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Gemelli omozigoti: cosa vuol dire in una gravidanza gemellare

di Elena Berti - 24.03.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
I gemelli omozigoti sono un fenomeno molto raro. Scopriamo insieme qual è la differenza tra gemelli omozigoti o eterozigoti.

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I gemelli omozigoti sono un fenomeno molto raro. Quelli eterozigoti si assomigliano, mentre quelli omozigoti sono proprio identici. Nel secondo caso la donna produce due ovuli durante lo stesso ciclo mestruale, che vengono poi fecondati a loro volta da due spermatozoi. Si tratta quindi di una differenza sostanziale: i gemelli monozigoti condividono lo stesso DNA mentre quelli eterozigoti sono due entità a sé stanti. 

Gemelli omozigoti: cosa vuol dire

Secondo i dati dell'ISTAT, ogni anno in Italia si hanno circa 5600 gravidanze gemellari e 280 trigemine. Molti di questi "nuovi" gemelli non sono identici, perché, a differenza dei monozigoti, che si sviluppano dallo stesso uovo fecondato, nascono dalla fecondazione di ovociti distinti, più frequenti in caso, per esempio, di trattamenti per la fertilità. Solo i gemeli omozigoti, quindi, condividono lo stesso DNA (e hanno però più probabilità di essere identici, oltre che dello stesso genere). 

La gravidanza gemellare omozigota inizia come una gravidanza singola: un solo ovocita viene fecondato durante il concepimento. Dopo poco, però, questo si divide per andare a formare due embrioni. Nel caso in cui questo sdoppiamento avvenga subito dopo la fecondazione, è più probabile che i gemelli abbiano una propria placenta e una propria cavità con il liquido amniotico. Quando invece accade più tardi, tra i quattro e i sette giorni dopo il concepimento, è più probabile che i feti condivideranno la stessa placenta.

Gemelli omozigoti: come si formano

I gemelli omozigoti si dividono in gemelli monovulari monocoriali, ossia che possono condividere la stessa placenta, o gemelli monovulari bicoriali, ossia che possono sviluppare due placente distinte. Essendo nati da uno stesso ovulo e da uno stesso spermatozoo, i gemelli omozigoti condividono lo stesso dna e per questo sono identici: stesso genere, stesso aspetto fisico. Solo col tempo assumono caratteristiche diverse, ma finché sono molto piccoli, e comunque prima dell'adolescenza, risulta davvero diffiile distinguerli! I gemelli omozigoti hanno anche lo stesso gruppo sanguigno.

In caso di gravidanze gemellari monozigote è importante tenere sotto controllo la crescita di entrambi i feti, anche effettuando più ecografie del previsto. Questo perché, soprattutto quando condividono la stessa placenta, uno dei due potrebbe crescere di più a scapito dell'altro. Questo fenomeno si chiama sindrome trasfusionale feto-fetale, una condizione in cui le sostanze nutritive vengono assorbite soprattutto da un gemello, che le sottrae quindi all'altro.

Qual è il gemello più vecchio

In Italia le nascite gemellari vengono registrate all'anagrafe tramite il certificato di assistenza al parto, che indica l'ordine di nascita. Questo non significa che c'è un gemello più grande, o più vecchio, si tratta solo dell'ordine di uscita, anche se ai gemelli piace scherzare su chi è nato un attimo prima. Spesso chi esce prima è anche il neonato che ha il maggior peso alla nascita, ma non è una regola. 

Ovviamente, i gemelli omozigoti sono stati concepiti nello stesso momento, dallo stesso spermatozoo che ha fecondato un solo ovocita, quindi è impossibile stabilire chi "esista da più tempo".

Quante probabilità ci sono di avere gemelli

Secondo le statistiche circa l'1,6 per cento delle gravidanze hanno un esito gemellare. Ma ci sono altri fattori che possono influenzare le probabilità di avere gravidanze multiple o gemellari. Quello principale è il patrimonio genetico dei genitori. Anche il ricorso alle tecniche di fecondazione assistita, particolarmente diffuse negli ultimi hanno, ha fatto sì che nascessero molti più gemelli eterozigoti. Questo perché i trattamenti ormonali a cui è sottoposta la donna durante la PMA stimolano la produzione di più ovuli, per cui potrebbe essere fecondato più di un ovocita. Allo stesso modo, nel caso di FIVET vengono solitamente impiantati più embrioni per aumentare le possibilità di riuscita della fecondazione assistita.

Altro elemento che ha favorito le gravidanze gemellari è l'età media della madre, che si è alzata notevolmente, perché con l'età l'FSH, cioè l'ormone che stimola la produzione dei follicoli, aumenta.

Fonti articolo: Istat, Ospedale Bambin Gesù

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Aggiornato il 15.02.2021

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