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Nomi bambini, ecco quali sono vietati nei vari Paesi del mondo

di Concetta Desando - 03.02.2015 - Scrivici

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Fonte: Contrasto
L’ultimo caso è quello dei genitori francesi che volevano chiamare i figli Nutella e Fragola. Ma ci sono anche altri nomi vietati nei vari Paesi del mondo: se in Islanda un bimbo si può chiamare Bambi o Elvis ma non Duncan, in Nuova Zelanda è ammesso il nome Violenza ma non Lucifero. Ecco un elenco, con casi reali di nomi approvati o bocciati ai quattro angoli del globo trovati in Rete.  

Qualche anno fa in Italia a una coppia di genitori è stato impedito di chiamare il figlio Venerdì; la settimana scorsa in Francia due tribunali hanno detto no ai nomi Nutella e Fragola. Ma quali nomi sono vietati nei vari Paesi del mondo? Ecco un elenco, con casi reali di nomi approvati o bocciati ai quattro angoli del globo trovati in Rete. (Scopri il significato dei nomi)

In Islanda i genitori devono scegliere tra una lista di 1.853 nomi femminili e 1.712 maschili, e per eventuali deroghe è necessario richiedere l’autorizzazione di una commissione speciale. Inoltre è necessario rispettare alcune restrizioni grammaticali, utilizzare solo lettere dell’alfabeto islandese e scegliere nomi che non provochino imbarazzo ai bambini.

No: Harriet (non può essere coniugato); Duncan (la lettera “c” non esiste nell’alfabeto islandese).

: Bambi, Elvis. (Guarda I 100 nomi per bambini più amati dai genitori di nostrofiglio.it nel 2014)

In Nuova Zelanda i nomi dei bebè devono essere approvati dal governo e “non devono arrecare offesa ad altre persone, non devono essere troppo lunghe e non devono somigliare a titoli e ranghi”.

No: Lucifero, Re, Messia, Anale

: Violenza, Bus numero 16 (I 50 nomi per bambine più popolari del web nel 2014)

La legge svedese prevede che i nomi dei bimbi siano approvati dal governo, e non possono esserlo “se posso causare offesa o imbarazzo a chi li porta, o se per ovvie ragioni non possono essere considerati un nome”.

No: Superman, Brfxxccxxmnpcccclllmmnprxvclmnckssqlbb11116 (si pronuncia “Albin”)

: Lego, Google (Guarda anche I 60 nomi più popolari tra le mamme straniere residenti in Italia)

In Giappone le autorità possono rifiutare un nome se lo ritengono inappropriato; è inoltre vietato imporre un secondo nome. Il nome può inoltre contenere solo uno o più dei 2.232 caratteri kanji approvati dal governo.

No: Akuma (significa “diavolo”)

In Danimarca i genitori possono scegliere solo all’interno di una lista pre-approvata di 7mila nomi.

Se per il figlio vogliono un nome diverso, devono ottenere un permesso speciale dalla loro parrocchia e quindi sottoporre la domanda agli uffici del governo.

No: Ano, Pluto, Scimmia

: Benji, Jiminico, Fee (Guarda anche I 50 nomi per bambini maschi più popolari del web nel 2014)

In Germania la legge prevede che i nomi non possano causare imbarazzo o mettere in ridicolo il bambino. Cognomi, nomi di prodotti o di oggetti, o nomi che non chiariscano il sesso sono vietati.

No: Osama Bin Laden, Matti (non è chiaro il sesso), Schroeder, Kohl

: Legolas, Nemo

In Cina i genitori devono scegliere nomi con caratteri che possano essere letti dagli scanner dei computer (per rendere possibile il controllo computerizzato delle carte d’identità); non possono essere usati numeri e caratteri o simboli non cinesi

No: @ (in cinese si pronuncia “ai-ta”, che ha un significato simile a “lo amiamo”). (Guarda anche I 20 nomi più popolari negli Usa, secondo babycenter.com)

I genitori portoghesi devono scegliere tra una lista di nomi scelti dall’Istituto del Registro e del Notariato.

No: Mona Lisa, Aaron

: Abdénago, Noel

In Messico sono vietati nomi considerati “peggiorativi, discriminatori o senza senso” per proteggere i bambini da atti di bullismo provocati dal loro nome.

No: Lady Di, Circoncisione, Rolling Stone, Robocop, James Bond, Traffico

In Malesia le leggi che regolano il nome dei bebè sono state inasprite dal 2006, quando è stata pubblicata una lista di nomi “indesiderabili” perché non rispettano le tradizioni religiose del Paese.

No: Chow Tow (“testa puzzolente”), Ah Chwar (“Serpente”), Khiow Khoo (“Gobbo”), Woti (“rapporto sessuale”). (Potrebbe interessarti 15 dritte per scegliere il nome del bambino )

In Arabia Saudita è stato pubblicato un elenco di 50 nomi vietati perché “blasfemi” e “inappropriati”. Tra questi:

No: Alice, Elaine, Linda, Malaak (“angelo”), Malika (“regina”), Amir (“principe”).

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