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Ascoli Piceno, mamma ha partorito con il settimo cesareo consecutivo

di Sara De Giorgi - 03.12.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Ad Ascoli, nelle Marche, una donna di 34 anni ha partorito per la settima volta con un taglio cesareo. Abbiamo intervistato il medico che ha portato perfettamente a termine l'intervento.

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E' possibile partorire per la settimana volta con un taglio cesareo? Pare di sì.

E' accaduto ad una donna di 34 anni di Catania venerdì 20 novembre, alle ore 20.15, presso l'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Il dottore Marco Grassi, dirigente medico dell'unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale, ha effettuato, con la sua équipe, un settimo taglio cesareo sulla donna, che era a 36 più 3 settimane di gestazione.

L'intervento d'urgenza ha avuto un buon esito: il neonato, che è il settimo figlio, pesa 2,7 chili.

Il medico ha ricevuto, alle 18, una telefonata da parte di un Centro di accoglienza per donne che lo avvisava che una donna all'ottavo mese e mezzo di gravidanza aveva le contrazioni. La donna è stata poi subito dopo trasportata nell'ospedale di Ascoli. Abbiamo intervistato il dottor Marco Grassi al riguardo. 

Donna partorisce per la settima volta con taglio cesareo. L'intervista al dottore

Il dottor Grassi ha raccontato che, quando la futura mamma è arrivata in ospedale, quest'ultima ha raccontato che aveva avuto precedentemente sei cesarei e che al quinto aveva subito una rottura all'utero con un conseguente shock emorragico ed emotrasfusione. Dunque, dopo avere effettuato varie valutazioni ed essersi accertato delle condizioni della donna, Grassi ha dichiarato immediatamente l'emergenza.

Ha poi subito convocato la sua équipe e ha svolto l'intervento, il quale è perfettamente riuscito. Il bimbo venuto al mondo è in ottima salute.

I rischi di un cesareo

Secondo il dottore è impossibile dire "a priori che un cesareo sarà difficile oppure no. Le eventuali complicanze sono legate soprattutto ai tessuti cicatriziali della pancia della donna. 

In generale, il taglio cesareo viene programmato in anticipo. Nel caso della mamma catanese il cesareo è stato un'emergenza.

Ora lavoro ad Ascoli, ma ho lavorato per molti anni in Emilia Romagna, e lì ho effettuato numerosi parti cesarei. Dunque ho alle spalle tanta esperienza.

Anni fa ho seguito una donna al quinto cesareo.

Non avrei mai immaginato che avrei effettuato anche un 'settimo cesareo'. Per fortuna tutto è andato molto bene ed è stato relativamente semplice. In relazione alla esperienza personale mi sarei aspettato un parto molto, molto più complicato", ha concluso il medico.

Quali sono le possibili complicazioni di un cesareo?

Il cesareo è pur sempre un intervento, che può dare delle complicanze, per quanto rare. Tra queste, la più frequente è il sanguinamento, con conseguente anemia e ricorso ad ulteriori terapie. Sono possibili anche l'infezione delle ferita o della cavità uterina (endometrite), lesioni alla vescica o all'intestino.

Nei giorni successivi al parto possono comparire febbre, difficoltà della ripresa della funzione intestinale, problemi di cicatrizzazione della ferita. C'è inoltre un aumento del rischio di placenta accreta (che si impianta cioè nelle pareti dell'utero) o di placenta previa in eventuali gravidanze successive.

Per quanto riguarda il bambino, sembra che un cesareo eseguito prima delle 39 settimane sia associato a un maggior tasso di problematiche respiratorie del bambino. Per questo, se si tratta di un cesareo programmato è opportuno farlo dopo questa data.

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