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Gemelli eterozigoti e omozigoti: qual è la differenza?

di Nostrofiglio Redazione - 01.10.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Gemelli eterozigoti e omozigoti: qual è la differenza e come si formano? Quali sono le caratteristiche degli uni e degli altri? Ecco cosa sapere

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Gemelli eterozigoti e omozigoti: che differenza c'è?

Una gravidanza gemellare è sempre un evento particolare: i gemelli eterozigoti non si assomigliano più di due normali fratelli, perché si formano quando due ovuli maturano contemporaneamente e vengono fecondati da due spermatozoi, l'uno indipendentemente dall'altro, al contrario i gemelli monozigoti sono identici. Si stima che il parto gemellare abbia un'incidenza di 1/70 rispetto alle gravidanze singole, ma negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento della frequenza di gravidanze gemellari, causato dall'incremento dell'utilizzo di  farmaci per stimolare la fertilità e delle tecniche di fecondazione assistita. L'incidenza delle gravidanze mono-ovulari è di circa 1/300 gravidanze, mentre quella dei gemelli bi-ovulari può variare tra <1/100 e 1/500 gravidanze. Ma vediamo qualche curiosità sui gemelli eterozigoti e omozigoti.

Cosa vuol dire gemelli eterozigoti?

Quali sono i gemelli eterozigoti? Chiamati anche dizigoti, bicoriali, biovulari, bizigoti, possono formarsi anche da un solo ovulo, che si suddivide poco dopo il concepimento. Ogni parte viene poi fecondata da un diverso spermatozoo. Il patrimonio ereditario della madre è in questo caso identico per i due bambini, mentre quello del padre è diverso.

Poiché i gemelli eterozigoti sono il risultato di ovuli e spermatozoi diversi, condividono la stessa percentuale di cromosomi. Secondo il National Human Genome Research Institute, si tratta di circa il 50%. Per questo motivo non hanno un aspetto identico e alla nascita possono essere di sessi diversi.

Gemelli con età diverse

Una volta che una donna rimane incinta, il suo corpo smette di rilasciare nuovi ovuli per la potenziale fecondazione, tranne in alcuni rari casi. Un fenomeno noto come superfetazione può verificarsi quando un secondo ovulo viene rilasciato e fecondato dopo che una persona è già incinta. Quando questo accade due volte in un ciclo mestruale, si parla di superfecondazione. In questo caso, entrambi gli ovuli fecondati si svilupperanno, ma un gemello sarà leggermente più grande dell'altro.

Gemelli con padri diversi

Se vengono rilasciati due ovuli in un unico ciclo mestruale, è possibile che vengano fecondati da spermatozoi di due persone diverse. Si tratta della cosiddetta superfecondazione eteropaterna, un evento comune negli animali ma molto raro nelle persone.

Cosa vuol dire gemelli omozigoti?

Cosa vuol dire essere gemelli omozigoti? Chiamati anche monoovulari, monocoriali o omozigoti, sono praticamente uguali e possono essere scambiati l'uno per l'altro. Essi, infatti, hanno lo stesso patrimonio genetico e lo stesso sesso. I gemelli monozigoti sono nati da solo ovulo fecondato da un singolo spermatozoo, ma poi questo ovulo si divide in due metà e in ciascuna di essere cresce un bambino.

Il 100% dei loro cromosomi è identico e quindi avranno lo stesso DNA e gli stessi tratti somatici, dal colore degli occhi a quello dei capelli. Tuttavia, a causa delle differenze nell'ambiente in cui sono nati (come la quantità di spazio che ciascuno ha avuto nell'utero), i gemelli identici possono presentare lievi differenze nell'aspetto.

Stando a quanto riporta l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, talvolta ci possono essere differenze anche nelle impronte digitali oppure si può manifestare una lateralità speculare, ossia un gemello può essere mancino mentre l'altro destrimane, oppure i nei che uno ha a sinistra, l'altro li ha a destra. Se lo sdoppiamento dei gemelli monozigoti avviene dopo il 10°-11° giorno dalla fecondazione si sviluppano i cosiddetti gemelli siamesi.

Se l'ovulo si divide poco dopo la fecondazione, ogni gemello ha la sua placenta e una cavità amniotica. Se invece la divisione avviene da quattro a sette giorni dopo la fecondazione, i gemelli condividono la placenta. Talvolta si manifesta la cosiddetta "sindrome trasfusionale feto-fetale": un gemello sottrae all'altro le sostanze nutritive. Pertanto è importante far controllare regolarmente la crescita dei gemelli con un'ecografia. Si consideri che i gemelli con una sola placenta e una sola cavità amniotica sono rari.

I gemelli monozigoti possono essere maschio e femmina?

La risposta è no. Sebbene siano stati segnalati alcuni casi di gemelli identici nati di sesso diverso, si tratta di un evento estremamente raro. I gemelli monozigoti condividono lo stesso materiale genetico perché si sviluppano dallo stesso ovulo fecondato. Poiché i maschi hanno cromosomi XY e le femmine XX, i bambini nati dallo stesso ovulo avranno sempre cromosomi uguali (femmina/femmina o maschio/maschio). Come detto, è molto raro che due gemelli monozigoti siano di sesso diverso.

Non sempre il patrimonio genetico è uguale

Si è scoperto che le coppie di gemelli monozigoti adulti hanno un patrimonio genetico differente. Questa strabiliante scoperta è stata inizialmente fatta da un team di ricercatori che ha esaminato 19 coppie di gemelli. Ognuna di queste coppie mostrava la cosiddetta "Copy Number Variations": alcune volte in un gemello mancava una parte del cromosoma, altre volte ne erano disponibili persino più di uno.

Gli scienziati ritengono che queste variazioni siano maturate nel corso della vita in seguito a divisioni cellulari. Essi sperano con l'aiuto di questa scoperta di riuscire a identificare i geni responsabili di alcune malattie: se si ammala un solo gemello, le cause potrebbero eventualmente essere localizzate nelle differenze tra il suo patrimonio genetico e quello del gemello.

Che probabilità ci sono di avere due gemelli?

In alcune famiglie i gemelli sono piuttosto frequenti, quindi si ritiene che vi sia una predisposizione genetica e che la linea femminile giochi un ruolo maggiore.

Sono invece molto più rare le gravidanze multiple spontanee, cioè quelle con tre-cinque nati contemporaneamente dovute alla poliovulazione. Per questo motivo i gemelli dizigoti possono avere lo stesso sesso oppure sesso diverso e condividono il 50% dei geni, come i fratelli nati da gravidanze successive.

Negli ultimi anni il numero di gemelli eterozigoti è aumentato: ciò è dovuto alle cure ormonali per curare l'infertilità, a seguito delle quali spesso maturano più ovuli. In caso di inseminazione artificiale nella donna vengono spesso impiantati più ovuli fecondati.

Un ulteriore motivo è l'aumento dell'età delle madri. Infatti, con l'età in una donna aumenta anche l'ormone follicolo stimolante (FSH) e spesso sono disponibili più ovuli da fecondare. Dai 15 ai 39 anni aumenta progressivamente la probabilità di avere gemelli bi-ovulari, mentre dai 40 ai 44 anni aumenta la tendenza ad avere gemelli mono-ovulari.

Il parto gemellare

Di solito il parto gemellare è un po' più complicato di quello singolo e si verifica tra le 32 e le 38 settimane di gestazione, per il maggiore allargamento dell'utero.

Se il travaglio non avviene entro la 38esima settimana, si tende a programmare un cesareo indurre il parto entro tale termine.

La possibilità di un parto naturale viene valutata al termine della gravidanza considerando vari fattori. In genere,  soprattutto nelle gravidanze monocoriali si tende a fare il cesareo. Nel caso di parto naturale, l'intervallo di tempo che intercorre tra le due espusioni non supera i 15 minuti.

Fonti

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Revisionato da Ines Delio

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