1 UFFA CHE NOIA!!! Ok, il travaglio sta durando da ore e voi cominciate a stufarvi. Ma diamine, un po’ di educazione: non si sbuffa, non si guarda l'orologio ogni due minuti (neanche di sottecchi) e soprattutto non si dice ‘non ce la faccio più!’. Voi, non ce la fate più? E lei, la vostra amatissima che sta soffrendo le pene dell’inferno per ‘espellere’ il vostro angioletto che cosa dovrebbe dire?
Se proprio non ce la fate più, vi concediamo due passi nel corridoio dell’ospedale e un caffè alla macchinetta! Futuri papà in sala parto
2 IPHONE, BLACKBERRY & CO Che non vi venga in mente di mettervi in un angolo della sala travaglio con l’inseparabile aggeggio della mela morsicata o con il vostro smart phone!
Anche se siete in crisi d’astinenza da social network o proprio in quel momento si stanno decidendo le sorti di un affare a cui tenete moltissimo, desistete. Anzi spegnete proprio tutto.
Assistere alla nascita di un figlio è un evento che non accade così spesso nella vita ed è qualcosa che non dimenticherete mai. Tutto il resto può aspettare.
3 HO PAURA DEL SANGUE, STO PER SVENIRE! E no, se la vista del sangue vi fa impressione, ditelo subito. Prima che cominci il travaglio. L'ultima cosa di cui le ostetriche hanno bisogno è di un altro paziente da accudire e soccorrere!
Per non dire che la vostra ‘dolce metà’ inizierà a pensare che si è messa con “un def…, un cret… ecc. Ma guarda te: anche quando partorisco deve fare tutte queste scene … !” (sono i pensieri che come minimo passerebbero per la testa anche più innamorate)
Iniziate a sentirvi male e non potete farci niente? Con nonchalance dite che avete bisogno di una boccata d’aria e che uscite qualche minuto.
4 VIETATO FLIRTARE CON L’OSTETRICA Lo sappiamo tutte che voi uomini avete il sogno erotico dell’infermiera e vabbè ce ne facciamo anche una ragione. Ma che proprio vi venga in mente durante il travaglio, questo no. E’ contrario a tutti i trattati internazionali di ‘bon ton’.
5. EVITARE LA FACCIA DISGUSTATA Si sa, il travaglio non è una cosa piacevole alla quale assistere: ci può essere sangue o altre cose non proprio gradevoli da vedere.
Ma questo non vi autorizza a storcere il muso, o, peggio, a esprimere a voce alta i vostri pensieri. E se la vostra compagna lancia urli o improperi a tutta forza, non vi scandalizzate: sono momenti particolari, in cui la donna non riesce a controllare quello che dice o fa!
6. METTERLE FRETTA! Le ostetriche le dicono di spingere, voi le dite di spingere, ma ... lei non spinge! Inutile che le mettiate fretta o, peggio ancora, che la rimproveriate perché non ‘ubbidisce’. Impara a respirare per il parto
Se non spinge è perché magari non ce la fa più. Il vostro compito è incoraggiarla, confortarla e mostrarvi comprensivi, non spronarla di muoversi e di non farla tanto lunga! Lei per prima, ve lo assicuriamo, non vede l’ora che tutto sia finito. Le posizioni del parto
7. EVITATE BATTUTE INUTILI Dire alle infermiere e ai medici: “Si può mettere un punto in più?”, mentre le stanno ricucendo il taglio dell’episiotomia, non fa ridere nessuno, tantomeno la vostra dolce metà. Insomma, non è il momento di fare gli splendidi. Conservate l’energia per le prime notti insonni.
8. NON FATE IL SAPIENTINO A meno che non ci siano motivi validi, non mettetevi a discutere con le ostetriche e con i medici di questioni mediche: loro ne sanno sicuramente più di voi, e non è certo questo il momento di mettersi a giocare al dottore.
9. FORFAIT ALL’ULTIMO Avete avuto nove mesi per abituarvi all’idea di diventare papà e per decidere se entrare in sala parto. Avete detto sì? Allora rispettate i patti. Anche se avete scoperto che le si sono rotte le acque a un’ora dal Derby Milan-Inter o quando chiude Wall Street. La vostra compagna ha bisogno di voi, e voi dovete esserci, senza se e senza ma!
10. IL FILMINO DELLA NASCITA Questa è una cosa che deve essere concordata insieme nei minimi particolari prima di entrare in sala travaglio: quando fare le riprese, dove, per quanto tempo ecc.
Arrivati al momento clou, infatti, la compagna non è nelle condizioni di mettersi a fare storie, ma probabilmente non le farà piacere essere ripresa in un momento in cui non è nella migliore delle inquadrature, non è vestita di tutto punto e non ha un’espressione da ‘cheese’. Pensate solo un attimo se a voi piacerebbe essere ripresi in certe situazioni…
E non dimenticatevi, anche se avete concordato con la vostra lei di fare qualche shooting in modo discreto con il cellulare o con la mini videocamera, tenete tutto per voi: saranno il ricordo di un momento intimo e meraviglioso, non certo un documento da mostrare agli amici o ai colleghi d’ufficio, ai nonni o durante il 18° compleanno di vostro figlio!
(La lista delle 10 cose da non fare è liberamente tratta da www.gurgle.com, website per neogenitori)
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