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Batteria per bambini: istinto, coordinazione e divertimento

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Secondo il docente Marco Mengoni, questo strumento richiede “un uso non convenzionale della mente e del corpo umano”: ecco quando far iniziare i bambini ad approcciarsi alla batteria e come scegliere il modello migliore

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Piatti e tamburi da far vibrare sapientemente, per sentirsi da subito dei piccoli “rockers” e avvicinarli alla musica : tra gli strumenti che i bambini possono iniziare a suonare fin da piccoli (con grande soddisfazione) c’è la batteria. Abbiamo chiesto a degli esperti quando è bene iniziare e quale modello scegliere, individuando gli errori più comuni e le difficoltà più frequenti.

BATTERIA E BAMBINI: BANDO ALLE IMPOSIZIONI

Non c’è un’età fissa per cominciare a suonare la batteria, come ci spiega Carmelo Massimo Torre, presidente dell’associazione Musica Musica, specializzata nei corsi musicali per l’infanzia. “Dipende da caso a caso: ci sono bambini che già a 6 anni possiedono misteriosamente la coordinazione necessaria per lo strumento. Per questo è sempre consigliabile fare un ciclo breve di lezioni di prova e valutare se proseguire, su consiglio dell’insegnante”.

Importante è anche evitare di “imporre” di suonare la batteria a un bambino. “Immaginate di dare attrezzi da falegname a qualcuno che non sopporta l’odore del legno e non ama la manipolazione: sarebbe un disastro fin da subito”.

BATTERIA E BAMBINI: QUESTIONE DI ISTINTO E COORDINAZIONE

Il docente di batteria Marco Mengoni dell’associazione Musica Musica spiega invece quali sono le difficoltà di suonare questo strumento, e allo stesso tempo i vantaggi di cui beneficia chi la studia. “La batteria comprende al suo interno diverse discipline e necessita di un uso non convenzionale della mente e del corpo umano”.

Per suonarla servono dunque abilità trasversali: “Coordinazione, ma anche forza fisica, qualche formula matematica, istinto, orecchio, lettura”. Secondo Mengoni, si tratta di uno strumento complesso, che può essere complementare a tante altre attività non solo musicali.

BATTERIA E BAMBINI: PARTIAMO DALL'AMORE PER LA MUSICA

“Posture, pentagramma, codici: tutte cose importanti ma che devono essere mediate da un approccio pieno di atteggiamento artistico che il bambino riconosce subito e a cui aderisce con enorme piacere”, prosegue Torre, che stigmatizza ogni insegnamento “tecnico” che prescinda da ciò che la musica trasmette.

“L’amore per la musica e per l’insegnamento che metterà in campo il docente sarà garanzia di una sicura riuscita dell’allievo”.

Quello che si può fare è invece garantire a un bambino un ascolto quotidiano di musica che avviene per il solo piacere di farlo, non con uno scopo pedagogico mirato.

BATTERIA PER BAMBINI: COME SCEGLIERE LA MIGLIORE

Scegliere la batteria giusta per il proprio figlio però non è certo un compito semplice, soprattutto per chi si approccia per la prima volta all’ambiente musicale. Il primo consiglio è quello di realizzare l’acquisto in un negozio, magari con la possibilità di provare e i suggerimenti pratici di qualche esperto, piuttosto che on line. “A volte è meglio spendere qualche euro in più all’inizio per non doverne investire poi... Oggi ci sono sul mercato offerte incredibili, ma di bassa qualità: magari qualche marchio più blasonato può essere una garanzia”, spiega Marco Mengoni. Che però tiene a sottolineare come, almeno all’inizio, si può partire anche con uno strumento basico: “In ogni caso, quello che arriva va sempre bene per iniziare”.

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