sotto il sole, la pioggia e il freddo. Spesso i bambini chiedono ai genitori di comprarne loro uno: i bambini si intenerisco e vorrebbero accarezzarlo e farselo amico. Altrettanto spesso sono proprio i bambini a segnalare il deprecabile trattamento di questi animali, considerati «merce», stipati in gabbie che li costringono a vivere in posizioni innaturali, che non permettono loro alcun movimento.
Ma c'è un altro «aspetto terribile» della faccenda: dai pulcini ai capretti, negli allevamenti intensivi i soggetti i maschi vengono considerati scarti, chiamati "Controsessi" e uccisi con crudeltà. Le associazioni animaliste e i veterinari hanno intrapreso da tempo una strenua battaglia per salvare i maschi. Negli allevamenti tradizioni, nelle campagne, tutti i pulcini nati venivano allevati. Nei moderni allevamenti di galline ovaiole, i pulcini appena nati vengono distinti per sesso e i maschi (non adatti alle richieste del mercato) sono considerati «indesiderati» ed eliminati. Ogni anno in Italia vengono eliminati circa 40 milioni di pulcini maschi, in Europa circa 300 milioni.
Per evitare l'eliminazione dei pulcini maschi sono state ipotizzare modifiche genetiche, per la conversione dei pulcini maschi in femmine.
Abbiamo visto bimbi al mercato accarezzare un pulcino dolcemente, per dare loro conforto…

Filastrocche sugli animali
vai alla gallerySono divertenti, stimolano il linguaggio e la memoria. Vi offriamo una scelta di filastrocche d'autore su un tema molto caro ai piccini: gli animali!
«Filastrocca del pulcino dorato»
- Sono stato al mercato.
- E che cosa hai comprato?
- Un pulcino dorato,
però un poco spennato.
- Ma perché l'hai comprato
un pulcino spennato?
- Perché era dorato,
anche se un po' spennato,
ma soltanto da un lato.
- Però lui mi ha guardato,
l'occhio poi m'ha strizzato,
dopo mi ha raccontato
chi l'aveva spennato.
Il pulcino dorato era stato
chiuso in gabbia affamato
e tenuto anche in pessimo stato,
e per questo era mezzo spennato.
Io, così, l'ho comprato
e con me l'ho portato.
Ha bevuto e mangiato,
dopo l'ho liberato.
Però lui è ritornato
prima mi ha ringraziato,
dopo mi ha salutato,
quindi s'è allontanato,
ma un biglietto ha lasciato:
"Per avermi salvato
dalla gabbia al mercato
io ti sono assai grato".
Sottoscritto e firmato:
il Pulcino Dorato.
Quel Pulcino Dorato
io non l'ho mai scordato.
Mimmo Mòllica ©