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30° settimana di gravidanza

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Ecco che cosa succede al corpo della mamma e a quello del bambino durante la 30° settimana di gravidanza

In questo articolo

30° settimana di gravidanza

Sei a cavallo tra il settimo e l'ottavo mese di gravidanza e il piccolo nel pancione è più scatenato che mai. Vediamo cosa succede al corpo della madre e a quello del bambino durante la trentesima settimana di gravidanza

Immagini del feto a 30 settimane di gravidanza

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30° settimana di gravidanza: i sintomi

Latte dal seno

Dalle mammelle possono fuoriuscire le prime gocce di colostro, che è il liquido precursore del latte. L'assenza di questo segnale non è predittiva di impossibilità di allattare, così come un'abbondanza di colostro non garantisce che la montata lattea arriverà immediatamente dopo il parto e non, come di norma, dopo due-quattro giorni. Non è consigliabile spremere il capezzolo per far uscire le gocce di colostro, anche se farlo per controllare che vi siano non espone ad alcun rischio particolare. Il capezzolo, in seguito alla fuoriuscita della gocce di colostro, va deterso con acqua e un sapone delicato (meglio se oleoso perché mantiene la cute più idratata), dopo essersi lavate accuratamente le mani.

Aumento di peso

In queste settimane continua il fisiologico aumento di peso, che però dev'essere mantenuto sotto controllo per tutelare sia la salute della madre che quella del nascituro. Stanchezza e gonfiore rimangono sintomi piuttosto comuni.

Contrazioni di Braxton-Hicks

Inoltre in questi giorni è già possibile avvertire contrazioni di Braxton-Hicks, degli spasmi addominali che preparano l'utero al parto e che sono molto simili a dei forti crampi mestruali. Talvolta ossono essere confuse con le vere contrazioni del parto, ma a differenza di quest'ultime le Braxton-Hicks sono meno dolorose, non sono ritmiche e interessano l'area addominale (e non quella lombare).

Altri sintomi frequenti durante la trentesima settimana di gravidanza possono essere:

  • emorroidi
  • bruciori di stomaco
  • crampi agli arti inferiori
  • mal di testa
  • prurito
  • stipsi
  • vertigini 
  • epistassi (sangue dal naso)

Perdite bianche

Le perdite bianche o le secrezioni vaginali possono essere comuni durante la gravidanza, e la quantità e la consistenza possono variare da donna a donna.

Tuttavia, è importante prestare attenzione a qualsiasi cambiamento nelle perdite vaginali durante la gravidanza e consultare il tuo medico che segue la tua gravidanza se hai preoccupazioni o se noti cambiamenti significativi nelle perdite vaginali, specialmente se sono associate a sintomi come prurito, bruciore, odore sgradevole o dolore.

Dolore al basso ventre

Il dolore al basso ventre durante la gravidanza può avere cause diverse ed è importante prestare attenzione ai sintomi e consultare il tuo medico se sperimenti dolore o disagio.

Alcune possibili cause di dolore al basso ventre durante la 30° settimana di gravidanza potrebbero essere le contrazioni di Braxton Hicks di cui abbiamo appena parlato. Queste contrazioni non sono dolorose come le contrazioni del travaglio, ma possono causare una sensazione di disagio nel basso ventre.

Il tuo bambino inizia a crescere rapidamente nel terzo trimestre, il che può esercitare pressione sui muscoli e sui legamenti del tuo basso ventre, causando dolore. Un'altra possibile causa potrebbe essere la costipazione o l'accumulo di gas nell'intestino, che possono causare dolore addominale o infezioni del tratto urinario o altri problemi urogenitali potrebbero causare dolore nel basso ventre.

E' importante tenere presente che il dolore al basso ventre potrebbe anche essere un segnale di preoccupazione, come un possibile travaglio prematuro o altre complicazioni della gravidanza. Se hai un dolore persistente, grave o se è accompagnato da altri sintomi come sanguinamento vaginale, perdite vaginali anomale, febbre, gonfiore e pressione costante nel basso ventre, è fondamentale contattare immediatamente il tuo medico o il pronto soccorso per una valutazione approfondita. L'attenzione medica è cruciale per escludere potenziali problemi e garantire la salute tua e del tuo bambino.

30° settimana di gravidanza: la pancia

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Cosa fare nella 30° settimana di gravidanza

Anestesia epidurale

Se durante il travaglio si desidera che venga praticata l'anestesia epidurale (o peridurale), occorre pensarci in tempo. Si tratta di un tipo di anestesia che riduce significativamente o annulla il dolore del parto, ma che in Italia non incontra molta fortuna, nonostante dal 2009 sia stata inserita nei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza che indicano quali sono le prestazioni minime che il Sistema Sanitario Nazionale deve erogare ai cittadini.

In realtà non è ancora eseguita di routine in tutti i punti nascita italiani.

Dunque se si pensa di volere partorire con quest tipo di anestesia, occorre informasti in anticipo su quanto accade nel punto nascita scelto e, nel caso in cui sia effettivamente disponibile, prendere accordi con il reparto di ostetricia alcune settimane prima del termine della gravidanza, perché per ottenerla bisogna sottoporsi a una visita anestesiologica.

La visita viene condotta da un anestesista, il quale valuta l'idoneità alla pratica e fa firmare il "consenso informato", per l'accettazione dei possibili rischi a essa legati. Se successivamente si cambia idea non accade nulla: all'epidurale si può ovviamente rinunciare. 

N.B: l'epidurale è raccomandata non solo alle donne che vogliono partorire senza provare dolore, ma anche a quelle che, se non la facessero, sarebbero a rischio di cesareo in quanto potrebbero avere problemi durante il parto vaginale, per esempio per la difficoltà a sopportare l'intensità delle spinte della fase espulsiva. Questo tipo di anestesia è controindicata in caso di alterazioni della colonna vertebrale (compresa l'ernia del disco); deficit della coagulazione; assunzione di anticoagulanti orali; gravi malattie del fegato; infezioni in corso con presenza di febbre.

Video della 30° settimana di gravidanza

Che cosa accade al feto nella pancia? Scoprilo con questo video sulla gravidanza dalla 29° alla 32° settimana.

Il feto nella 30° settimana di gravidanza

Peso-lunghezza feto

Alla trentesima settimana il piccolo è lungo circa 40 centimetri e pesa intorno ai 1400/1450 grammi.

Lo sviluppo è ormai nella fase conclusiva: anche unghie e ciglia sono formate, mentre il cervello è molto vicino al raggiungimento della sua struttura definitiva. Il midollo osseo poi svolge con sempre maggiore efficienza la sua attività di produttore di globuli rossi e bianchi. Il pancreas migliora la sua produzione di insulina, l'ormone che consente all'organismo di utilizzare lo zucchero. L'occhio è formato, l'iride (la parte colorata) è blu scuro, ma non sarà questo il colore definitivo.

Movimenti fetali

Tutti i bambini nel pancione si muovono in continuazione e i colpi che si iniziano a sentire intorno alle 28-32 settimane, devono persistere sempre. Non è vero che a un certo punto il feto si muove meno. Si muove in modo diverso e cambiano le percezioni della mamma. Se prima faceva le capriole, una volta che ha trovato la posizione le capriole non le fa più, ma continua a muoversi con la stessa energia e vivacità che aveva prima.

Età gestazionale: sette mesi (CALCOLO DPP - Data presunta del parto)

Domande e risposte

Quando si entra nell'ottavo mese di gravidanza?

L'8° mese di gravidanza comincia da 30 settimane + 5 giorni fino a 35 settimane + 0 giorni (30w+5 - 35w).

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Bibliografia:

30 settimane di gravidanza: quanti mesi sono?

Sei alla fine del 7° mese (fino a 30 settimane + 4 giorni). L'8° mese di gravidanza comincia da 30 settimane + 5 giorni 

Scopri anche tutte le altre settimane di gravidanza

Seguiamo le crescita dell'embrione che poi diventa feto dalla prima settimana di gravidanza fino alla quarantesima. Vedremo la crescita del feto e in che modo cambia il corpo della futura mamma, fino quando è prevista la data del parto. Tutte le informazioni utili sulle quaranta settimane di gravidanza, all'interno degli articoli tante informazioni sullo sviluppo del bambino, su cosa sta accadendo al corpo e consigli utili sugli esami da fare in base al calcolo delle settimane di gravidanza.

Come si calcolano i mesi di gravidanza

Il primo giorno da utilizzare per fare il calcolo dell'inizio della gravidanza è sempre il giorno iniziale dell'ultima mestruazione.
  • Primo mese: dal primo giorno dell'ultima mestruazione fino a 4 settimane + 3 giorni (0w - 4w+3).
  • Secondo mese: da 4 settimane + 4 giorni a 8 settimane + 5 giorni (4w+4 - 8w+5).
  • Terzo mese: da 8 settimane + 6 giorni a 13 settimane + 1 giorno (8w+6 - 13w+1).
  • Quarto mese: da 13 settimane + 2 giorni a 17 settimane + 4 giorni (13w+2 - 17w+4).
  • Quinto mese: da 17 settimane + 5 giorni a 21 settimane + 6 giorni (17w+5 a 21w+6).
  • Sesto mese: da 22 settimane + 0 giorni a 26 settimane + 2 giorni (22w - 26w+2).
  • Settimo mese: da 26 settimane + 3 giorni a 30 settimane + 4 giorni (26w+3 - 30w+4).
  • Ottavo mese: da 30 settimane + 5 giorni a 35 settimane + 0 giorni (30w+5 - 35w).
  • Nono mese: da 35 settimane + 1 giorno a 40 settimane + 0 giorni (35w+1 - 40w).

 

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