La «Filastrocca delle famiglie» di Mimmo Mòllica
La «Filastrocca delle famiglie» di Mimmo Mòllica nella «Giornata internazionale della famiglia 2023» è dedicata a questa importante ricorrenza, istituita nel 1993 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che invita a riflettere sul ruolo fondamentale della famiglia che cambia. La famiglia, dove giacca e cravatta non son d'obbligo mai.
«Filastrocca delle famiglie»
Non è tanto l'andata
quanto invece il ritorno,
la famiglia è la tana
dove torni ogni giorno,
è il tuo clan, la tribù:
si dice «famiglia»
ma vuol dire di più.
È l'aiuola del cuore
dove sboccerà il fiore
della vita futura,
se lo innaffi con cura.
È il più forte legame
da spezzare a fatica,
è la tavola amica
dove hai pane e salame
se ti assale la fame,
è la via più serena
quando è l'ora di cena.
È la dolce dimora
dove non vedi l'ora
di poter ritornare,
dove puoi litigare
con la mente pervasa
da quell'aria di casa.
Dove giacca e cravatta
non son d'obbligo mai
e non ci sono le usanze
di quel posto in cui vai,
dove poi non bisogna,
se hai le calze bucate,
provare vergogna.
Dove tu potrai dire
«no, quel posto era mio»,
ma non devi mai dire
«qui comando io».
Perché in una famiglia
non comanda nessuno
ed è bello sentirsi
proprio tutti per uno,
e la pianta darà buoni frutti
solo se siamo uno per tutti.
Dove far pace dopo un litigio
riaccende il sole nel cielo grigio,
dove non manca mai la cassetta
in cui ogni mese troverai una bolletta:
è la famiglia, famiglia perfetta.
La sola speranza per esser felici
è la famiglia, con dei buoni amici
e un caro nonno, paziente e anziano,
fragile e forte essere umano.
Mimmo Mòllica
Denatalità fenomeno globale
La «Giornata internazionale della famiglia» 2023 è dedicata alle tendenze demografiche. Si celebra il 15 maggio ed è stata istituita nel 1993 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con l'invito a riflettere sul ruolo fondamentale della famiglia. Quest'anno, in particolare, punta ad accrescere la consapevolezza dell'impatto delle tendenze demografiche sui nuclei familiari.
La «denatalità» - infatti - è la tematica che viene particolarmente presa in considerazione, come fenomeno globale che non risparmia certo l'Italia.
I dati Istat più recenti ci dicono che nel 2022 i nati sono diminuiti, per la prima volta dall'Unità d'Italia (1848-1871), sotto le 400mila unità, attestandosi a 393mila.
Come si spiega?
«Questa diminuzione – spiega l'Istat nel report - è dovuta solo in parte alla spontanea o indotta rinuncia ad avere figli da parte delle coppie. In realtà, tra le cause pesano molto tanto il calo dimensionale quanto il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni)».
La famiglia senza tetto
La famiglia cambia in tutto il mondo facendosi più piccola con l'aumentare delle famiglie monoparentali, con coppie che convivono con membri della famiglia allargata, come i nonni.
Proprio queste ultime sono però in diminuzione, mentre sono in aumento le famiglie senza tetto, che in alcuni paesi europei hanno superato il 20% della popolazione totale dei senzatetto.