La «Filastrocca di Santa Lucia» di Mimmo Mòllica
La «Filastrocca di Santa Lucia» di Mimmo Mòllica è dedicata a Lucia di Siracusa, la santa martire cristiana venerata il 13 dicembre, giorno della sua morte (304). Lucia, nata a Siracusa nel 283, è invocata come protettrice della vista e il suo nome vuol dire «luce». "Lucia, nemica di ciascun crudele…" (Dante).
«Filastrocca di Santa Lucia »
Filastrocca di Santa Lucia,
questo giorno il più ricco sia
di fratellanza e di luce trabocchi,
veda il mondo con i tuoi begli occhi,
un mondo in pace, come per magia,
la tua luce rischiari la via.
Santa Lucia, ragazza speciale,
da bambina già nemica del male,
condannata con ignobile accusa
dall'arconte Pascasio di Siracusa,
ma né a cento buoi, né a mille persone
riuscì di spostarla e portarla in prigione.
E il Signore mandò la sua «luce»,
si alzò il sole che in cielo riluce,
mandò le stelle e le belle giornate,
i colori, i sorrisi e le fate.
E a Lucia dal buon cuore fedele,
"Lucia, nemica di ciascun crudele",
Dio svelò della «luce» il segreto
perché il mondo sia in pace e più lieto,
e la luce degli occhi e del cuore
accenda il sogno di un mondo migliore.
Mimmo Mòllica
Lucia di Siracusa è la martire cristiana venerata dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa, onorandone la memoria il 13 dicembre, giorno della sua morte, avvenuta nel 304. Santa Lucia, nata a Siracusa nel 283, è invocata come protettrice della vista e il suo nome vuol dire «luce».
Le sue spoglie mortali sono custodite nel Santuario di Lucia a Venezia, ma il luogo di culto principale è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa, dov'è nata.
Il martirio di Lucia è controverso.
Le notizie a noi giunte in lingua latina sono assimilabili alle tante leggende popolari: la narrazione sulla vita di Lucia, la sua condizione familiare, l'interrogatorio davanti al proconsole Pascasio e il suo martirio, fino alla decapitazione sono oggetto di studio.
Lucia, di nobile origine, rinunciò a tutto il suo patrimonio per distribuirlo ai poveri.
Pascasio, detto "arconte" secondo l'uso greco, ebbe funzioni di supremo magistrato, amministratore della giustizia e comandante dell'esercito. Pascasio giudicò e condannò Lucia alla decapitazione.
Lucia, nemica d’ogni crudele
A Savoca, in provincia di Messina, dove il culto di Santa Lucia è molto sentito, Lucia viene festeggiata sin dal 1831 a cura dell'antica Confraternita di Santa Lucia non solo il 13 dicembre di ogni anno, ma pure la seconda domenica di agosto.
La festa rievoca il martirio della santa della «luce» impersonata da una bambina vestita di bianco e portata a spalla da un uomo. Tutt'attorno si agitano figuranti che vogliono indurla in tentazione e l'immancabile diavolo col forcone, vestito di rosso e con una orribile maschera di legno. La bambina, con una grossa corda stretta attorno alla vita, viene strattonata dai figuranti vestiti da soldati romani: i Giudei.
All'altro capo della corda due buoi aggiogati tentano di trascinarla, ma Lucia rimane immobile e sarà impossibile spostarla, secondo la leggenda.
Alla fine del percorso la processione si ferma nella piazza principale di Savoca, dove la bambina scende dalle spalle dell'uomo che la trasportava, si inchina dinanzi al popolo, i buoi vengono sciolti, i giudei si disperdono, e nel paese hanno inizio i festeggiamenti che si concludono con la processione di un simulacro argenteo di Lucia risalente al 1666.
«Questa chiese Lucia in suo dimando
e disse: Or ha bisogno il tuo fedele
di te, ed io a te lo raccomando.
Lucia, nimica di ciascun crudele…»
(Dante Alighieri, Inferno, II, 92-96)
Savoca e Il Padrino
Savoca è pure famosa per la 'storia' del Bar Vitelli, dove Francis Ford Coppola e Al Pacino rimasero quasi due mesi per girare il film ''Il Padrino'', tra Savoca e Forza d'Agrò, borghi collinari della provincia di Messina.
Si racconta che Al Pacino non volesse rinunciare alla granita al limone con Zibibbo preparata da zia Maria al "Bar Vitelli". A Savoca, il regista Francis Ford Coppola girò alcune delle scene de «Il Padrino», nell'estate del 1971.
Santa Lucia in Italia
Tra patronati e culto, Santa Lucia viene festeggiata, oltreché a Savoca e Siracusa, a Carlentini (SR), ad Aci Catena e Belpasso (CT), a Crotone e a Motta Santa Lucia (CZ), a Palermo e Castelbuono (PA). Nell'Italia centrale, a Napoli, a Rocca di Cambio (AQ) e a Siena.
Nell'Italia settentrionale a Brescia, Bergamo, Verona, Mantova, Cremona, Lodi, Pavia, Piacenza, Parma, Reggio Emilia. E ancora, nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.