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Nel grembo materno il feto ha già le sue preferenze alimentari, lo spiega una ricerca

di Nostrofiglio Redazione - 29.09.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Una ricerca sul feto e le preferenze alimentari ha mostrato che i bambini reagiscono in modo diverso a vari odori e gusti mentre sono nel grembo materno osservando le loro espressioni facciali

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Ricerca sul feto e le preferenze alimentari

Noi sperimentiamo il sapore attraverso una combinazione di gusto e olfatto. Nei feti ciò avviene attraverso l'inalazione e la deglutizione del liquido amniotico nell'utero.

Nel grembo materno il feto si nutre di molti sapori che "gusta" attraverso le papille gustative (che si formano sin dall'ottava settimana di gravidanza). Il sapore di ciò che la mamma mangia si riversa nel liquido amniotico in cui il feto è immerso. Il senso del gusto progredisce con lo sviluppo delle papille gustative. 

I feti reagiscono quindi al gusto e all'olfatto già nel grembo materno ma ciò che è curioso è l'espressione facciale dei feti che cambia in base alle preferenze alimentari. A quanto pare la dolcezza dei cibi dona gioia e sorrisi. Questo è quanto è emerso da una ricerca condotta dal laboratorio di ricerca neonatale fetale della Durham University e pubblicata sulla rivista Psychological Science, che ha catturato le espressioni facciali dei feti in grembo dopo l'assunzione da parte delle mamme di due alimenti decisamente diversi tra loro in quanto a gusto: il cavolo e la carota.

Il laboratorio di ricerca ha eseguito 100 ecografie 4D ( immagini tridimensionali in movimento) di donne in gravidanza (dalla 32esima alla 36esima settimana di gestazione) che avevano precedentemente assunto capsule di carote o cavoli e i ricercatori hanno esaminato la reazione dei feti. Per la prima volta sono state viste delle reazioni prenatali al gusto e all'olfatto. 

"Mhhh che bontà! " Il feto reagisce con un sorriso alla carota

Fonte: durham.ac.uk

Come si può vedere in questa ecografia 4d i feti hanno reagito con un sorriso al sapore della carota. Dolce e zuccherina ha provocato una reazione di benessere e l'ecografia ne cattura l'espressione

"Bleah!" Il feto reagisce con una smorfia al cavolo

Fonte: durham.ac.uk

Questa è l'ecografia 4d di un feto che assapora il cavolo. I feti esposti al sapore del cavolo hanno reagito con un'espressione di "disgusto" quasi da far piangere.

L'influenza dei sapori nel grembo materno può influire sullo sviluppo del gusto?

Dalla ricerca è emerso che l'esposizione a una piccola quantità di carote o cavoli è stata sufficiente per stimolare una reazione nel feto.

I ricercatori ritengono che ciò che mangiano le donne in gravidanza potrebbe influenzare le preferenze di gusto dei bambini dopo la nascita. Per questo motivo sarà necessario uno studio di follow-up con gli stessi bambini dopo la nascita per vedere se l'influenza dei sapori che hanno sperimentato nel grembo materno potrà influire sul modo di accettare cibi diversi, dopo la nascita, soprattutto in fase di svezzamento...e se il cavolo fa storcere il naso allora niente cavoli a merenda!

Fonte:

https://www.durham.ac.uk/research/current/research-news/fetuses-react-to-taste-and-smell-in-the-womb/

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