La «Filastrocca della guerra» di Mimmo Mòllica
La «Filastrocca della guerra» di Mimmo Mòllica ricorda la nascita di Albert Einstein (14 marzo 1879), il più importante fisico del XX secolo, conosciuto per la genialità del suo pensiero e delle sue scoperte. Einstein era decisamente contro la guerra e le armi nucleari. Rimangono celebri le sue frasi e tra queste: "Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre."
«Filastrocca della guerra»
Il re Cocoricò
la guerra dichiarò
al sire Don Totò
che però non l'accettò.
Perciò Cocoricò
per sfida colorò
di rosa, verde e giallo
le penne del suo gallo
e gli tolse altresì
pure il chicchirichì,
cambiandolo in crì crì.
Dopo, Cocoricò,
di nero colorò
tutta l'acqua del mare
e lo fece inquinare.
Ma sire Don Totò
il gallo scolorò,
che ritornò a cantare,
rifece azzurro il mare,
azzurro come il cielo,
con senno e molto zelo.
I pesci ed i gabbiani
batterono le mani
e i popoli adiacenti
fecero i complimenti:
«Che bravo – dissero in coro –
fantastico lavoro!»
Il sire Don Totò,
che la guerra rifiutò,
ricevette gli onori
da tanti estimatori,
maestri e professori,
registi e bravi attori,
magistrati e pretori,
contadini e pastori
poeti ed oratori,
infermieri e dottori.
Ricevette pandori,
dolci, vini e liquori
e moltissimi fiori
dai mille e più colori,
dai delicati odori,
da fans e ammiratori
ed ebbe la corona
di «pacifica persona».
Mimmo Mòllica
Albert Einstein, la guerra e la bomba atomica
Il 14 marzo 1879 nasceva Albert Einstein, il più importante fisico del XX secolo, conosciuto al grande pubblico per la genialità del suo pensiero, premio Nobel per la fisica nel 1921 «per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell'effetto fotoelettrico».
La teoria della relatività rimane uno dei due pilastri della fisica moderna.
"L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi."
"Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre."
Sono tra le frasi più conosciute di Albert Einstein, citate spesso a testimonianza del suo pensiero 'politico'.
Contro la guerra
Einstein criticò apertamente il coinvolgimento della Germania nella prima guerra mondiale, ricevendo aspre critiche e perfino attacchi nei confronti delle sue teorie scientifiche.
Con l'avvento di Hitler al potere, Einstein fu costretto ad emigrare negli Stati Uniti, dove insegnò all'Institute for Advanced Study di Princeton. Nel 1939 scrisse al presidente Roosevelt, assieme a molti altri fisici, una lettera divenuta famosa, riguardo alla bomba atomica e alla possibilità che venisse realizzata. Einstein era decisamente contro la guerra e le armi nucleari. Einstein si spense a 76 anni nel 1955.
Rimangono celebri il suo genio e le sue frasi contro la guerra.