Nausea in gravidanza e poca voglia di mangiare
Succede: molte donne incinte, nei primi mesi di gravidanza dimagriscono. Colpa di nausea e vomito, che di sicuro non mettono voglia di mangiare. In generale, però, non c'è preoccuparsi, perché nelle prime settimane il fabbisogno calorico rimane più o meno lo stesso, e comincia ad aumentare solo a partire dalle 10-12 settimane.
In gravidanza non bisogna mangiare per due
Anche se nei primi mesi mangi poco o addirittura dimagrisci non preoccuparti: il tuo bambino starà bene comunque. Tra l'altro, è da sfatare il mito che in gravidanza occorra mangiare per due.
"In realtà il fabbisogno energetico supplmentare non è molto elevato" spiega Angela Spadafranca, biologa nutrizionista responsabile del team NutriMamma dell'ICANS di Milano. "Un apporto medio di 150-180 kcal in più al giorno - l'equivalente di un pacchetto di cracker o di una tazza di latte - basta a far fronte alle nuove esigenze".
Se si arriva all'iperemesi gravidica
Detto questo, chi è già molto magra all'inizio della gravidanza, e per di più continua a dimagrire, farebbe bene a consultare il ginecologo, per assicurarsi che si stanno comunque assumendo quantità sufficienti delle sostanze nutritive necessarie. Il medico va sentito anche se nausea e vomito sono così intensi da diventare debilitanti, cioè se si arriva all'iperemesi gravidica.
Nausea in gravidanza e rischio aborto
Una buona notizia per le tante donne che soffrono di nausea e vomito nelle prime settimane di gravidanza. Un accurato studio americano conferma che corrono meno rischi di perdere il loro bambino.
Analizzando i dati i ricercatori si sono accorti che l'aborto è stato più frequente per le donne che non avevano sofferto di nausea o vomito. In particolare, per chi aveva avuto nausea c'è stato un 50% in meno di rischio di aborto e per chi ha avuto anche vomito il rischio si è abbassato addirittura del 75%.
La conferma viene da un'indagine condotta da ricercatori dei National Institutes of Health americani, appena pubblicata sulla rivista Jama Internal Medicine.