La «Filastrocca di Calzino e Calzetta» di Mimmo Mòllica per la «Giornata dei calzini spaiati»
Il 2 febbraio 2024 si celebra la "Giornata dei Calzini spaiati". È la giornata dell'accettazione della diversità e del rispetto degli altri, spaiati come calzini, uno diverso dall'altro, come tutti noi.
«Filastrocca di Calzino e Calzetta» di Mimmo Mòllica
Era ancora gennaio
e formavano un paio,
due calzini di morbida lana,
regalatigli dalla Befana,
d'improvviso, poi, si erano persi,
come fu non è dato a sapersi.
Ma un bel giorno si sono incontrati
due calzini rimasti spaiati,
e sentendosi già innamorati,
per amore si sono sposati.
«Calzino spaiato prende in sposa Calzetta
che di prenderlo in sposo ora accetta,
prendo te come mia cara sposa,
io son nero e tu giallo mimosa,
cosa importa se di un altro colore,
ciò che conta davvero è l'amore».
Due calzini, una capanna e due cuori,
di diverso han soltanto i colori,
s'eran persi e si son ritrovati,
non son più due calzini spaiati.
Da una coppia di calze e due cuori
nascon calzini di tanti colori,
variopinti come gli acquerelli,
differenti ma tutti fratelli.
Mimmo Mòllica
La giornata dell’unicità
Il 2 febbraio è la «Giornata dei calzini spaiati», dell'accettazione della diversità, dell'amicizia e del rispetto degli altri attraverso la condivisione. Potremmo definirla la giornata dell'unicità.
Spaiati come i calzini, uno diverso dall'altro ma non per questo «diversi». A casa, a scuola, sul posto di lavoro, in palestra o in biblioteca, nella «Giornata dei calzini spaiati» manifestiamo il desiderio di unirci in un unico grande abbraccio a tutti coloro che si sentono spaiati, come noi.
L’idea di Sabrina
L'idea della «Giornata dei calzini spaiati» è nata in Friuli, nella scuola primaria di Terzo di Aquileia, dove la maestra Sabrina Flapp, bambine e bambini, hanno indossato calzini di colore diverso e nasi rossi da clown. Presto le foto e i messaggi hanno raggiunto i social.
Molte le condivisioni, tanto che nel volgere di pochi anni scuole, uffici, ospedali e gruppi sociali hanno preso parte alla «giornata» pubblicando migliaia di foto. Da allora, il primo venerdì di febbraio si celebra la «Giornata dei calzini spaiati». Il messaggio è chiaro. No?