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Cos’è il ritardo di crescita intrauterino in gravidanza e cosa fare

di Viola Stellati - 27.03.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il ritardo di crescita intrauterino in gravidanza riguarda il 15% delle mamme in dolce attesa: cos'è e cosa bisogna fare

In questo articolo

Ritardo di crescita intrauterino in gravidanza (IUGR)

Con i termini ritardo di crescita intrauterino in gravidanza (IUGR) si intende una condizione per la quale il feto è più piccolo del dovuto: non cresce ad un ritmo normale all'interno dell'utero materno. Ma da cosa dipende questa condizione? E quali sono i rischi che può correre il bambino?

Ritardo di crescita intrauterino in gravidanza, come riconoscerlo

Il ritardo di crescita intrauterino in gravidanza non è poi così raro: secondo uno studio pubblicato dalla casa editrice specializzata nelle pubblicazione accademiche, De Gruyter, questa condizione si verifica in circa il 15% delle gravidanze.

Per definizione, il peso di un bambino affetto da IUGR si colloca al di sotto del 10° percentile della corrispondente età gestazionale, ossia dei grafici che permettono di confrontare il peso del feto con i valori normali della popolazione in un'epoca gestazionale definita.

Uno studio del 2021, pubblicato su Science Direct, ha invece stimato che circa il 50-70% dei feti con un peso inferiore al 10°percentile è costituzionalmente piccolo.

Quali sono le cause

Ma quali sono le cause del ritardo di crescita intrauterino in gravidanza? In realtà sono molteplici, anche se la più comune sembrerebbe essere legata a un problema nella placenta, come il parziale distacco della stessa.

Tuttavia, il ritardo di crescita intrauterino in gravidanza può manifestarsi anche quando ci sono problemi di salute nella madre o nel feto.

I problemi della madre

Tra i problemi di una futura mamma che possono portare a un ritardo di crescita intrauterino in gravidanza troviamo:

  • alcool, fumo, droghe, farmaci:
  • anemia grave;
  • malnutrizione;
  • malattie cardiache e renali;
  • diabete pregravidico;
  • morbo celiaco;
  • malformazioni uterine;
  • ipertesione cronica e gestazionale;
  • malattie infettive in gravidanza.

I problemi del feto

Mentre per quanto riguarda il feto:

  • insufficienza placentare;
  • disordini genetici ed anomalie del cariotipo;
  • gravidanza gemellare;
  • anomalie congenite e malformazioni.

Quali rischi si corrono

Un ritardo di crescita intrauterino in gravidanza può portare a diverse conseguenze.

E in alcuni casi, purtroppo, lo sviluppo e la sopravvivenza del feto dipendono dalla gravità del ritardo stesso e in particolare da quanto precocemente si manifesta. Nelle circostanze più gravi, infatti, si corre il rischio di morte in utero e quello di parto prematuro.

Inoltre, non è da escludere la possibilità che questi bambini incorrano in alcune malattie durante la vita adulta:

  • ipertensione e sindrome metabolica;
  • obesità;
  • disturbi renali;
  • disturbi psichiatrici.

Un recente studio pubblicato sul Journal of American Medical Association - Pediatrics ha invece indagato cosa accade allo sviluppo cognitivo dei bambini che hanno affrontato una condizione critica nelle primissime fasi di vita e se il ritardo di crescita in utero evidenzi la possibilità di un rischio cognitivo.

Ciò che è emerso è che i bambini nati correttamente nei nove mesi, ma con ritardo di crescita intrauterina, sembrerebbero avere performance cognitive peggiori rispetto ai loro pari. Stessa situazione per i nati pretermine, sempre con ritardo di crescita, che hanno punteggi cognitivi inferiori se confrontati con i loro pari nati pretermine ma senza ritardo di crescita.

Cosa bisogna fare in caso di ritardo di crescita intrauterino in gravidanza

Attualmente - e purtroppo - non esistono terapie o interventi che possano aiutare alla crescita del bimbo che si ha in grembo.

Nel caso in cui sia la mamma ad avere dei problemi, è possibile sottoporla a una terapia per cercare di controllare la situazione, ma quando la permanenza in utero del bambino comporta più rischi che benefici, l'unica vera soluzione è farlo nascere, spesso con cesareo.

Ciò che bisogna soprattutto fare per evitare un ritardo di crescita intrauterino in gravidanza, in realtà, è la prevenzione.

Oltre a non bere alcol, fumare e nutrirsi in maniera poco opportuna, alle donne a rischio di avere una gravidanza con ritardo di crescita fetale può essere consigliata l'aspirinetta (500 milligrammi al giorno).

Ma senza ombra di dubbio la prevenzione più efficace è avere uno stile di vita il più sano possibile nei mesi precedenti il concepimento, sia da parte delle donne che degli uomini.

Per il resto, la ricerca scientifica su questo argomento continua a lavorare e con la speranza di trovare presto delle soluzioni.

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