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Come sono i valori beta nella PMA?

di Ines Delio - 22.11.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
L'esame dei valori beta nella PMA indica se c'è una gravidanza in atto: quando farli, per quante volte, come leggere la tabella

In questo articolo

Valori beta nella PMA: come capire se c'è una gravidanza?

Tra le fasi emotivamente più difficili durante un trattamento di fertilità c'è sicuramente il periodo di attesa della beta, ossia del tempo che intercorre tra il trasfer dell'embrione e il risultato del test di gravidanza. L'esame dei valori beta nella PMA - procreazione medicalmente assistita, è uno dei più importanti, perché indicano la presenza nel sangue dell'ormone beta-hCG, prodotto dall'embrione, che viene inviato attraverso la placenta come primo segnale di una gravidanza in atto. Tali valori indicano quindi la possibilità che l'impianto abbia avuto esiti positivi. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Quando si fanno le beta post transfer?

Quando ci si sottopone alla procreazione medica assistita bisogna sostenere farmacologicamente la fase luteale, ossia quella che segue il prelievo degli ovociti e il trasferimento degli embrioni, allo scopo di favorire l'impianto e lo sviluppo della gravidanza. La terapia di supporto deve essere mantenuta fino al dosaggio delle beta-hCG, che indica la presenza o assenza di un impianto e, in caso di esito positivo, fino ad almeno 8 settimane di gestazione.

Solitamente, si raccomanda di aspettare 12-14 giorni dal transfer per dosare le beta attraverso l'esame del sangue e verificare se ci sia una gravidanza in atto, poiché prima i livelli ormonali potrebbero essere insufficienti per essere rilevati. Dopo circa 21 giorni dal transfer degli embrioni, si può individuare la camera gestazionale in utero con una ecografia.

I valori beta-hCG possono variare da donna a donna. I livelli del cosiddetto "ormone della gravidanza" possono misurarsi sia nel sangue che nell'urina. Una volta che l'organismo inizia la produzione della beta-hCG, i suoi livelli raddoppiano ogni due giorni circa, fino a raggiungere il picco massimo a distanza di 60-70 giorni dal concepimento. Da lì in poi, il livello diminuisce lentamente, stabilizzandosi verso la 20esima settimana.

(I valori sono indicativi e possono variare anche in base al laboratorio che esegue l'esame. Il primo è il valore minimo, il secondo è il valore massimo)

La tabella con i valori delle beta-hCG

Settimana Valore Minimo Valore Massimo
Settimana 1 12 77
Settimana 2 45 1175
Settimana  3 330 10200
Settimana  4 2160 82640
Settimana  5 6225 181075
Settimana  6 15125 199500
Settimana  7 15125 199500
Settimana  8 24400 221400
Settimana  9 22075 227000
Settimana  10 21500 188925
Settimana  11 18525 182550
Settimana  12 14650 175775

Beta-hCG: valori (mU/ml)

  • Settimana 1: 12-77
  • Settimana 2: 45-1175
  • Settimana 3: 330-10200
  • Settimana 4: 2160 - 82640
  • Settimana 5: 6225 - 181075
  • Settimana 6: 15600-184000
  • Settimana 7: 15125-199500
  • Settimana 8: 24400-221400
  • Settimana 9: 22075-227000
  • Settimana 10: 21500-188925
  • Settimana 11: 18525-182550
  • Settimana 12: 24650-175775

La tabella dei valori beta dopo trasfer

In genere, sia in una gravidanza naturale che con PMA, i valori di beta hCG superiori a 25mlU/ml indicano che c'è una gestazione in atto. Nelle gravidanze multipli i livelli di hCG sono solitamente un 30-50 % più alti rispetto a quelle con un unico feto, tuttavia la conferma può arrivare soltanto attraverso l'ecografia.

Beta hCG basse con PMA

Nel caso delle fecondazioni medicalmente assistite (FIVET, ICSI, IUI ecc.) non è facile determinare se i valori siano effettivamente bassi. Chi si sottopone alla PMA sa quando è avvenuto il concepimento ma non sa con precisione quando il corpo accetterà la gravidanza e inizierà la produzione di beta-hCG.Può capitare che i valori in questi casi siano inferiori alla norma. Un piccolo studio, ad esempio, ha evidenziato che con la fecondazione in vitro dopo 14 giorni dal trasferimento dell'embrione (quindi circa alla quarta settimana) valori di 300-600 indicavano il 50% di gravidanze in corso.

Beta hCG alte

Come detto, una delle possibili cause di un valore alto delle beta è una gravidanza gemellare in atto. Tuttavia, valori di beta-hCG superiori ai 100.000 a 11 giorni dal concepimento potrebbero far sospettare la presenza di mola idatiforme, o mola vescicolare, una forma anomala di gravidanza in cui avviene effettivamente la fecondazione ma non si sviluppa un embrione, bensì delle vescicole che assumono una forma a grappolo.

Quante volte ripetere le beta dopo transfer?

Benché un singolo valore di beta hCG può confermare la gravidanza, non è sufficiente sapere come stia procedendo. Proprio per questo, di norma un ginecologo consiglia di eseguire almeno un paio di prelievi a distanza di 2 o 3 giorni l'uno dall'altro.

Bisogna però sempre tenere presente che, anche quando i risultati sono nella norma, la conferma della corretta evoluzione della gravidanza è possibile solo alla prima ecografia, quando il valore della beta ha già superato le mille unità.

Fonti

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Revisionato da Francesca Capriati - Aggiornato il 19.09.2024

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