Maria Montessori, celebre pedagogista, ha spesso sostenuto l'importanza dell'aiutare i bambini nello sviluppo del linguaggio. I piccoli grazie alla loro "mente assorbente" possono apprendere molti vocaboli, anche scientifici, mentre l'adulto offre loro stimoli, provando a comprendere il loro "io individuale". La pedagogista Montessori ha, per questo motivo, identificato alcune attività che rispondano all'esigenza di "psicolinguaggio".
«Secondo Maria Montessori il linguaggio è un soffio che passa attraverso le corde vocali e attraverso i risonatori e fa le voci musicali, le vocali, e l'accompagnamento, le consonanti. Dopo aver espresso nell'aria il pensiero dell'uomo, si disperde nel silenzio. Il linguaggio infatti si sviluppa durante l'epoca più importante della crescita del bambino, cioè nella prima infanzia. Tra i due anni e due e mezzo il bambino parla distintamente e riproduce il linguaggio che parlano le persone che lo circondano. Il bambino apparentemente inerte assorbe il linguaggio e ad un tratto mostra un fenomeno esplosivo, definito da Maria Montessori "l'esplosione del linguaggio", nel quale è già tutto formato.
Tutte le lingue, dalle più semplici alle più complesse, come quelle delle tribù africane, il russo, il tedesco, ecc., sono assorbite nello stesso periodo da tutti i bambini e in ogni parte del mondo. Il piccolo inizia a parlare verso i due anni di età. Il linguaggio secondo Maria Montessori si sviluppa naturalmente come creazione spontanea e si sviluppa anche seguendo leggi determinate o uguali per tutti i bambini.
Tra i 3 e i 6 anni le fasi dello sviluppo del linguaggio saranno: la fase sensoriale, intellettuale e di apprendimento. La fase sensoriale approfondisce il riconoscimento dell'alfabeto atraverso, ad esempio, le lettere smerigliate, il materiale scientifico all'interno della casa dei bambini e l'accento delle parole. Nella fase intellettuale c'è la costruzione vera e propria delle parole e, infine, c'è la fase di apprendimento, nella quale verrà appreso al meglio l'alfabeto, attraverso la scrittura e la lettura.
Uno dei materiali più usati per questa fase di apprendimento saranno le nomenclature classificate, semplici e poi via via più complesse.
Le attività proposte sono attività appartenenti alla vita che ci circonda che possono aiutare i bambini, attraverso un approccio montessoriano, a sviluppare i loro bisogni riguardanti questa disciplina. Maria Montessori utilizzerà sempre il corsivo per insegnare ai bambini a leggere e a scrivere, perché si avvicina maggiormente ai primi grafismi del bambini; inoltre dà un senso di unione della parola. Ogni parola è attaccata e singola, perciò il bambino, con il corsivo, avrà una maggiore evidenza delle singole parole all'interno della frase», ha spiegato Martina Cartasegna.
Di seguito alcune attività montessoriane legate allo psicolinguaggio e consigliate da Martina Cartasegna, educatrice, pedagogista, specializzata, tramite l'Opera Nazionale Montessori sull'approccio montessoriano delle fasce di età 0-3 e 3-6 e sul metodo Gordon legato alla musica, e da Annalisa Di Blasio, educatrice e specializzata a New York in "Childhood Education" e con esperienza sull'approccio Montessori. Entrambe sono educatrici presso la "Casa dei Bambini Pavese".
Il gioco del ricercatore
Età:
dai 3 anni.
Materiale:
- mollette,
- fogli di carta (grandezza post-it),
- pennarello, matita, pastello rosso e blu.
Svolgimento:
- Scrivete su ogni foglietto una lettera dell'alfabeto in corsivo (vocali rosse e consonanti blu).
- Un giocatore (mamma, papà, nonni, fratelli, sorelle o il bambino stesso) pronuncia "oggi questo ricercatore dovrà cercare cose o persone in questa casa/giardino/terrazzo che iniziano con la lettera 'a'!". E i partecipanti andranno a cercare oggetti o persone che iniziano con la lettera pronunciata attaccandola sull'oggetto o persona con una molletta. Poi via via si passerà alle altre lettere. Iniziate con qualche lettera (iniziali del nome e cognome, M come mamma, P di papà, proseguendo poi con le altre): diventerà come una caccia al tesoro e i bambini ripasseranno le lettere divertendosi!
- Se il bambino dovesse indicare un oggetto che non inizia con la lettera indicata, non correggetelo, piuttosto ripetergli la lettera e l'oggetto indicato e osservatelo.
Scopo diretto:
- sviluppo del lessico,
- analisi dei suoni che compongono una parola e la corretta pronuncia,
- sintesi dei suoni,
- preparazione alla lettura,
- pronunciare correttamente suoni e parole.
Scopo indiretto:
- preparazione diretta e indiretta alla scrittura e lettura.
Controllo dell'errore:
- l'adulto.
Spy the letter
Età:
dai 3 anni.
Materiale:
- una penna/un pennarello/una matita,
- stampa dell'immagine allegata.
Svolgimento:
- ricercare le lettere che compongono la parola "pasqua" e "easter";
- crossarle una volta trovate.
Scopo diretto:
- riconoscere le lettere dell'alfabeto.
Scopo indiretto:
- coordinazione dei movimenti,
- sviluppare la motricità fine,
- sviluppare attenzione e concentrazione.
Controllo dell'errore:
- nel materiale.
Alfabeto motorio
Età:
dai 4 anni.
Materiale:
- fogli di carta A4,
- pennarelli, matite rosse (vocali) e blu (consonanti).
Svolgimento:
- Scrivere sui fogli di carta le lettere dell'alfabeto, iniziare con poche lettere con i più piccoli e aumentare a seconda dell'interesse e dell'età del bambino.
- Nominare una lettera, ad esempio dire "Ho bisogno della lettera M come mamma".
- Il bambino dovrà indovinarla saltandoci sopra e conquistandosi la lettera.
Scopo diretto:
- saltare sulle lettere.
Scopo indiretto:
- conoscenza dell'alfabeto,
- memorizzazione delle lettere,
- sviluppo del movimento.
Controllo dell'errore:
- nel materiale.
Lettere nel tunnel
Età:
dai 4 anni.
Materiali:
- foglio rigido,
- pasta tipo mezzi rigatoni o ditalini,
- spago, filo di lana, nastro,
- colla,
- una striscia dove sono scritte varie parole o il proprio nome, oppure ancora una sequenza di lettere,
- un ago grande (oppure bruciare il capo dello spago o anche avvolgerci del nastro adesivo per renderlo più solido).
Svolgimento:
- In ordine sparso, incollate la pasta sul foglio.
- In cima ad ogni pasta, scrivete sul cartoncino una lettera dell'alfabeto in maniera casuale (lettere comunque presenti nella striscia).
- Cercate le lettere indicate dalla striscia.
- Con lo spago attraversate ogni "tunnel" per comporre la parola o comunque seguire la sequenza.
Scopo diretto:
- passare l'ago nella pasta.
Scopo indiretto:
- sviluppo della concentrazione e dell'attenzione,
- approccio allo psicolinguaggio.
L'inventa storie
Età:
dai 3 anni.
Materiale:
- fogli di carta,
- forbici,
- matite,
- 6 contenitori (bustine, barattoli, scatoline, ecc.),
- un contenitore più grande che contenga i contenitori piccoli o un pannello dove appendere le bustine.
Svolgimento:
- Ritagliare i fogli creando una ventina di quadrati di 10 centimetri.
- Disegnare sui foglietti personaggi, ambienti, oggetti magici, amici, antagonisti. Iniziate con 3/4 elementi per categoria.
- Dividete le immagini disegnate per contenitore.
Come creare la storia:
- Estraete un foglietto da ogni contenitore.
- Provate a creare la vostra storia con gli elementi che avete estratto!
Scopo diretto:
- inventare storie.
Scopo indiretto:
- sviluppo dell'attenzione e concentrazione,
- sviluppo dell'immaginazione.
Lettere morbidose
Età:
dai 3 anni.
Materiale:
- cartone spesso,
- matita,
- filo di lana/filo di cotone/della corda,
- colla.
Svolgimento:
- Disegnare sul cartone la propria lettera in corsivo, in maniera abbastanza grande.
- Con la punta della matita molto appuntita bucare tutto il contorno della lettera disegnata così da riuscire ad estrarla dal cartone.
- Prendere il filo e, fissandolo con della colla o dello scotch di carta alla lettera, iniziare ad arrotolarlo tutto attorno alla sagoma di cartone.
- Sigillare il filo con della colla resistente.
Scopo diretto:
- creare delle lettere morbidose.
Scopo indiretto:
- sviluppo della motricità fine,
- sviluppo dell'attenzione e della concentrazione.
Estensioni:
- creare le lettere con il collage invece del filo,
- creare i numeri morbidosi.
10 attività Montessori per sviluppare il linguaggio del bambino
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