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Poesia "La buona vecchierella"

di Nostrofiglio Redazione - 07.02.2024 - Scrivici

donna-anziana
Fonte: shutterstock
Una poesia celebra la dolcezza e la saggezza della buona vecchierella, che insegnava ai bambini ad amare e apprezzare la bellezza della vita

In questo articolo

Nel tessuto intimo della memoria, c'è un angolo riservato alla figura dolce e saggia della buona vecchierella. Attraverso le linee poetiche di questa composizione, ci immergiamo nell'atmosfera di un tempo ormai trascorso, quando la vita scorreva lenta come il susseguir delle stagioni e il cuore dei bambini danzava al ritmo delle parole gentili di chi aveva conosciuto il tempo. La poesia ci apre le porte di un cortile scolastico, dove i raggi del sole accarezzano il viso di una anziana donna, testimone silenziosa delle piccole gioie e dei grandi misteri della vita. Tra giochi e lezioni, tra risate e sguardi curiosi, la buona vecchierella si ergeva come un faro di saggezza e gentilezza, invitando i bambini a contemplare la bellezza del mondo. Ora che la sua presenza fisica non è più con noi, la sua memoria continua a risplendere come una stella nel firmamento dei ricordi, illuminando il cammino di coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo sguardo compassionevole e di ascoltare le sue parole avvolgenti come una carezza.

 Il testo è a cura di Alessandro Petruccelli, insegnante di lettere e scrittore.

La buona vecchierella

E' morta quella buona vecchierella
che stava seduta lì,ogni mattina,
in faccia al sol nella stagione bella,
sul muretto dell'umile casina.
 
In frotta sul cortile della scuola
giocavamo aspettando la maestra
ed ella ci guardava tutta sola
poggiando il mento sulla mano destra.
 
Facendo un cenno,spesso ci chiamava,
ci raccoglieva tutti attorno a lei
come fa con i nipotini l'ava
e dicea:"Anch'io fui bimba,o bimbi miei".
 
Ci accarezzava con le mani annose,
mostrando le bellezze del creato.
Guardate -- ci diceva -- quante rose,
quanti diversi fiori ornano il prato.
 
Sentite come cantano gli uccelli !
Sentite della fonte il gorgoglio !
Sapete chi vi fa crescere belli ?
E' uno che in cuor vi sta, è  il buon Dio.

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