Ha impiegato poco più di un anno per prendere questa decisione. Ma l'ha presa. E ha scritto una toccante lettera al suo ginecologo.
Courtney Baker è da 15 mesi mamma di una bimba affetta da sindrome di Down. Si chiama Emersyn, Emmy, ed è una bimba speciale. Quando, durante la sua gravidanza, scoprì la sindrome della piccola che portava in grembo, il ginecologo che l'aveva in cura le consigliò l'aborto.
Da qui, la lettera. Rivolta a tutti i genitori che si dovessero trovare davanti alla sua stessa decisione.
«Sono venuta da te - scrive la donna nella lettera pubblicata sul blog Parkermyles.com, rivolto ai genitori con bimbi affetti da sindrome di Down - nel periodo più difficile della mia vita. Ero terrorizzata, ansiosa, nella totale disperazione. Non sapevo ancora la verità sulla mia bambina, perciò cercavo di saperla da te. Invece di aiuto e incoraggiamento, mi hai consigliato di abortire. Ti ho detto il suo nome, e mi hai chiesto ancora una volta se avessimo capito quanto si sarebbe abbassata la qualità della nostra vita con una figlia con la sindrome di Down».
A partire da quel momento, Courtney e il suo compagno hanno cominciato a temere i successivi appuntamenti con il medico. «Il periodo più difficile della mia vita - scrive la donna - è stato reso quasi invivibile perché tu non mi hai mai detto la verità. La mia bambina era perfetta».
«Emersyn non solo ha aggiunto qualità alla nostra vita, ha toccato il cuore di migliaia di persone. Ci ha dato uno scopo e una gioia impossibile da esprimere. Ci ha donato i sorrisi più grandi, le risate e i baci più dolci che abbiamo mai conosciuto. Ci ha aperto gli occhi sulla vera bellezza e sull’amore puro».
«Il vostro bimbo è perfetto» conclude Courtney.
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La storia: mi avevano detto che sarebbe nato con la sindrome di Down.
La storia della mia gravidanza e del mio parto, pur avendo dei tratti in comune con tante altre, è una storia strana. Questo perché, durante un'ecografia, scoprii che mio figlio aveva un difetto al cuore e che sarebbe potuto nascere con la sindrome di Down. Io scelsi da subito di lottare per lui. E non mi sono mai pentita di questo. Vi narro meglio tutto dall'inizio. Io e mio marito, dopo dieci stupendi e lunghi anni di fidanzamento, decidemmo di sposarci il 10 maggio del 2013. Subito provammo ad avere un bambino. Noi volevamo una famiglia, desideravamo subito dei bambini. Infatti, a luglio restai incinta. Avevo sperato tanto di diventare mamma nell'immediato e mi resi conto di essere stata davvero davvero fortunata. Ero al settimo celo. Comprai e feci il test di gravidanza il 26 luglio, il giorno della festa di S. Anna, protettrice delle donne in attesa e... continua