Cesareo d'urgenza
Tutte noi vorremmo vivere l'esperienza di un parto naturale, ma spesso le cose non vanno come avremmo voluto e possono insorgere imprevisti che costringono i medici a fare un taglio cesareo d'urgenza. Come funziona, quali sono le cause e come affrontarlo con il migliore spirito possibile?
In questo articolo
- Cause
- Linee guida per il cesareo d'urgenza
- Cesareo d'urgenza e anestesa totale
- Come affrontare il post parto
Le cause
Un cesareo d'urgenza può essere necessario se:
- la gravidanza è plurima e si verificano delle complicazioni durante il travaglio;
- se la cervice non si dilata come dovrebbe;
- se il bambino ha il cordone intorno al collo;
- se c'è un prolasso del cordone ombelicale;
- se si verifica un'emergenza medica come una grave emorragia o una preeclampsia;
- se il monitor rileva una anomala frequenza cardiaca del bambino;
- se il bambino è troppo grande e non riesce ad incanalarsi correttamente nel canale del parto.
Linee guida per il cesareo d'urgenza
L'Istituto Superiore di Sanità spiega che non esiste un metodo di classificazione univoco a livello internazionale per valutare la necessità di ricorrere al cesareo d'urgenza.
La più utilizzata è una versione modernizzata della classificazione di Lucas:
- codice rosso – pericolo immediato per la vita della madre e/o del feto
- codice giallo – compromissione delle condizioni materne e/o fetali che non costituisce un immediato pericolo di vita
- codice verde – assenza di compromissione delle condizioni materne e/o fetali, ma necessità di anticipare il parto
- codice bianco – parto da inserire nella lista operatoria in base alle disponibilità del punto nascita.
La maggior parte dei casi di cesareo di urgenza avviene in codice giallo.
Cesareo d'urgenza e anestesa totale
Nel caso di un parto cesareo programmato c'è tutto il tempo di eseguire un'anestesia spinale, ma se le condizioni di salute della mamme del feto precipitano all'improvviso e ci si rende conto di dover correre in sala operatoria per un cesareo d'urgenza è molto probabile che non ci sia il tempo di fare un'anestesia spinale e si dovrà ricorrere necessariamente a quella totale.

Parto cesareo: le foto dalla sala operatoria per capire come avviene
vai alla galleryPotrà sembrare meccanico, non naturale. La soluzione alla quale si ricorre quando piccolo e mamma sono in difficoltà. Ma è vita. E' la venuta al mondo di una nuova esistenza.
Come affrontare il post parto
Tutte le donne sono felici dopo un cesareo d'emergenza e sono sollevate dal fatto che il bambino sia sano e che tutto sia andato bene. Ma ovviamente, può capitare di sentirsi deluse e dispiaciute per come sono andate le cose. Uno stato d'animo che probabilmente non si manifesterà nell'immediato ma solo dopo qualche giorno, quando – passata la paura e l'agitazione – ci si fermerà a riflettere sul fatto che il parto non è avvenuto così come lo si era sognato.
Riposare, parlare con le persone care o eventualmente con uno psicologo, prendersi del tempo per se stesse, condividere l'esperienza con altre donne che hanno vissuto lo stesso tipo di parto può essere di aiuto.
E' sbagliato restare da sole, sentirsi in colpa per l'accaduto, sentirsi mamme di serie B: la qualità di una mamma non si vede da come ha fatto nascere il proprio bambino ma da tutto l'amore e l'attenzione che gli darà dalla nascita in poi.
Il racconto di una mamma
Mentre ero in travaglio entrò un primario, il quale guardò il tracciato. L'unica cosa che ricordo è che disse: "Dobbiamo fare un taglio cesareo d'urgenza".
I battiti erano molto lenti e ad ogni mia contrazione diminuivano. Ero spaventata e piangevo. Ricordo che mio marito mi disse che andava tutto bene. Nel frattempo un dottore chiamò mio marito dicendogli che il bambino sarebbe sopravvissuto.
Per me c'erano però poche speranze, anche per il fatto che sono allergica ai farmaci. Dopo pochissimi minuti nacque mio figlio con taglio cesareo, esattamente alle 9.18 il 28 agosto 2014.
In quel momento fu magico sentire il suo pianto. Per me fu l'emozione più bella della mia vita. Adesso mio figlio ha quasi 16 mesi ed è un bambino meraviglioso.
Fonti