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La «Filastrocca della pazienza»

di Mimmo Mollica - 18.06.2021 - Scrivici

pazienza
Fonte: shutterstock
La «Filastrocca della pazienza» di Mimmo Mòllica parla di quella capacità dell'uomo di reagire con calma, mantenendo il controllo e l'atteggiamento di chi accetta le avversità, le controversie e il dolore senza smarrirsi, con serenità d'animo e controllo emotivo.

In questo articolo

La «pazienza» non è certo una scienza, ma una facoltà umana che ci consente di non «perdere le staffe», insomma di non agire sotto la spinta dell'ira, del disappunto, dell'impazienza. «Non perdere le staffe» vuol dire tenere saldi i piedi nelle staffe della sella per rimanere in groppa al cavallo. A volte «mandare al diavolo» qualcuno è una tentazione difficile da frenare. Ma, ecco che la pazienza, se adoperata più o meno come Giobbe, può permetterci di raffreddare gli animi e rinviare la reazione a data da destinarsi.

La pazienza, se bene esercitata, se bene incanalata, diventa una qualità preziosa e ci permette di accettare le molestie, le offese, ma anche le difficoltà, le avversità del momento, con quel controllo emotivo che può trasformarsi in serenità d'animo.

La pazienza di Giobbe è proverbiale: Giobbe, personaggio biblico, accettò con saldezza d'animo le peggiori avversità, così Cristo nel deserto prima di iniziare la predicazione.

"Ci vuole calma e sangue freddo, calma...", canta Luca Dirisio.

Ascolta il podcast con la filastrocca

«Filastrocca della pazienza» di Mimmo Mòllica

La «santa pazienza» (1)

non è certo una scienza,

ma detto in confidenza

è un guaio esserne senza.

Armarsi di «pazienza»

frena l'insofferenza,

sopporti tante cose:

le persone noiose,

anche quelle barbose,

ipocrite, chiassose

e quelle appiccicose.

Questo lo riconobbe

il grande saggio Giobbe,

uomo ricco e sapiente,

giusto e molto paziente.

Giobbe fu un uomo saggio,

armato di coraggio,

ma un certo diavoletto

gli fece un gran dispetto:

perse le figlie e i figli,

subì molti scompigli.

Però portò pazienza,

con molta resistenza,

e Dio lo ripagò,

insomma lo premiò.

Così la sua pazienza

(come la sua prudenza),

divenne proverbiale,

e questa è la morale:

ciò che aspettiamo noi

arriva prima o poi.

Ma detto in confidenza

ci vuol tanta pazienza

quanta ne ha avuta Giobbe

giura chi lo conobbe.

Mimmo Mòllica ©

  • (1) Santa pazienza (esclamazione). La pazienza è detta "santa" poiché la Chiesa la annovera tra le virtù cardinali.

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