Ha bisogno di conferme
La cosa più importante è dimostrare affetto al bambino il più spesso possibile. All’inizio ha bisogno di queste conferme, come dell’aria per respirare. Sfogliate insieme l’album delle foto di quando era piccolino e raccontategli di quando lui stesso era un neonato. Avrà molte domande da farvi: "Cosa mangiavo? Piangevo tanto? Mi portavate in braccio? A ogni racconto acquisirà la sicurezza di essere stato amato e curato proprio come il suo fratellino o la sua sorellina". Può anche succedere che voglia tornare neonato o che voglia il pannolino. Concedetegli questo “regresso” ma limitatelo a un “gioco” da fare brevemente prima di andare a letto. Cercate di affrontare la cosa in modo giocoso: queste fasi arrivano, ma se ne vanno quasi subito.
Le mamme possono provare a coinvolgere il figlio maggiore nelle cure del neonato: farsi aiutare a fare il bagnetto, a mettergli il pannolino, la crema o cercare il ciuccio. I bambini di due anni possono svolgere piccoli compiti. Quando si allatta bisognerebbe trovare qualcosa che lo distragga. Con l’aiuto di un’audiocassetta o un film per bambini adatto all’età di vostro figlio i momenti dell’allattamento scorrono senza stress per tutti. Quando il piccolo è a posto, concedete un po’ di tempo al più grande, così si sentirà altrettanto importante e saprà di essere amato come prima.
Nei primi tempi che seguono l’arrivo del nuovo nato, ai padri spetta un ruolo particolarmente importante. Quando la madre allatta o si occupa del piccolo, possono colmare il vuoto di attenzione verso il primogenito intrattenendosi con lui e svolgendo i rituali, come quello dell’andare a letto.
Sarebbe importante anche che i primogeniti non vengano sottoposti a troppe novità: se all’arrivo del fratellino/della sorellina si aggiunge anche l’inizio della scuola materna possono insorgere dei problemi.
Il bambino potrebbe infatti avere la sensazione di essere abbandonato all’asilo per lasciare più tempo e più spazio al nuovo nato.
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"Guarda, la tua sorellina ti ha portato una bici rossa fiammante!"
Alcuni genitori hanno trovato utile regalare al proprio primogenito – maschio o femmina – una bambola durante la gravidanza. Il vostro bambino tratterà la bambola, infatti, come un neonato: bisognerà cambiargli il pannolino, lavarlo, dargli da mangiare, vestirlo e assolvere per gioco i doveri di mamma.
I neonati fanno un’ottima impressione quando portano un piccolo regalo al fratello o alla sorella maggiori dalla clinica arrivando a casa, come buon augurio per una vita familiare felice. A domande come: “E come ha incartato il regalo nella pancia?”, ai bambini dai tre anni in su bisogna rispondere con una storia credibile e già pensata.
Sarebbe bello per il vostro primogenito se gli amici e i parenti che vengono a far visita al nuovo arrivato fossero a conoscenza della situazione e si comportassero di conseguenza con il figlio maggiore, salutandolo ad esempio per primo, facendogli le congratulazioni per il fratellino o la sorellina e portando un regalino anche a lui. Sarebbe bene che fosse lui a presentare il nuovo venuto. Vedrete che nella confusione emotiva che alberga nel vostro figlio maggiore si nasconde anche tanto orgoglio per il piccolo fratellino o per la piccola sorellina.