Home Gravidanza

Aborto spontaneo tardivo: cosa sapere

di Ines Delio - 23.08.2023 - Scrivici

aborto-tardivo
Fonte: Shutterstock
Cos'è e quando si verifica un aborto spontaneo tardivo, sintomi, fattori di rischio e consigli per affrontare il dolore della perdita

In questo articolo

Aborto spontaneo tardivo

Gli aborti tardivi non sono molto comuni, generalmente si verificano nell'1-2% delle gravidanze. Ecco una panoramica delle cause, dei sintomi e alcuni consigli per pendersi cura di se stesse o di una persona cara che ha subito un aborto spontaneo tardivo.

Che cos'è un aborto tardivo?

Aborto spontaneo è il termine usato per indicare la perdita di un bambino di solito prima della ventesima settimana di gravidanza. Gli aborti spontanei nel primo trimestre, o prima della 13a settimana di gravidanza, sono abbastanza comuni. In questa fase della gravidanza, molte donne non ne avvertono i sintomi. Inoltre, se la gravidanza è molto precoce, le donne potrebbero non rendersi conto di essere incinte. L'aborto spontaneo tardivo si verifica, invece, quando si perde il bambino dopo la 13esima settimana, ma prima della 20esima, o durante il secondo trimestre.

Le cause di un aborto spontaneo tardivo

Diversi fattori possono causare un aborto spontaneo tardivo. La maggior parte di questi è legata a qualche anomalia nello sviluppo del feto. Di solito si tratta di problemi genetici o strutturali, come un'anomalia cromosomica o un difetto cardiaco, tuttavia anche un trauma può causare un aborto spontaneo.

La causa può essere inoltre fisica. Un esempio è una cervice debole che non riesce a contenere il bambino quando diventa più grande. Anche alcune condizioni mediche della madre possono provocare un aborto spontaneo tardivo, comprese le condizioni croniche che non vengono gestite bene.

Alcune delle cause fisiche dell'aborto spontaneo includono:

  • ipertensione
  • condizioni della tiroide
  • lupus o altri disturbi immunitari
  • diabete
  • preeclampsia
  • altre condizioni genetiche
  • alcune infezioni

Quali sono i segnali di un aborto spontaneo tardivo

Anche se alcune donne possono non avvertire alcun sintomo di aborto spontaneo, ci sono dei segnali comuni da tenere d'occhio.

Questi includono:

  • non sentire il movimento del feto
  • sanguinamento vaginale o spotting
  • crampi o dolore alla schiena e/o all'addome
  • liquido o tessuto anomalo che passa attraverso la vagina

Tenete presente che non tutte le macchie vaginali sono sintomo di aborto spontaneo, e che a volte si può verificare un po' di spotting nel primo trimestre di una gravidanza sana.

Ad ogni modo è importante consultate il proprio ginecologo in caso di sintomi preoccupanti.

Fattori di rischio per un aborto spontaneo tardivo

Alcuni aborti spontanei non hanno una causa specifica o prevedibile. Tuttavia, alcune donne hanno un rischio maggiore di aborto spontaneo rispetto ad altre.

I fattori di rischio per un aborto includono:

  • aver avuto due precedenti aborti spontanei consecutivi
  • condizioni mediche croniche
  • gravidanza oltre i 35 anni
  • sovrappeso o sottopeso
  • avere un utero di forma anomala
  • una cervice debole
  • aver effettuato esami prenatali invasivi (ad esempio, amniocentesi e prelievo dei villi coriali)
  • esposizione a sostanze come alcol, tabacco, FANS e alti livelli di caffeina
  • basso livello di folati
  • celiachia non trattata

Sebbene queste condizioni suggeriscano un rischio più elevato di aborto spontaneo, non significa che non si possa avere una gravidanza sana, in particolare con l'eliminazione di sostanze nocive come l'alcol e le droghe, e una corretta gestione delle altre condizioni.

Bisogni emotivi e assistenza dopo un aborto tardivo

I bisogni emotivi dopo un aborto tardivo non devono essere ignorati. Perdere un bambino in qualsiasi fase della gravidanza può essere devastante, ma lo è ancora di più nel secondo trimestre. Ogni donna reagisce in modo diverso e prova emozioni diverse. Per alcune, parlarne aiuta, per altre, andare avanti e non parlarne può essere utile. È importante trovare ciò che è giusto per voi e ottenere il sostegno di cui avete bisogno. Il vostro medico può indirizzarvi verso gruppi di sostegno o consulenti specializzati al fine di aiutarvi a elaborare tutte le emozioni dopo un aborto spontaneo.

Queste possono includere:

  • rabbia
  • senso di colpa
  • gelosia nei confronti di altre persone che sono incinte o hanno bambini
  • tristezza

È importante ricordare che non sempre le persone vicine sanno cosa dire. Essere preparati a questi momenti può aiutare ad attenuare l'impatto emotivo causato dalla perdita del bambino. Considerate, infine, la possibilità di confrontarvi con altre persone che come voi hanno vissuto un aborto spontaneo tardivo, con cui parlare o piangere.

Sapere che qualcun altro vi capisce può esservi di aiuto in un momento così difficile e delicato.

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli