La «Filastrocca di Pasqua e della colomba» di Mimmo Mòllica
La «Filastrocca di Pasqua e della colomba» di Mimmo Mòllica è un augurio di pace sulla terra per la Pasqua: questo è il simbolo vero, sorprendente e sincero, «incredibile davvero», come afferma Sant'Agostino ne La città di Dio: È incredibile che Cristo sia risuscitato, è tanto incredibile. È incredibile che pochi uomini, sconosciuti, inermi, senza cultura, abbiano potuto far credere una cosa tanto incredibile!".
«Filastrocca di Pasqua e della colomba»
Pasqua, si udivano squilli di tromba,
tornava al nido una bianca colomba,
lieta volava colomba bianca,
non era triste, non era stanca.
Tenea nel becco un ramoscello:
"Sei benvenuta – belò l'agnello. –
Tu dolce e mite, che cosa porti,
«primizia di coloro che son morti»?
Colomba bianca disse: "Io porto
un grande annuncio, Cristo è risorto,
Cristo è tornato, è ancora vivo,
sventola al cielo la palma e l'ulivo,
l'uovo e l'agnello ai più piccini,
tanti regali per i bambini".
A Pasqua il ramoscello,
la colomba e l'agnello,
per i bimbi i regali,
simboli universali
di speranza e di pace,
la verità non tace,
perché il cielo e la terra
non vogliono la guerra.
Questo è il simbolo vero
sorprendente e sincero,
incredibile davvero:
la riconciliazione
fra tutte le persone,
anche se il mondo è triste
il miracolo esiste.
Mimmo Mòllica
Incredibile ma vero
"Tre sono le cose incredibili e tuttavia avvenute: è incredibile che Cristo sia risuscitato nella sua carne, è incredibile che il mondo abbia creduto ad una cosa tanto incredibile, è incredibile che pochi uomini, sconosciuti, inermi, senza cultura, abbiano potuto far credere con tanto successo al mondo, e in esso anche ai dotti, una cosa tanto incredibile!". (Sant'Agostino, La città di Dio).
E Don Roberto, della Parrocchia San Giuseppe di Dalmine, in provincia di Bergamo, così racconta:
È qui la festa?
"In quaresima ho chiesto ad una ragazza che si dichiara atea di scrivermi due righe su come lei avrebbe vissuto la Pasqua.
Tra le altre cose scrive: «Questo è ciò che festeggio io a Pasqua: la pace. Sono ancora troppo giovane per discorsi tipo la pace nel mondo, stop alle guerre, ma la pace in famiglia, a scuola, in oratorio, basta violenza sulle donne, sui migranti, sugli animali o semplicemente sul diverso, questo ritengo sia fondamentale. L'amore è più forte e la morte non può essere l'ultima parola. L'amore può vincere: questa idea può interessare tutti, anche chi non crede».