Un tempo non esistevano né dispositivi tecnologici come smartphone e tablet né videogame. I bambini sostavano all'aperto, in cortili o parchi, o nelle case, per molto tempo e facevano giochi semplici e divertenti. Chi non ha mai sentito parlare nonni o zii dei giochi antichi?
In questa estate così particolare, caratterizzata dalla cosiddetta "Fase 3", i bambini di oggi possono sperimentare e fare rivivere alcuni giochi del passato.
Abbiamo chiesto ad Andrea Angiolino, giornalista e celebre inventore di giochi, che ha pubblicato il libro Giochiamo insieme con carta e matita (Sonda Edizioni), di suggerirci un "gioco di una volta" per i più piccoli.
L'attività presentata fa parte del SUMMER CAMP online di nostrofiglio.it del lunedì.
Gioco di una volta per bambino: il “ciclotappo"
In quanti si gioca
Come si gioca
Andrea Angiolino, l'autore
«Ho iniziato a scrivere di giochi su riviste specializzate di giochi nel 1982, quando ancora ero al liceo. Da allora ho pubblicato molti giochi da tavolo: il più famoso è Wings of War, oggi Wings of Glory (Ares Games), che è stato tradotto in una dozzina di lingue e ripropone i duelli aerei della prima e della seconda guerra mondiale con modellini accuratissimi. La sua variante fantascientifica è Battlestar Galactica - Starship Battles, ed. Tesla Games.
Per i bambini c'è Safari Golo (Oliphante 2), una caccia fotografica agli animali.
Tra i miei libri sul gioco c'è Giochiamo insieme con carta e matita (Sonda), che ha avuto fortuna anche all'estero, Basta niente per giocare (Gallucci), che insegna giochi senza materiali specifici e Storie di giochi (Gallucci), che racconta curiosità e retroscena su come sono nati i giochi più noti. C'è poi il Dizionario dei giochi (Zanichelli). Tengo corsi di game design, scrivo voci su gioco e fumetto per le opere Treccani, racconto storie di giochi e giocattoli a Wikiradio (Rai Radio Tre)».