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Trentacinquesima settimana di gravidanza

di Valentina D'Andrea - 14.05.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Ecco che cosa succede al corpo della madre e a quello del bambino durante la trentacinquesima settimana di gravidanza

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Trentacinquesima settimana di gravidanza

Con la consulenza scientifica della ginecologa Elisabetta Canitano, presidente dell'associazione onlus Vita di donna, vediamo cosa succede al corpo della madre e a quello del bambino durante la trentacinquesima settimana di gravidanza.

I sintomi nella trentacinquesima settimana di gravidanza

Lo stimolo della pipì rimane un fastidio comune a tutte le mamme e bisogna imparare a conviverci con pazienza. Con l'avvicinarsi al termine della gravidanza, lo stimolo di far pipì diventa frequente e il bisogno urgentissimo e, a volte, difficile da trattenere. La responsabilità è delle dimensioni e del peso dell'utero, che esercita una certa pressione sulla vescica costringendola a svuotarsi molto più spesso di quanto non accada al di fuori della gravidanza. Di sera può essere utile limitare l'assunzione di liquidi: l'accorgimento può diminuire il numero delle alzate notturne.

Altri sintomi frequenti durante la trentareesima settimana di gravidanza possono essere:

  • emorroidi
  • bruciori di stomaco
  • mal di schiena
  • crampi agli arti inferiori
  • mal di testa
  • prurito
  • stipsi
  • vertigini 
  • epistassi (sangue dal naso)

Cosa fare nella trentacinquesima settimana

Anche nell'ultimo trimestre si devono eseguire alcuni controlli, sempre seguendo le indicazioni dell'operatore al riguardo. Si tratta in particolare di:

  • Esame del sangue ed Emocromo
  • Esame completo delle urine (per verificare la presenza di proteinuria, ossia una concentrazione troppo elevata di proteine)
  • Test di screening per la ricerca del Virus dell'Immunodeficienza Umana (HIV)
  • Visita ginecologica
  • Tampone vaginale per la ricerca dello Streptococco beta-emolitico, un batterio, nel muco vaginale, responsabile, se non curato prima del parto, di possibili complicanze infettive per il feto dopo la nascita. Tuttavia, qualora gli i risutati di quest'ultimo esame dovessero risultare positivi, non c'è da essere molto preoccupati, poiché in fase di travaglio basterà somministrere degli antibiotici per non correre rischi.

Il feto nella trentacinquesima settimana di gravidanza

Adesso il feto pesa più o meno due chili e mezzo ed è lungo circa 47 centimetri.

Ha ormai lo stesso aspetto che avrà alla nascita: i suoi capelli sono lunghi almeno qualche millimetro, la sua pelle è morbida, il viso e le cosce possono già essere paffuti, ma di norma sono ancora un po' rugosi.

Inoltre la produzione di surfattante consente l'espansione degli alveoli polmonari e anche il numero delle cellule cerebrali è in continuo aumento.

Strano ma vero, il piccolo nel pancione apprezza la musica ed è stato osservato che proporgli alla nascita la stessa musica che ascoltava nel pancione ha su di lui un'azione tranquillizzante.

Età gestazionale: otto mesi (CALCOLO DPP - Data presunta del parto)

FONTI: NHS; BabyCenter

Domande e risposte

Quanto deve pesare un bambino all'ottavo mese di gravidanza?

Un feto sano alla fine dell'ottavo mese di gravidanza deve pesare tra i pesa tra i 1700 e i 2200 grammi.

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Gravidanza settimana per settimana

Seguiamo le crescita dell'embrione che poi diventa feto dalla prima settimana di gravidanza fino alla quarantesima. Vedremo la crescita del feto e in che modo cambia il corpo della futura mamma, fino quando è prevista la data del parto. Tutte le informazioni utili sulle quaranta settimane di gravidanza, all'interno degli articoli tante informazioni sullo sviluppo del bambino, su cosa sta accadendo al corpo e consigli utili sugli esami da fare in base al calcolo delle settimane di gravidanza.

Revisionato da Niccolò De Rosa

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