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Aborto in Italia: come funziona e cosa dice la legge

di Francesca Capriati - 11.10.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Aborto in Italia: fino a quale settimana si può fare un'interruzione volontaria di gravidanza in Italia, cosa dice la legge, quando l'aborto è legale

In questo articolo

Aborto in Italia

L'anno scorso una sentenza della Corte Suprema negli Stati Uniti di fatto ha dichiarato che non esiste un diritto costituzionale all'aborto: ogni singolo stato è chiamato a legiferare in materia di interruzione volontaria di gravidanza dal momento che il diritto all'aborto non è più tutelato a livello federale. E nel nostro Paese come funziona invece? Esiste un diritto all'aborto in Italia stabilito per legge, ma viene tutelato e rispettato davvero nella pratica quotidiana?

Legge sull'aborto in Italia

Il diritto all'aborto in Italia è legale ed è regolamentato dalla legge 194 del 22 maggio 1978 che consente alla donna, nei casi previsti, di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza).

Nelle Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza si legge che:

"Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio".

Aborto in Italia fino a quale settimana?

Secondo la legge si può abortire in Italia entro 90 giorni.

"Per l'interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito".

In quali casi si può interrompere la gravidanza dopo i 90 giorni?

Secondo la legge l'interruzione volontaria della gravidanza, dopo i primi novanta giorni, può essere praticato un aborto terapeutico:

  • quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna;
  • quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.

Qual è l'iter per interrompere la gravidanza?

  1. La donna che intende interrompere la gravidanza si deve rivolgere ad un consultorio o ad un centro per l'IVG. Il consultorio e la struttura socio-sanitaria dovranno garantire i necessari accertamenti medici, ma hanno anche il compito di aiutare la donna a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza.
  2. Se non viene riscontrato un caso di urgenza, al termine dell'incontro il medico del consultorio o della struttura socio-sanitaria, o il medico di fiducia,  rilascia copia di un documento, firmato anche dalla donna, attestante lo stato di gravidanza e l'avvenuta richiesta, e la invita ad aspettare per sette giorni.
  3. Trascorsi i sette giorni, la donna può presentarsi, per ottenere la interruzione della gravidanza.

I dati in Italia

Al momento, secondo i report del Ministero della Salute, i tassi di interruzione volontaria di gravidanza in Italia scendono anno dopo anno e sono tra i più bassi al mondo.

In particolare nel 2021 ci sono state 63.653 IVG. Quindi si conferma il continuo andamento in diminuzione del fenomeno (-4,2% rispetto al 2020) a partire dal 1983.
Alcuni dati su cui riflettere:

  • La fascia di età in cui si registrano tassi più alti di ricorso all'IVG è quella compresa tra i 25 e i 34 anni;
  • si registra una diminuzione del tasso di abortività nella fascia di under 20;
  • il 61,7% degli interventi è stato eseguito entro le 8 settimane: un dato positivo perché significa un minor rischio di complicanze.

Su quest'ultimo dato vale la pena di soffermarsi perché secondo gli esperti potrebbe essere legato ad una crescente diffusione della pillola abortiva, quell'aborto farmacologico che permette di interrompere la gravidanza senza dover ricorrere all'intervento chirurgico (raschiamento). Il ricorso all'aborto farmacologico varia molto tra le Regioni, sia per quanto riguarda il numero di interventi che per il numero di strutture che lo offrono. Il confronto nel tempo evidenzia un incremento continuo dell'uso del Mifepristone e Prostaglandine e l'utilizzo esteso ormai in tutte le Regioni. Nel 2021 il 48,3% degli interventi è stato effettuato con mifepristone e prostaglandine. 

Inoltre, alla luce di questi dati, non si può non ricordare che l'AIFA ha eliminato l'obbligo di ricetta medica per l'acquisito dei contraccettivi di emergenza (la pillola del giorno dopo) e ciò può aver senz'altro contribuito al calo delle IVG in ospedale.

Gli obiettori di coscienza

Nonostante il diritto all'aborto sia tutelato dalla legge in Italia non sempre riuscire ad interrompere una gravidanza è cosa semplice: i medici hanno la facoltà di essere obiettori di coscienza e quindi non voler praticare IVG. Secondo il Ministero della Salute, nel 2021 il fenomeno ha riguardato il 63,6% dei ginecologi (valore in diminuzione rispetto al 64,6% del 2020), il 40,5% degli anestesisti e il 32,8% del personale non medico. Si rilevano ampie variazioni regionali per tutte e tre le categorie.

Dall'indagine "Mai Dati" dell'Associazione Luca Coscioni, il Molise conferma l'alta percentuale di obiettori (su 2 strutture ospedaliere in totale, 1 struttura che non è punto IVG ha tutti i medici ginecologi obiettori, mentre nell'altra 8 ginecologi su 10 sono obiettori). Seguono la Puglia (8 ospedali con obiezione al 100% su 35 totali – di questi 7 non sono punti IVG e 1 è punto IVG) e le Marche (2 ospedali su 17 totali – non sappiamo se punto IVG oppure no). Inoltre, il Molise ha il record di avere il secondo ospedale con una percentuale di obiettori superiore all'80% e la Puglia presenta un totale di 16 strutture su 35 con una percentuale di obiezione sopra l'80%.

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Revisionato da Francesca Capriati

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