Giochi per neonati in bianco e nero
Nelle prime settimane di vita il bebè sembra confinato in un mondo tutto suo, fatto di poppate e nanna, ma il suo sistema nervoso è in pieno sviluppo ed è molto ricettivo agli stimoli e alle informazioni che provengono dall'esterno. Ogni giorno, si formano nuovi collegamenti tra le cellule nervose e proporre attività che lo coinvolgano senza stressarlo è un modo per favorire appieno le sue necessità di crescita psicofisica. Non è ancora il momento di palestrine multicolori, suoni, giostrine che si illuminano. I giochi per neonati in bianco e nero sono i più adatti a stimolare le capacità visive e cognitive.
Vede bene solo da vicino
Nei primi tre mesi, il neonato riesce a mettere a fuoco solo gli oggetti che si trovano a circa 20-25 centimetri, la distanza tra il piccolo e il viso dei genitori quando lo tengono in braccio e durante la poppata. La vista è un senso poco sviluppato e la realtà appare sbiadita, in toni ovattati e neutri. Per questo motivo al momento è inutile proporre al bambino troppi colori. Con il passare dei mesi, l'apparato visivo matura e migliora le sue competenze, ma al momento il neonato riesce a percepire la realtà essenzialmente nei toni del grigio. Gli unici colori che gli appaiono ben definiti e che attirano la sua attenzione sono il bianco e il nero, che sono in forte contrasto tra di loro e quindi il piccolo riesce a percepire con chiarezza le differenze tra le immagini, imparando a cogliere le forme.
Giochi per neonati in bianco e nero, perché sono utili?
I giochi in bianco e nero per i neonati sono insomma i più adatti per una capacità visiva ancora limitata. Il bambino sarà interessato e coinvolto senza però essere sovrastimolato e inizierà a seguire con lo sguardo gli oggetti in bianco e nero che gli vengono proposti. Questo comporterà un allenamento dei muscoli oculari, che si abitueranno a mettere a fuoco via via con più precisione anche oggetti posti a una maggiore distanza.
Anche il nervo ottico, attraverso la vista, inizierà a trasmettere al cervello immagini più definite e il sistema nervoso riceverà stimoli importanti. A questa età, però, il neonato non è ancora in grado di afferrare con le mani gli oggetti. Devono essere quindi i genitori a proporgli le immagini in bianco e nero e a gestire il gioco con le giuste modalità.
Come realizzare i giocattoli in casa
Giochi per neonati in bianco e nero si trovano in commercio, ma è possibile realizzarli anche a casa propria. Si ritagliano in cartoncino bianco e nero immagini semplici, come stelle, tondi, triangoli. Le figure in cartoncino bianco vanno applicate su sfondo nero e viceversa. Con il passare dei giorni si possono creare anche immagini più complesse e con contrasti più marcati, per esempio tanti piccoli tondi su sfondo, oppure lune e stelle. Oppure, ancora, quattro rettangoli bianchi su sfondo nero, a creare l'impressione di una finestra illuminata o si sovrappongono tondi alternati per creare cerchi concentrici.
Altri vantaggi dei giocattoli in bianco e nero
Con il passare delle settimane, i giochi per neonati in bianco e nero possono anche essere posti a distanza maggiore, perché le capacità visive stanno maturando e il bimbo inizia a distinguere oggetti non più solo vicini. Questo esercizio anzi migliora le capacità di accomodative dell'apparato visivo, allenando la messa a fuoco. Dai tre mesi di età, si può provare a mostrare le immagini ponendo il bimbo in posizione prona, ossia a pancia in giù. Il piccolo, desideroso di visualizzare il gioco, cercherà di sollevare il capo e questo allenerà i muscoli del collo e della schiena. Questa attività contribuisce quindi anche allo sviluppo fisico.
Il momento giusto per il gioco
Quando il piccolo è sveglio e sembra attivo e tranquillo, mentre è nel lettino, sulla sdraietta o in braccio ai genitori, è il momento per giocare con lui.
Si sceglie un gioco in bianco e nero e glielo si propone davanti allo sguardo, tenendolo alla distanza di 20-25 centimetri. Si lascia che il piccolo soffermi lo sguardo sull'immagine e nel frattempo gli si parla con dolcezza, per aiutarlo e rilassarsi e a concentrarsi nel gioco. Quindi si passa ad un'altra immagine, sempre alla stessa distanza e con le stesse modalità. Si può anche spostare l'oggetto lentamente, in alto e in basso, a destra e a sinistra, avanti e indietro. Pochi minuti di gioco sono sufficienti e sarà comunque il piccolo a far capire se è stanco perché inizierà a volgere lo sguardo altrove o a piagnucolare. Al contrario, se è coinvolto, mostrerà ancora attenzione verso le immagini.