Giochi di genere neutro
Viviamo in un mondo fatto di stereotipi, anche per quanto riguarda i giochi dei nostri figli: il rosa è per le bambine, il blu è per i maschietti. Ma è davvero così? Se andiamo a guardare la storia ci possiamo rendere contro che stiamo commettendo un grande errore, ma a parte questo, non è poi così giusto che i bambini siano costretti a crescere in base costrutti sociali di un adulto. Per questo motivo, è stata creata una nuova legge sui giochi di genere neutro.
Giochi di genere neutro: la legge
Già approvata nel 2021, nei giorni scorsi in California è diventata effettiva una legge sui giochi di genere neutro. Si tratta dell'obbligo per i principali rivenditori di avere nel proprio negozio una sezione dedicata anche a chi non si identifica nella tradizionale divisione dei sessi.
La nuova sezione, come riporta un articolo dell'ANSA, dovrà vendere una 'reasonable selection', ovvero una selezione di giocattoli ragionevole e che possano essere commercializzati sia per i maschi che per le femmine.
A sponsorizzare questa legge, nell'oramai lontano 2021, fu il deputato democratico dello stato Evan Low a seguito di un'esperienza personale che lo face riflettere profondamente.
Al politico, infatti, una bambina di 8 anni gli domandò "perché un negozio deve dirmi se una maglietta o un giocattolo è per una ragazza?".
Per questo motivo Low ha deciso di ideare questa legge che ha lo scopo di aiutare i bambini ad esprimersi liberamente e senza pregiudizi.
Tuttavia è bene specificare una cosa: con questa legge non si vanno ad eliminare le sezioni maschio e femmina, si obbligano i rivenditori californiani - con almeno 500 dipendenti - ad aggiungere una sezione neutra.
Se non lo si fa, il rischio che si corre è quello di provvedere al pagamento di una multa di 250 dollari la prima volta e fino a 500 dollari per le volte successive.
Rosa per le femmine e blu per i maschi?
Come vi abbiamo accennato all'inizio dell'articolo, ritenere che il rosa sia più adatto alle femmine e il blu ai maschi è, in realtà, un errore. Il motivo è molto semplice: nel primo '900 era il blu era il colore delle bambine e il rosa dei bambini. Le ragioni di tutto ciò è che rosa è un colore più forte e deciso, che per l'epoca si riteneva più adatto a un maschio, mentre il blu, che è più delicato e grazioso, era più adatto alle femmine.
Nel 2023 che le donne siano solo delicatezza e gli uomini forza e potere dovrebbero essere concetti superati, anche perché studi scientifici e personaggi illustri nel mondo hanno dimostrato che non è affatto e sempre così.
L'importanza del gioco
Come è possibile intuire, questa nuova legge sui giochi di genere neutro ha riaperto un dibattito molto importante sugli stereotipi di genere e sull'educazione dei nostri figli.
Da anni i pedagogisti di tutto il mondo sottolineano l'importanza del gioco per stimolare i bambini senza distinzione di "rosa" e "azzurro". Anche perché certe forzature in tenerissima età diventano poi convinzioni difficilissime da spezzare.
Anche perché, indipendentemente dal genere, i giochi permettono ai più piccoli di misurarsi con gli altri e con sé stessi, di sperimentare situazioni e ruoli. Senza questo tipo di esercizio nessun bambino può davvero crescere come si deve.
A prescindere dal fatto che a livello generale ci sono giochi che attirano più i maschi e altri le femmine (ma non sempre è così), in quanto genitori dovremmo scegliere giochi e giocattoli che diano ai bambini l'occasione di avvicinarsi l'un l'altro – maschi o femmine che siano – per sperimentare gli interessi e assorbire tutte le possibili diversità.