Fibrinogeno alto in gravidanza: quando preoccuparsi?
Durante i nove mesi di gestazione, la futura mamma è sottoposta a numerosi esami: analisi del sangue, ecografie, curva da carico di glucosio… A volte i risultati spaventano, perché non se ne conoscono causa ed effetti. Oggi parliamo del fibrinogeno alto in gravidanza.
A cosa servono gli esami del sangue in gravidanza?
Tra i controlli più frequenti a cui si sottopone una donna incinta ci sono ovviamente le analisi del sangue, che vengono effettuate con una frequenza diversa a seconda dei casi. Per le donne senza patologie, positive a rosolia, toxoplasmosi e citomegalovirus possono essere meno frequenti, mentre per quelle da tenere sotto controllo possono essere mensili o anche più ravvicinati. Lo scopo è verificare che mamma e bambino stiano bene, per questo si esaminano diversi aspetti. Tra questi, appunto, il fibrinogeno.
Che cos'è il fibrinogeno?
Il fibrinogeno è un valore che si controlla per verificare il livello di coagulazione del sangue. Si tratta infatti di una proteina sintetizzata nel fegato, poi rilasciata nel sangue insieme ad altri fattori che concorrono al processo coagulativo.
In pratica, questa glicoproteina impedisce il sanguinamento perché, intrecciandosi con altri filamenti di fibrina, costituisce una rete e va a formare un coagulo insieme alle piastrine.
Quando si analizza il fibrinogeno?
Il fibrinogeno, detto anche Fattore I della coagulazione, è un valore che viene regolarmente analizzato in gravidanza. Durante la gestazione, infatti, è consueto registrare valori molto più alti della norma: anzi, in realtà i valori di fibrinogeno in una donna incinta sono naturalmente più alti di quelli al di fuori della gravidanza, perché hanno lo scopo di preservare mamma e bambino. Valori troppo bassi o troppo alti, infatti, potrebbero mettere a rischio la vita di entrambi.
Questo tipo di analisi rientra nei regolari controlli previsti in gravidanza, ma il medico può prescrivere il test del fibrinogeno anche per controllare lo stato della placenta (per esempio se c'è rischio o sospetto di distacco), in caso di sanguinamenti o eventi trombotici o ancora se ci sono fattori ereditari.
Fibrinogeno alto: cosa sono il test quantitativo e test qualitativo?
In gravidanza per valutare il fibrinogeno esistono due tipi di test:
- Test quantitativo: permette di misurare la concentrazione del fibrinogeno nel sangue;
- Test di attività: esamina la funzionalità del fibrinogeno e il tempo di coagulazione del sangue durante la formazione del coagulo.
Cosa significa fibrinogeno alto?
Il fibrinogeno alto in gravidanza è un'alterazione normale che coinvolge tutte le donne incinte e punta a evitare problemi alla placenta ed emorragie al parto, ma quando il valore è troppo alto bisogna tenerlo sotto controllo per evitare danni a madre e feto.
Vi starete quindi chiedendo quali valori di fibrinogeno nel sangue siano accettabili per una donna incinta. Posto che i risultati delle analisi vanno saputi interpretare da un medico e tengono conto dello stato di salute globale della paziente e degli altri valori, in generale possiamo dire che durante la gestazione valori normali si attestano tra i 200 e i 400 mg/dl, ma attenzione: come abbiamo detto, questo valore di riferimento può essere molto soggettivo e sono spesso considerati normali risultati fino a 700 mg/dl. Al di sopra di questa soglia, si parla effettivamente di fibrinogeno alto.
Che problemi può dare il fibrinogeno alto?
Il fibrinogeno si alza in gravidanza per proteggere madre e feto da eventi come problemi alla placenta o emorragie post parto. Ma quando si alza troppo e supera i 700 mg/dl è necessario approfondire.
Tra le cause più comuni di Fattore I alto c'è il peso, ma esistono altre condizioni che possono influenzarlo come infezioni, ustioni, ferite, malattie infiammatorie, tabagismo, malattie cardiovascolari ed epatite.
Un valore troppo alto di fibrinogeno necessita di essere riportato in un range accettabile per evitare distacchi della placenta o, nei casi peggiori, l'aborto.
Al di fuori della gravidanza un valore elevato può essere sintomo di:
- infiammazione,
- infezione in corso,
- una malattia ereditaria.
Che disturbi porta il fibrinogeno alto?
Purtroppo valori di fibrinogeno particolarmente alti in gravidanza non danno alcuni sintomo, per questo l'unico modo per controllarlo è fare regolari controlli tramite le analisi del sangue. Allo stesso modo, non esistono rimedi farmacologici per riportare i valori in un range accettabile, ma si possono solo mettere in pratica buone abitudini che servano a contenerlo.
Come si fa ad abbassare il fibrinogeno?
Come per il rischio di diabete gestazionale, quindi, è fondamentale tenere sotto controllo il peso, fare movimento, bere molto, evitare di fumare e assumere cibi sani e poveri grassi (da preferire, invece, quelli ricchi di omega-6, acidi grassi e omega-3). Sarà il medico a verificare anche più frequentemente i valori del Fattore I tramite le analisi.
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Fonti
- MSD Manuals
- Fibrinogen for the management of critical obstetric hemorrhage - doi: 10.1111/jog.13788
Revisionato da Francesca Capriati