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Niente alcol per i futuri papà: cosa dice lo studio

di Ines Delio - 17.05.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Uno studio ha indagato il rapporto tra alcol e futuri papà, rivelando che il consumo di alcolici prima del concepimento può danneggiare il feto

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Alcol e futuri papà

Come è oramai risaputo l'assunzione di alcol in gravidanza, anche in minime quantità, può pregiudicare la salute e lo sviluppo del feto. Ora, però, una nuova ricerca spiega che anche alcol e futuri papà non vanno assolutamente d'accordo. L'esposizione paterna all'alcol prima del concepimento è, infatti, associata a un maggior rischio di sindrome feto-alcolica (FAS) e di difetti di sviluppo facciale nel feto.

Cos'è la sindrome feto-alcolica (FAS)

La sindrome feto-alcolica (Fetal Alcohol Syndrome-FAS) è la più grave disabilità permanente che si manifesta nel feto, quando viene esposto all'alcol consumato dalla madre durante la gravidanza. Oltre alla FAS si possono verificare diverse anomalie strutturali, come anomalie cranio facciali o rallentamento della crescita, e disturbi dello sviluppo neurologico che comportano disabilità comportamentali e neuro-cognitive. Queste alterazioni possono portare a un ampio spettro di disordini, racchiusi nel termine FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder), di cui la FAS è la manifestazione più grave.

La nuova ricerca su alcol e futuri papà

Finora, le ricerche sulla sindrome feto-alcolica hanno esaminato esclusivamente l'esposizione materna all'alcol e i conseguenti danni sul nascituro. Tuttavia, poiché gli uomini bevono di più e sono solitamente più propensi ad eccedere rispetto alle donne, Michael Golding, professore associato presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia Veterinaria della School of Veterinary Medicine & Biomedical Sciences, e il suo team hanno deciso di sfidare il dogma esistente. Come? Hanno pensato di utilizzare come modello i topi, per esaminare cosa succede quando la madre, il padre ed entrambi i genitori consumano alcol.

"Abbiamo scoperto che l'esposizione maschile all'alcol determina nel nascituro alcune differenze cranio-facciali molto più marcate rispetto all'esposizione materna, per cui la programmazione fetale che passa attraverso gli spermatozoi ha un effetto profondo sull'organizzazione del viso e sulla crescita e la proporzione dei tratti facciali", spiega Golding in un nuovo articolo pubblicato sul Journal of Clinical Investigation. "Quando era il padre a bere, abbiamo visto un profondo cambiamento nell'organizzazione del viso", aggiunge.

Alcol e danni al feto: anche i padri ne sono responsabili

Lo studio, finanziatao da una sovvenzione per la ricerca medica della Fondazione W.M. Keck e dell'Istituto Nazionale sull'Abuso di Alcool e l'Alcolismo (NIH), rivela una potenziale falla negli attuali criteri diagnostici per la FAS, che attualmente richiede la documentazione del consumo di alcol soltanto da parte della madre durante la gravidanza.

"Non è raro che la madre neghi di aver consumato alcolici in gravidanza. Quando lo fa, c'è lo stigma o l'idea che le donne mentano sul loro consumo di alcol", spiega Golding.

Stando a quanto sostiene l'autore dello studio, questa ricerca dimostra che esiste una spiegazione alternativa plausibile: il contributo del padre, che non è mai stato esaminato prima. Per la prima volta, sono stati esaminati realmente gli effetti del consumo di alcoli sul feto anche da parte degli uomini.

La necessità di un nuovo approccio alla gravidanza

Stando a quanto afferma Golding, i risultati della sua ricerca, che esamina il ruolo di entrambi i genitori nella sindrome feto-alcolica, rivelano la necessità di due cambiamenti importanti.

  1. Riconoscere l'importanza della salute maschile per gli esiti della gravidanza e la salute del feto.
  2. Capire che entrambi i genitori sono responsabili della prevenzione dei difetti congeniti legati all'alcol.

In definitiva, Golding sottolinea che il primo passo in questo processo consiste nell'estendere la diffusione di messaggi sui pericoli riproduttivi del consumo di alcol a entrambi i genitori.

Il suggerimento del ricercatore è di cambiare l'etichetta di avvertenze sulle bevande alcoliche, eliminando l'enfasi sulla proibizione alle future madri e spiegando, invece, come la decisione di consumare alcol da parte di entrambi i futuri genitori (padri inclusi) può avere conseguenze significative sulla vita del proprio bambino.

FONTI

The Journal of Clinical Investigations: Preconception paternal ethanol exposures induce alcohol-related craniofacial growth deficiencies in fetal offspring

Feto - Sindrome feto-alcolica

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