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Canzoni dell'asilo per bambini

di Penelope Greco - 20.07.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Tutti i bambini amano cantare. Ecco allora le canzoni dell'asilo da cantare insieme al tuo piccolo in ogni momento della giornata

A tutti i bambini piace ascoltare la musica e imparare le canzoni più belle. All'asilo poi avviene il primo approccio alla musica, con piccoli strumenti da utilizzare mentre si imparano suoni e ritmi nuovi. Ecco allora le canzoni dell'asilo per bambini da cantare insieme, per non farvi trovare impreparati!

In questo articolo

Canzoni dell'asilo tradizionali

Ecco le canzoni di una volta, che ci cantava la nonna quando eravamo piccoli. 

Dov'è il pollice?

Dov'è il pollice?
Dov'è il pollice?
Sono qua!
Sono qua!
Come stai quest'oggi?
Molto bene, grazie!
Vado via.
Vengo anch'io.

Dov'è l'indice?
Dov'è l'indice?
Sono qua!
Sono qua!
Come stai quest'oggi?
Molto bene, grazie!
Vado via.
Vengo anch'io.

Dov'è il medio?
Dov'è il medio?
Sono qua!
Sono qua!
Come stai quest'oggi?
Molto bene, grazie!
Vado via.
Vengo anch'io.

Dov'è l'anulare?
Dov'è l'anulare?
Sono qua!
Sono qua!
Come stai quest'oggi?
Molto bene, grazie!
Vado via.
Vengo anch'io.

Dov'è il mignolo?
Dov'è il mignolo?
Sono qua!
Sono qua!
Come stai quest'oggi?
Molto bene, grazie!
Vado via.
Vengo anch'io.

Dov'è il pugno?
Dov'è il pugno?
Sono qua!
Sono qua!
Come stai quest'oggi?
Molto bene, grazie!
Vado via.
Vengo anch'io.

Dov'è la manina?
Dov'è la manina?
Sono qua!
Sono qua!
Come stai quest'oggi?
Molto bene, grazie!
Vado via.
Vengo anch'io.

La bella lavanderina

La bella lavanderina
che lava i fazzoletti
per i poveretti della città.

Fai un salto, fanne un altro,
fai la giravolta, falla un'altra volta.
Guarda in su, guarda in giù,
dai un bacio a chi vuoi tu.

La bella lavanderina
che lava i fazzoletti
li mette ad asciugare qui e là.

Fai un salto, fanne un altro,
fai la riverenza, fai la penitenza.
Guarda in su, guarda in giù,
dai un bacio a chi vuoi tu.

La bella lavanderina
che lava i fazzoletti
coglie un fiore per il suo papà.

Fai un salto, fanne un altro,
fai la giravolta, falla un'altra volta.
Guarda in su, guarda in giù,
dai un bacio a chi vuoi tu.

Casetta in Canadà

Quando Martin vedete
solo per la città,
forse voi penserete
dove girando và.
Solo, senza una meta…
Solo… ma c'è un perché:

Aveva una casetta piccolina in Canadà,
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà,
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: "Che bella la casetta in Canadà!" .

Ma un giorno,
per dispetto, Pinco Panco l'incendiò,
e a piedi, poveretto, senza casa lui restò.
"Allora cosa fece?" Voi tutti chiederete.
Ma questa è la sorpresa che in segreto vi dirò.

Lui fece un'altra casa piccolina in Canadà,
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà,
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: "Che bella la casetta in Canadà!".

Il ballo del qua qua

Questo è il ballo del qua qua
e di un papero che sa
fare solo qua qua qua
più qua qua qua;
mamma papera e papà
con le mani fan qua qua
e una piuma vola già
di qua e di là.

Le ginocchia piega un po'
poi scodinzola così,
batti forte le tue mani
e fai qua qua;
con un salto vai più in là,
con le ali torna qua,
ma che grande novità
è il qua qua qua.

Ritornello:
Prendi sotto braccio
la felicità,
basta aver coraggio,
all'arrembaggio
col qua qua qua.

Questo è il ballo del qua qua
e di un papero che sa
fare solo qua qua qua,
più qua qua qua;
mamma papera e papà
con le mani fan qua qua
e una piuma vola già
di qua e di là.

Le ginocchia piega un po'
poi scodinzola così,
batti forte le tue mani
e fai qua qua;
con un salto vai più in là,
con le ali torna qua,
ma che grande novità
è il qua qua qua.

Ritornello:
Prendi sotto braccio
la felicità,
basta aver coraggio,
all'arrembaggio
col qua qua qua.

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perchè non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare pipì
Perchè non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perchè non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare pipì
Perchè non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perchè non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare pipì
Perchè non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

 

Canzoni per bambini d’Autore

Furia il cavallo

Furia il cavallo del West che va più forte di un jet
quando fa il pieno di fieno, se no non sta in pie'.

Furia il cavallo del West che beve solo caffè
per mantenere il suo pelo il più nero che c'è.

Io vorrei salire su te
e con te mezz'ora farei
il capo dei banditi.
Prima io, sono piccolo, io
tocca a me giocare con te:
Sono lo sceriffo io.
Tu stai zitto
sono il capo dei banditi
Sono lo sceriffo io:
ma su Furia si sta anche in tre!

Furia il cavallo del West che lava i denti col seltz
per poi sorridere bene in fondo sul set.

Viva la furia del West, cintura di karatè,
per sgominare la banda più in gamba che c'è.

44 gatti

Nella cantina di un palazzone
tutti i gattini senza padrone
organizzarono una riunione
per precisare la situazione.

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Loro chiedevano a tutti i bambini,
che sono amici di tutti i gattini,
un pasto al giorno e all'occasione,
poter dormire sulle poltrone!

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Naturalmente tutti i bambini
tutte le code potevan tirare
ogni momento e a loro piacere,
con tutti quanti giocherellare.

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Quando alla fine della riunione
fu definita la situazione
andò in giardino tutto il plotone
di quei gattini senza padrone.

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
marciarono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code dritte dritte,
in fila per sei col resto di due.

Quarantaquattro 44 gatti,
in fila per sei col resto di due,
marciarono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attrorcigliate,
in fila per sei col resto di due,
col resto di due.

Viva la pappa pappa
col po po po po po po pomodoro
viva la pap pa pappa
che è un ca po po po po po polavoro
viva la pa parappappa
col po po po modor.

La storia del passato
ormai ce l'ha insegnato
che un popolo affamato
fa la rivoluzion.

Ragion per cui affamati
abbiamo combattuto,
perciò buon appetito
facciamo colazion!

Viva la pap pa pap pa
col po po po po po po po modoro
viva la pap pa pap pa
che è un ca po po po po po po lavoro
viva la pa parappappa
col po po po modor.

La pancia che borbotta
è causa del complotto
è causa della lotta:
"Abbasso il direttor!".

La zuppa ormai l'è cotta
e noi cantiamo tutti
vogliamo detto fatto
la pappa al pomodor.

Viva la pap pa pap pa
col po po po po po po po modoro
viva la pap pa pap pa
che è un ca po po po po po po lavoro
viva la pa parappappa
col po po po modor.

Sei forte papà

Mannaggia! possibile che tutte le volte che andiamo in campagna con la roulotte comincia a piovere, e i miei figli mi dicono:

Gli animali non hanno ombrello
e non portano mai il cappello
piove tanto e son bagnati
sono già tutti raffreddati.


Che si fa? Chi li aiuterà?

Quel gufo con gli occhiali che sguardo che ha.
Lo prendi papà? si!
La lepre in tuta rossa che corsa che fa!
La prendi papà? si!
Quel canarino si è ferito e non lo lascio qua!
Lo prendi papà? si!
Quel ghiro dormiglione sbadiglia di già!
Lo prendi papà? si!
Quel topo campagnolo trasloca in città!
Lo prendi papà? si!

Ma questa mia roulotte mi sembra l'arca di Noè, però ci sta, stringersi un po'!
Sei forte papà!

E questi poveri animali
ora che piove
non ho il coraggio
di abbandonarli cosi…

Quel picchio col martello che buchi che fa!
Lo prendi papà? si!
Quel grillo chiaccherone che chiasso che fa!
Lo prendi papà? si!
Ma questa mia roulotte mi sembra l'arca di Noè, però ci si sta, stringendosi un po'!
Sei forte papà!
stringendosi in po'!

 

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