Ecografia del terzo trimestre
L'ecografia del terzo trimestre, che si esegue intorno alle 32 settimane (30-34), si può definire l'ecografia dell'accrescimento o del benessere fetale, perché ha l'obiettivo principale di valutare come sta crescendo il feto. Per questo si misurano ancora, come già nel secondo trimestre, il diametro biparietale (BPD), la circonferenza cranica (CC), la circonferenza addominale (CA) e la lunghezza di un femore. Inoltre si valutano: la presentazione del bambino - che può essere cefalica, podalica o trasversa - la posizione della placenta e la quantità di liquido amniotico.
La valutazione anatomica
Secondo le Linee guida della Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica, lo studio anatomico nell'ecografia del terzo trimestre deve includere i ventricoli cerebrali, le quattro camere cardiache, lo stomaco, i reni e la vescica. Se la gravidanza è a basso rischio, il riconoscimento delle malformazioni non è un obiettivo specifico dell'ecografia del terzo trimestre, però è chiaro che a quest'epoca gestazionale potrebbero emergere anomalie che non erano visibili prima e che andranno ulteriormente indagate.
Inoltre, con questa ecografia vanno verificati eventuali particolari che nelle ecografie precedenti avevano destato sospetti.
Infine, con l'ultima ecografia si fa il 'passaggio di consegne' per il pediatra: si riportano nel referto anomalie che possono regredire nei primi mesi di vita ma che vanno tenute sotto controllo, per esempio le cisti del plesso corioideo nel cervello, un'anomalia cardiaca, una dilatazione della pelvi renale, una cisti ovarica.
Ecografie del feto: le immagini mese dopo mese
vai alla galleryCosa succede se le ecografie diventano d'autore? Il risultato è il seguente: nove meravigliose immagini che documentano mese per mese lo sviluppo del feto nella pancia della mamma....
Fonti
- Linee guida 2010 della Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica (Sieog);
- ebook Gravidanza ostetrica easy della ginecologa Valentina Pontello,
- consulenza di Giuseppe Calì, presidente Sieog;
- consulenza Nicola Persico, Medico Dirigente di I livello presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica Mangiagalli di Milano;
- consulenza di Rossana Sarli, specialista in ginecologia e ostetricia a Genova.
Revisionato da Francesca Capriati