Scopo dell'attività:
Riconoscere e nominare le figure attraverso il confronto e l'abbinamento delle coppie, ampliare il vocabolario, favorire la concentrazione
Occorrente/cosa serve
- 6 carte di animali (disegni realistici o fotografie),
- carta plastificata trasparente,
- 6 animaletti- pupazzo 'veri' corrispondenti alle carte scelte,
- vassoio
- cestino
Come proporre l'attività/descrizione
Per questa divertente attività montessoriana relativa all'area del linguaggio, per prima cosa, è necessario preparare 6 carte che raffigurino alcuni animali. Basta cercare online disegni realistici o è possibile usare una serie di fotografie. Una buona idea per rendere le carte più resistenti – dopo averle attaccate su un cartoncino - è quella di ricoprirle con della carta adesiva trasparente.
Poi, servono 6 animaletti, tipo quelli di plastica, molto amati dai bambini, che corrispondano alle carte per formare le coppie: per esempio, una carta cavallo e il suo animaletto 'vero', un gatto e quello pupazzetto e così via...
Una volta completata la preparazione del materiale, è possibile proporre l'attività al bambino seguendo un approccio montessoriano.
Per prima cosa, occorre disporre le immagini su un vassoio, una sull'altra, da una parte (a sinistra), e dall'altra, un cestino con dentro le copie degli animali. L'adulto dovrebbe sedersi accanto al bambino, alla sua destra. (Leggi anche: Montessori, 10 giochi per stimolare l'intelligenza)
E' importante perché la presentazione, l'ordine e la disposizione del materiale non sono mai causali secondo l'approccio Montessori. Tra l'altro, è opportuno lavorare sempre da sinistra a destra perché è utile come 'allenamento' per avvicinare, poi, il bimbo alla letto-scrittura. A spiegarlo è Alessia Salvini, Tata & Family Coach Montessori (sito: http://www.alessiasalvini.it/).
Per mostrare il gioco la prima volta, secondo il consiglio di Alessia Salvini, è opportuno che il genitore, seduto vicino al bimbo, dica: 'Guarda ti faccio vedere un nuovo gioco!'.
Poi, prende le immagini, le mette una vicina all'altra, e poi tira fuori dal cestino un animale per cercare la corrispondenza con la carta corretta. Alla fine, riordina tutto bene, operazione sempre fondamentale, e chiede al bimbo: 'Ora, vuoi lavorare tu? Te la senti?'.
“Se il bambino non mostra interesse, il genitore non deve forzarlo e proporre l'attività in un altro momento”, dice l'esperta Montessori.
Quando il bimbo è invece predisposto all'attività, l'adulto, dopo avergli mostrato come funziona, gli sta vicino e non interviene neppure se per caso dovesse abbinare la carta di un maiale, per esempio, a una copia di cavallo.
Gli altri giochi Montessori: per bimbi dopo i 3 anni, per bimbo di 8 mesi

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Aggiornato il 02.10.2017