Digiuno intermittente in gravidanza e allattamento
Non ingrassare troppo o perdere il peso in eccesso sono obiettivi fondamentali durante i nove mesi di gestazione e quelli di allattamento. La dieta da seguire durante la dolce attesa è un po' più ferrea di quella necessaria per la fase della nutrizione con il latte materno, ciò non toglie che in molte pensino spesso a delle forme alternative per rimanere in forma. Per questo motivo alcune donne si domandano se possa essere fatto il digiuno intermittente in gravidanza e in allattamento, e ora scopriremo insieme la risposta a questa domanda.
In cosa consiste il digiuno intermittente
Il digiuno intermittente non è un'unica dieta, è più che altro un insieme di piani alimentari che alternano un periodo di digiuno e di alimentazione. Seppur molto in voga, è ancora al vaglio della ricerca scientifica che ha l'obiettivo di verificare se è veramente in grado di produrre una riduzione del peso corporeo paragonabile alla restrizione calorica a lungo termine.
Attualmente esistono due metodi principali di digiuno intermittente:
- whole-day fasting, ossia il digiuno per giornate intere;
- time-restricted feeding, vale a dire un'alimentazione ristretta in un preciso arco temporale.
Il primo prevede un digiuno di 24 ore, seguito da 24 ore di normale alimentazione, mentre l'altro permette di mangiare solo in un intervallo di ore nell'arco di ogni giornata.
Cosa dice la scienza su questo argomento
Il digiuno intermittente è diventato particolarmente famoso a causa di un documentario della BBC chiamato Eat, Fast and Live Longer egrazi e alla vendita di libri sull'argomento.
È bene specificare però che, secondo le linee guida del 2012 di NHS Choices, coloro che prendono in considerazione questo tipo di dieta dovrebbero consultare prima un medico, in quanto il digiuno potrebbe rappresentare in alcuni casi una pratica non sicura.
Al contempo una ricerca del 2018 effettuata su persone obese ha dimostrato che ridurre l'introito calorico da uno a sei giorni a settimana, per almeno 12 settimane, è efficace nel ridurre il peso corporeo, ma che i risultati ottenuti non poi così differenti da una qualsiasi altra dieta.
Inoltre, il digiuno intermittente è ora oggetto di ricerche utili a valutare i suoi effetti su biomarcatori cardiovascolari e metabolici, come li il grasso corporeo, il colesterolo LDL, i trigliceridi, l'insulinoresistenza, la pressione sanguigna.
Sono stati effettuati studi anche sull'alimentazione in orari notturni, come quello riportato su Annual Reviews, e ciò che è emerso è una qualità del sonno compromessa. Alcune ricerche, tra cui una pubblicata su The New England Journal of Medicine, sembrano aver evidenziato che ci sarebbero benefici in diversi tipi di malattie cronico degenerative, ma la verità è che non ci sono prove assolute che il digiuno intermittente possa prevenire o curare i tumori, come sottolineato da una ricerca di Mark P. Mattson e collaboratori.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, attualmente non ci sono sufficienti dati per essere in grado di elencarli. Tuttavia, una revisione del 2015 di studi clinici preliminari e pubblicata da Science Direct ha evidenziato che il digiuno intermittente a breve termine potrebbe produrre reazioni avverse come una costante sensazione di debolezza e fame, mal di testa, svenimenti o disidratazione.
Se invece effettuato a lungo termine potrebbe causare disturbi del comportamento alimentare o malnutrizione, con una suscettibilità maggiore per le malattie infettive, anche se nessun test clinico ha dimostrato un'associazione con queste patologie.
È possibile farlo in gravidanza e allattamento?
Seppur apparentemente efficace, il digiuno intermittente è un argomento controverso che necessita di ulteriori approfondimenti. Per questo è assolutamente sconsigliato sia in gravidanza che in allattamento.
Inoltre, il digiuno intermittente non è ancora stato studiato nei bambini, negli anziani, in soggetti sottopeso e in popolazioni su cui potrebbe risultare dannoso.
Tra le altre cose si corrono diversi rischi come:
- il basso peso alla nascita a causa di un insufficiente apporto di energia e sostanze nutritive che vanno a influire sullo sviluppo degli organi vitali;
- deterioramento cognitivo poiché le restrizioni dietetiche potrebbero alterare l'equilibrio ormonale favorendo il deterioramento cognitivo nei bambini o altri problemi legati al funzionamento neurologico.
Infine, è bene ricordare che le donne, sia durante la gravidanza che l'allattamento, devono essere forti: necessità che un regime alimentare come questo non è in grado di soddisfare.
FONTI
NHS's number one rule for weight loss contradicts trendy intermittent fasting advice
Metabolic Effects of Intermittent Fasting
Effects of Intermittent Fasting on Health, Aging, and Disease
Impact of intermittent fasting on health and disease processes
Health effects of intermittent fasting: hormesis or harm? A systematic review