Home Giochi

12 giochi di movimento per migliorare l'apprendimento dei bambini

di Marzia Rubega - 27.04.2023 - Scrivici

giochi-movimento
Fonte: shutterstock
Percezione del proprio corpo, equilibrio e coordinazione, attenzione: questi 12 giochi di movimento sono utili per aiutare i bambini dai due anni in su ad acquisire competenze prescolastiche fondamentali per l'apprendimento

In questo articolo

L'importanza del gioco per il bambino

Un modo per scoprire il mondo

Attraverso il movimento e il gioco, il bambino scopre il mondo, entra in relazione con sé stesso e la realtà.  Inoltre, acquisisce nuove abilità, impara a coordinare i gesti, a migliorare l'equilibrio e ad evitare movimenti inutili. Questo è alla base dello sviluppo di competenze successive: chi non ha un buon orientamento spaziale, per esempio, potrebbe fare più fatica a leggere e scrivere.

Di fatto, "il gioco è strettamente collegato allo sviluppo psicomotorio del bambino, lo influenza e ne è a sua volta influenzato. Negli anni si sviluppa in parallelo allo sviluppo del bambino, seguendone le tappe di maturazione", scrive Donatella Colina, docente di terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva presso l'ospedale Gaslini di Genova nel suo ultimo libro ("150 giochi in movimento", Erickson).

Giocare, dunque, per i bambini è importantissimo, ecco allora 12 giochi per stimolare i bambini dai due anni in su (alcuni sono ispirati al libro dei 150 giochi in movimento, D. Colina, Erickson).

1. Dove sei stato toccato?

Scopo del gioco: favorire la conoscenza del proprio corpo e l'attenzione

Per prima cosa, bendate il bimbo e invitatelo a sdraiarsi comodo su un tappeto (o all'aperto, in un prato, in spiaggia). Appena è pronto, toccate, per esempio, la sua spalla e domandate se ha sentito qualcosa e in quale punto del corpo. In modo graduale, è importante modificare il tocco, rendendolo sempre più leggero così richiede più concentrazione da parte del bimbo.

L'attività è ancora più divertente in gruppo perché si può trasformare in una sfida a chi indovina con maggiore precisione il punto esatto in cui è stato toccato. Dopo i 2 anni, è possibile anche sfiorare il bimbo con alcuni oggetti diversi (tipo: piuma, cucchiaino, foulard) chiedendo di identificarli.

2. Vai nella giusta direzione...

Scopo del gioco: affinare l'orientamento spaziale, l'attenzione e la flessibilità

Ecco un semplice gioco di movimento, ideale per intrattenere un gruppo di amici (ma va bene anche per un singolo bimbo pur se meno divertente) all'aperto o in casa.

Per prima cosa, invitate tutti a formare un cerchio, poi date ad alta voce una serie di indicazioni come camminare, correre piano o saltare.

Improvvisamente, a sorpresa e, a ogni giro in modo più veloce, chiedete ai bimbi di cambiare senso di marcia o di fermarsi: al terzo errore, il giocatore viene eliminato, e vince chi resta per ultimo.

Le varianti sono numerose: si può aggiungere la musica impartendo, per esempio, i comandi a ritmo o creare un piccolo percorso a ostacoli al posto del cerchio.

Guarda anche il video per scoprire come aumentare l'attenzione e la concentrazione dei bambini:

3. Come fanno i leoni

Scopo del gioco: sviluppare la coordinazione a terra e l'orientamento spaziale

Da solo o in gruppo, l'idea è quella di invitare il bimbo a camminare, saltare, scavalcare piccoli ostacoli (per esempio scatole, cuscini) in posizione quadrupedica, come un vero leone, appunto! In sostanza, ogni azione deve essere svolta sempre a terra senza mai alzarsi.

Per rendere il gioco più eccitante, soprattutto in compagnia, è possibile usare alcune palline che saranno le 'prede': lanciatele in mezzo al branco e chiedete ai leoni di catturarle restando a 4 zampe. In questo caso, l'attività può diventare una sfida per conquistare il titolo di re della Savana: vince chi riesce a impossessarsi di più palline-prede in un tempo prestabilito.

4. Due mani, due palline

Scopo del gioco: sviluppare la consapevolezza dei due emilati (lato destro e sinistro del corpo)

Il gioco è adatto a un bimbo o a un gruppo che si può cimentare nell'impresa a turni. Date al bimbo 2 palline di colori diversi, una per mano, e invitatelo a fare canestro in un cesto (o in una bacinella), davanti a lui, a circa 80 cm.
Iniziate dicendo, per esempio: 'lancia la palla rossa' o 'tira la palla blu'.


In seguito, invece di indicare il colore, nominate solo la mano con cui effettuare il lancio ('fai un tiro con la destra!', 'ora prova con la sinistra!').

Attenzione, l'obiettivo non è tanto centrare il cesto, ma affinare la percezione del lato destro e sinistro del corpo in modo divertente. Quindi, valorizzate ogni tiro con la mano 'giusta'.

5. Come cavalli, un percorso a ostacoli

Scopo del gioco: affinare l'imitazione, la coordinazione e il ritmo

Con un po' di fantasia, questa attività si può proporre ovunque. Il primo passo è organizzare un semplice percorso a ostacoli con quanto è a disposizione. A casa, per esempio, bastano cuscini, scatole, nastro adesivo per tracciare righe o cerchi per terra. All'esterno, al parco o in spiaggia, ci si può servire di sassi, legnetti o conchiglie per 'costruire' il tracciato.

In questa fascia d'età, è importante mostrare le cose, non spiegarle: quindi, fingete di essere un cavallo e coinvolgete tutti a seguirvi lungo il percorso! Intanto, chiedete di andare al passo, al trotto, al galoppo e saltare gli ostacoli. Dopo alcuni giri, è possibile assegnare anche un punteggio per ogni azione 'giusta'.

6. Canta e impara le parti del corpo

Scopo del gioco: imparare il lessico relativo allo schema corporeo

Da soli o con qualche amichetto, un'attività efficace e divertente per imparare i nomi delle parti del corpo (e diventarne sempre più consapevoli), è cantare insieme delle canzoncine, tipo Se sei felice... (o inventare una filastrocca a tema), chiedendo al bimbo di indicare quelle giuste.

Un'altra alternativa coinvolgente per migliorare queste conoscenze è il ballo: scegliete della musica adatta e invitate i bambini a muovere, a ritmo, solo le parti del corpo che nominate a voce alta. A seconda dei partecipanti e dell'età, è possibile partire con indicazioni semplici (tipo, braccia, piedi, mani, collo) aumentando poi il livello di difficoltà delle richieste (bacino, anche, ginocchio).

Se sei felice, famosa canzone tradizionale per far divertire e ballare i bambini

Se sei felice e tu lo sai batti le mani
Se sei felice e tu lo sai batti le mani
Se sei felice e tu lo sai e mostrarmelo vorrai,
se sei felice e tu lo sai batti le mani.
Se sei felice e tu lo sai batti i piedi
Se sei felice e tu lo sai batti i piedi
Se sei felice e tu lo sai e mostrarmelo vorrai,
se sei felice e tu lo sai batti i piedi, batti le mani.
Se sei felice e tu lo sai schiocca le dita
se sei felice e tu lo sai schiocca le dita
se sei felice e tu lo sai e mostrarmelo vorrai,
se sei felice e tu lo sai schiocca le dita, batti i piedi, batti le mani.
Se sei felice e tu lo sai manda un bacino
se sei felice e tu lo sai manda un bacino
se sei felice e tu lo sai e mostrarmelo vorrai,
se sei felice e tu lo sai manda un bacino, schiocca le dita, batti i piedi, batti le mani.
Se sei felice e tu lo sai fai tutto insieme…
se sei felice e tu lo sai fai tutto insieme…
se sei felice e tu lo sai e mostrarmelo vorrai,
se sei felice e tu lo sai fai tutto insieme

7. Puzzle speciale con facce, braccia, gambe...

Scopo del gioco: aumentare la consapevolezza corporea e la capacità di rappresentare il corpo con la mente


Ideale per un pomeriggio piovoso o una 'pausa calma', questa simpatica attività è adatta per un bimbo solo o un gruppo (sui 2 anni e mezzo).  Procuratevi una decina di immagini, piuttosto grandi, del viso umano, di personaggi dei cartoni o animali (basta cercarle online o su riviste). Poi tagliate ogni figura in due o più pezzi (ovviamente, più sono i pezzi, maggiore è la difficoltà!) e distribuitele, a caso, per terra.

A questo punto, invitate tutti a ricomporre le immagini, chiedendo di nominare le parti del volto o del corpo delle figure che mettono insieme. E' anche possibile trasformare il gioco in una gara: vince chi riesce a formare più figure!

8. Che faccia! Scoprire le emozioni

Scopo: sviluppare la consapevolezza delle emozioni e delle mimica ad essa legate

Divertente e perfetta anche per un viaggio in auto, questa attività aiuta ogni bimbo (dai 2 anni e mezzo) a capire le sue emozioni attraverso il corpo e la mimica.

Preparate una decina di carte con facce raffiguranti espressioni diverse (riso, pianto, stupore...). Per realizzarle, basta cercare disegni o immagini online e poi attaccarle su un cartoncino.  Una buona idea è anche usare le foto di familiari e del bimbo stesso, a patto che le espressioni siano ben chiare. Mostrate una scheda al bimbo e invitatelo a mimare l'espressione che vede chiedendo poi di dire, secondo lui, cosa esprime. Una possibile variante è far vedere una carta, mimarla voi e domandargli di quale emozione si tratta.

9. Lancio dell'anello

Scopo del gioco: affinare la conoscenza e l'uso del lato destro e sinistro del corpo

Ecco un'idea semplice, veloce e divertente per 'allenare' il senso della lateralità del corpo (ovvero la consapevolezza del lato destro e sinistro), da soli o in compagnia.

E' sufficiente procurarsi il classico piatto di cartone delle torte e tagliarlo all'interno in modo da ottenere un anello rigido.

Capovolgete una seggiolina e invitate il bimbo a lanciare l'anello intorno a una gamba della sedia, utilizzando prima la mano destra e poi quella sinistra. E' possibile stabilire un punteggio (le sfide sono sempre un grande incentivo per l'acquisizione di competenze!) per ogni tiro effettuato con la mano corretta.

10. Doppio o singolo? Nominare le parti del corpo

Scopo del gioco: imparare a nominare le parti 'doppie' del corpo

In auto, all'aperto o a casa quando il tempo è brutto, ecco un gioco veloce e divertente adatto a ogni momento ed efficace per aiutare ogni bimbo a migliorare la conoscenza del suo corpo. In modo un po' plateale, chiedete al bimbo: 'Mi dici una parte doppia del tuo corpo?'.

L'obiettivo è quello di nominare le parti più 'semplici', come braccia, gambe, dita, piedi e quelle meno scontate, tipo ginocchia, sopracciglia, narici, polsi, caviglie... Per rendere l'attività più eccitante, definite un tempo, per esempio 3-4 minuti, e invitate il bimbo a dire il numero maggiori di parti che gli vengono in mente. Con un piccolo gruppo, si può trasformare in una gara a chi nomina più 'coppie' nel periodo prestabilito.

11. Super calciatore!

Scopo del gioco: sviluppare la conoscenza dello schema corporeo e favorire coordinazione e attenzione

Basta una semplice palla per aiutare il bambino a sviluppare la conoscenza dello schema corporeo (ovvero la rappresentazione interiore del suo corpo) in modo divertente.

Adatto per un solo bimbo o un gruppo che si può sfidare a turni, il gioco consiste nello spingere la palla con alcune parti precise del corpo senza sbagliare.  Anche in versione singola, è possibile assegnare un punto ogni volta che il 'azzecca' bene l'indicazione e spinge la palla con la parte del corpo che voi avete nominato (per esempio, tallone!).

In modo un po' plateale, invitate il bimbo a spostare la palla con:

  • la testa
  • la spalla
  • il ginocchio
  • il piede
  • la mano
  • il mento
  • l'orecchio
  • una coscia
  • un tallone
  • un gomito
  • un polso

12. Scarpa destra, scarpa sinistra...

Scopo del gioco: favorire la consapevolezza del lato destro e sinistro del corpo e migliorare l'orientamento nello spazio

Ecco un'idea buffa e semplicissima per divertire il bimbo e aiutarlo a sviluppare il senso della lateralità del corpo (destra e sinistra) in qualsiasi momento della giornata. Chiedete di indossare solo la scarpa destra e poi date indicazioni diverse - tipo camminare piano, correre, saltare - in giro per tutta la casa. Ripetete l'operazione solo con la scarpa sinistra.

Se il bimbo ha superato i 2 anni, potete rendere l'attività più difficile ordinado, di fare 3 saltelli, per esempio, con il piede destro (quello che indossa la scarpa), 4 passetti, un passo lunghissimo...

Domande e risposte

Cos’è la motricità fine?

La motricità fine è il controllo motorio sui piccoli movimenti delle mani, delle dita, dei muscoli del viso, della bocca e dei piedi. 

Come sviluppare psicomotricità nel bambino?

La psicomotricità è una disciplina che aiuta a sviluppare l'equilibrio personale e armonizzare le diverse aree di sviluppo del bambino. Si possono organizzare dei giochi utili per insegnare al bambino la percezione del proprio corpo, l'equilibrio e la coordinazione.

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli