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Bonus corredino 2023: cos’è e come presentare la richiesta

di Viola Stellati - 23.02.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Era conosciuto come bonus corredino ed era di 800 euro, ma nel corso del tempo è stato sostituito con l'assegno unico: cosa sapere

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Bonus corredino 2023

Se state pensando di avere un bebè o se avete un figlio minore di 21 anni, c'è una buona notizia per voi: anche se per il 2023 non è più disponibile il bonus corredino, è ora possibile usufruire dell'assegno unico universale. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come funziona.

In cosa consiste e a quanto ammonta

Un tempo conosciuto con il nome di bonus corredinoPremio alla nascita o Bonus mamma domani, oggi questa agevolazione fiscale fa parte dell'assegno unico universale, una misura che è stata caldamente voluta dal Governo Draghi e e che è entrata in vigore il primo marzo 2022.

La buona notizia è che è valido per tutti i nuclei familiari e che non sostituisce soltanto il bonus corredino. Tale misura prende il posto anche di:

  • assegni al nucleo familiare;
  • assegni comunali destinati sempre al nucleo familiare;
  • detrazioni per i figli a carico;
  • fondo prestiti per i neogenitori.

L'importo erogato cambia in base alle tabelle del testo del Ddl sull'assegno unico e tramite questo link potete fare una simulazione.

Come tutte le agevolazioni fiscali, anche l'ex bonus corredino, e quindi l'attuale assegno unico unversale, è soggetto a specifiche regole. Anche se - e per fortuna - viene erogato a chiunque ne faccia domanda, indifferentemente dall'ISEE.

L'attuale soglia che consente di beneficiare del massimo dell'importo del contributo è 16.215 euro, mentre il tetto dei 43.240 euro prevede l'erogazione di un importo minimo. 

Esistono però dei requisiti, oltre al fatto di avere almeno un figlio minore di 21 anni, che bisogna possedere:

  • cittadinanza italiana o UE o il permesso di soggiorno permanente (esistono casi particolari, da verificare con un CAF);
  • essere soggetti alla fiscalità italiana;
  • avere residenza o domicilio in Italia;
  • residenza da almeno due anni o contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno sei mesi.

Inoltre, l'INPS provvede al pagamento dell'assegno unico universale per ogni figlio a carico che non solo sia minorenne o fino al compimento dei 21 anni (a patto che frequenti un corso di laurea, di formazione scolastica o professionale, oppure svolga il servizio civile universale, un tirocinio o un'attività lavorativa, o disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego) ma anche con con disabilità, in questo caso senza limiti di età.

Come richiedere l'assegno unico universale

Richiedere l'assegno unico universale, di cui fa parte l'ex bonus corredino, è molto semplice: basta recarsi sul sito dell'INPS e compilare il modulo, oppure chiedere a un CAF di farlo al posto vostro, o in ultimo rivolgersi al proprio commercialista. Ciò che è importante sapere, però, è che chi già riceve l'assegno unico dal 2022 non deve presentare alcuna domanda quest'anno perché riceverà in automatico il sussidio per i figli, dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno di età.

Tuttavia, per i beneficiari resta obbligatorio presentare entro il 28 febbraio 2023 la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per il rilascio dell'ISEE, necessaria ai fini della rivalutazione dell'importo dell'assegno unico. Senza il calcolo dell'ISEE agli aventi diritto sarà corrisposto, a decorrere da marzo 2023, l'importo minimo.

In questo caso è necessario aggiornare l'ISEE entro il 30 giugno 2023 per ottenere gli arretrati calcolati in base alla propria fascia dal mese di marzo. Chi non percepisce l'assegno unico e universale (anche nelle eventualità di richieste non accolte o non più attive) potrà presentare domanda tramite il sito dell'INPS, il contact center, i patronati o l'app INPS Mobile entro il 30 giugno 2023.

Come e quando viene erogato l'assegno unico

Il pagamento dell'assegno unico, comprensivo dell'ex bonus corredino, nel 2023 dovrebbe essere erogato il mese successivo a quello di presentazione della domanda, anche se è bene sapere che l'INPS assicura di provvedere al riconoscimento dell'assegno entro 60 giorni dalla domanda.

Inoltre, a partire dal mese di febbraio 2023 l'assegno unico erogato dall'INPS alle famiglie con figli fino a 21 anni e figli disabili senza limiti di età ha subito una maggiorazione dell'8,1% rispetto all'anno precedente.

Oltre agli arretrati di gennaio e agli incrementi approvati, tutti i genitori con i requisiti necessari dovrebbero aver ricevuto il pagamento il 15 febbraio, mentre dal 27 febbraio 2023 lo riceveranno coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.

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