Movimenti fetali dolorosi: è normale?
Uno dei momenti più emozionanti della gravidanza è legato sicuramente al primo calcetto: percepire lo sfarfallio del proprio bambino nella pancia è un'emozione fortissima, condivisa poco dopo anche col partner. Ma movimenti fetali dolorosi devono preoccupare?
I primi movimenti del bambino nella pancia
Percepire i primi calcetti è quindi un momento magico che le donne sperimentano in epoche diverse a seconda di molte caratteristiche fisiche, non ultimo lo strato di adipe presente sulla pancia. Generalmente, nelle donne con poco grasso addominale, i primi movimenti vengono percepiti alla fine del primo trimestre o più spesso all'inizio del secondo. La sensazione è descritta da molte come uno sfarfallio o una bolla all'interno della pancia, e solo dopo un altro po' di tempo questa gioia può essere condivisa col proprio partner, perché inizialmente i calcetti non vengono percepiti al tatto esterno.
Quanto deve muoversi un feto?
Il feto si muove continuamente, via via che cresce. Questo è ben visibile, spesso, nell'ecografia morfologica, dove il bebè si stira, scalcia, muove le braccia e fa le capriole. Più spazio c'è, meno saranno percepiti i movimenti, ma via via che si va avanti nella gravidanza è normale sentirlo muovere tutto il giorno e anche la notte. Una mamma dovrebbe sentire movimenti per circa dieci volte nell'arco delle 12 ore. A volte, però, i teneri calcetti diventano talmente dolorosi da far mancare il fiato: è normale?
Movimenti fetali dolorosi
È normale che il bambino, scalciando, faccia male. Dipende sia dalla sua posizione che dalla sua dimensione. Più grosso è, meno ha spazio e più cerca di allungarsi come può, e ovviamente se i piedi, la testa, le ginocchia o le mani arrivano in certi punti fanno male.
Tutte le mamme in attesa hanno sperimentato dolore alle costole, peso sulla vescica, mancanza di respiro o pesantezza di stomaco a causa del bambino che si stava sviluppando.
Quindi si può dire che, nella maggior parte dei casi, i movimenti fetali dolorosi sono del tutto normali. Ma quando non è così?
Quando preoccuparsi dei movimenti del feto
Ci sono però alcune volte in cui, in caso di dolore davvero acuto e che non passa col tempo e cambiando posizione o dormendoci su, bisognerebbe recarsi dal medico per fare un controllo.
I movimenti fetali dolorosi potrebbero dipendere da:
- anomalie del liquido amniotico, che fanno percepire più violentemente i movimenti
- contrazioni
- anomalie fetali che ne compromettono i movimenti normali e la coordinazione
- problemi all'utero (masse, esiti di precedenti interventi e, nei casi più gravi, rottura uterina)
È importante quindi avvisare subito il medico qualora i dolori fossero insopportabili, continui e non passassero cambiando posizione o camminando. In particolare, il rischio più grave è quello della rottura uterina, un evento molto raro che può compromettere la salute del bambino e della mamma.
Distinguere i movimenti fetali dolorosi
Come capire se il dolore percepito è causato dal troppo vigore del bimbo o se invece c'è qualcos'altro? Di solito, in presenza di un problema all'utero il dolore è continuo ma esacerbato dai movimenti fetali, fino a diventare intollerabile. In altri casi, si tratta di dolori diffusi e non imputabili a una precisa parte del corpo (come le costole). A volte, invece, arriva all'improvviso, mentre prima i calci, anche se dolorosi, erano del tutto sopportabili.
Provare dolore quando un feto scalcia, soprattutto nel terzo trimestre, è del tutto normale. Ma si tratta di un dolore passeggero e non continuo, né inteso. Movimenti fetali dolorosi continui e diffusi potrebbero essere il sintomo che qualcosa non va, per questo nel caso in cui provaste dolori da un po' e non passassero in nessun modo preferite un controllo medico.
FONTI
Severe abdominal pain exacerbated by fetal movement is an early sign of the onset of uterine rupture