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Benessere in gravidanza, il ruolo dell’istamina durante il periodo della gestazione

di Nostrofiglio Redazione - 02.09.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Durante la gravidanza, soprattutto nelle persone predisposte, si può osservare un aumento dei livelli di istamina, una molecola fondamentale nei processi infiammatori.

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Istamina e gravidanza: perché se ne parla?

La gravidanza è un momento felice e delicato al tempo stesso; il corpo subisce importanti trasformazioni che talvolta possono comportare difficoltà e problematiche, per questo è importante adottare dei comportamenti corretti anche dal punto di vista alimentare.
Durante la gravidanza, soprattutto nei soggetti predisposti (allergici, intolleranti, etc), si può assistere ad un innalzamento del livello di istamina, molecola chiave nei processi infiammatori.

La gravidanza nelle donne allergiche

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, durante la gravidanza le donne allergiche riportano un miglioramento della sintomatologia reattiva. Questo è dovuto all'intervento della placenta, che produce fino a 500 volte la quantità normale di DAO, l'enzima preposto a degradare l'istamina.

La produzione di DAO permane durante tutta la gravidanza in donne sane, con un netto aumento a partire dalla ventesima settimana, e si mantiene costante fino al momento del parto. 
Proprio l'enzima DAO e la sua alta presenza nel corpo sono fondamentali per una buona gestazione; è stato invece dimostrato, invece, che è molto pericoloso per le gestanti avere bassi livelli di istamina e un numero ridotto di mastociti (cellule produttrici di istamina), campanello di allarme di importanti problematiche gravidiche e di poliabortività. Questa (rara) condizione si verifica perlopiù per predisposizione genetica della gestante o per gravi malattie del sistema immunitario.

E' stato inoltre dimostrato che l'istamina rilasciata in gravidanza aiuta a modulare la permeabilità della placenta, favorendo lo scambio dei nutrienti dalla madre verso il feto. Nella fase tardiva della gravidanza, inoltre, l'istamina svolge la sua azione diretta nell'utero, stimolando le contrazioni fino alla fase finale della gestazione. Dopo il parto, sia i livelli di istamina sia di enzima DAO prodotti tornano a livelli pregravidici in circa 10-15 giorni. 

In sintesi: durante il periodo della gravidanza è importante mantenere un corretto equilibrio tra quantità di enzima DAO e i livelli di istamina presenti: seguire una dieta ipoistaminica è quindi fortemente consigliato alle donne che presentano una carenza di DAO o con gravi problematiche allergiche, al fine di ridurre l'utilizzo di farmaci e di evitare problematiche da eccesso di istamina in gravidanza.

La dieta ipoistaminica in gravidanza: come funziona?

Realizzare una dieta povera di istamina in gravidanza non è semplice, bisogna tener conto del fabbisogno nutritivo della gestante (che aumenta con il passare delle settimane di gestazione), del differente apporto di micronutrienti (ad esempio calcio e ferro) e macronutrienti (ad esempio l'apporto proteico) che varia nei vari trimestri e ovviamente bisogna stare attenti alla Toxoplasmosi.
Essa è una malattia causata da Toxoplasma gondii, un parassita ubiquitario capace di contaminare gli alimenti anche in ambiente domestico. Per contrastarlo è opportuno lavarsi bene e spesso le mani, disinfettare e pulire accuratamente le superfici, gli oggetti e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti, evitare il contatto con gatti selvatici o lettiere di gatto.

Inoltre, prima di consumare frutta e verdura bisogna lavarla con acqua potabile e conservarla in frigorifero separatamente in contenitori sigillati. Per tutti questi motivi si consiglia sempre di rivolgersi ad un nutrizionista/dietologo esperto in allergie che sia in grado di considerare il tutto per creare uno schema alimentare personalizzato sulla base dello stato di salute della gravida.

L'autore

Dott. Iozzi Davide, biologo nutrizionista

Dopo la laurea in Biologia Sperimentale e Applicata frequenta, presso l'Università di Pavia, il Master in Nutrizione Umana. Nel corso del Master inizia una proficua collaborazione con l'Istituto di Medicina Biologica di Milano (ImBio). La collaborazione con l'istituto milanese gli permette negli anni di approfondire gli studi sulla nutrizione e di pubblicare numerosi articoli divulgativi sul tema.
Svolge la sua attività di consulenza, oltre che nello studio di Milano, anche a Sondrio, Pavia e presso lo Studio Medico Quantico di Milano. Grande importanza riveste per lui la ricerca scientifica e questo gli consente di pubblicare nel 2022 il libro LA DIETA IPOISTAMINICA (Tecniche Nuove), dedicato ai soggetti allergici e intolleranti all'istamina e, successivamente, 99 RICETTE SENZA ISTAMINA (2024). Da anni è impegnato in numerose iniziative volte alla divulgazione delle sane abitudini alimentari in diverse manifestazioni aperte al pubblico o a colleghi e specialisti. Formatore e divulgatore scientifico in numerosi convegni medici ECM, è stato anche correlatore di diversi tesi universitarie e ospite in trasmissioni radio e tv.

Ulteriori informazioni al sito: www.davideiozzi.com o su instagram: @davideiozzi.

Fonti:

  • Maintz L et al, Effects of histamine and diamine oxidase activities on pregnancy: a critical review. PMID: 18499706
  • Capitolo 7 "Istamina e fertilità" - La Dieta Ipoistaminica di Davide Iozzi - Tecniche Nuove Editore

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