Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein. Dopo il via libera della commercializzazione in Svizzera anche gli altri tre Paesi hanno dato il nulla osta alla commercializzazione di un test per individuare la sindrome di Down senza dover ricorrere a esami invasivi. Si chiama PraenaTest, è prodotto dalla casa farmaceutica tedesca LifeCodexx e consente alle donne nella dodicesima settimana di gravidanza e ad altro rischio di trisomia 21 per il nascituro di scoprire se la sindrome è presente nel feto.
Il test consiste nel prelievo di 20 millilitri di sangue della mamma tra la dodicesima e la quattordicesima settimana di gravidanza. Questo contiene frammenti di materiale genetico del feto dovuto al ricambio cellulare della placenta. Viene così evitata l'amniocentesi, che comporta un rischio di aborto tra lo 0.5 e l'1%. La precisione del test, secondo gli ideatori, supera il 99,8%. E già insorgono le associazioni religiose e pro-life. A giugno la Federazione Internazionale degli affetti da sindrome di Down aveva protestato contro la commercializzazione del test.
Quali sono gli esami in Italia gli esami di diagnosi prenatale?
test non invasivi: duo test o test combinato (stima il rischio);
test invasivi: villocentesi e amniocentesi (certezza del risultato.
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