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Epidurale: ci sono controindicazioni?

di Valentina Murelli - 17.01.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Sono pochissime le situazioni nelle quali non si può fare l'epidurale, in genere valutabili già durante la visita prevista nell’ultimo trimestre di gravidanza o in base a specifici esami del sangue richiesti per poter praticare la procedura.

I casi nei quali non è possibile eseguire l'analgesia epidurale sono davvero pochissimo. In particolare, questa tecnica è controindicata in presenza di:

  • malattie o alterazioni della coagulazione del sangue;
  • terapia con farmaci anticoagulanti (per alcune terapie si valuta caso per caso durante la visita anestesiologica se è possibile eseguire o meno l'epidurale);
  • malformazioni importanti della colonna vertebrale, come una grave scoliosi (per malformazioni minori, di nuovo si valuta caso per caso);
  • alcune gravi malattie neurologiche o cardiologiche;
  • presenza di un'infezione della pelle nel punto in cui dovrebbe essere inserito il catetere;
  • infezione sistemica (sepsi).

Tutte queste situazioni vengono valutate durante la visita anestesiologica che si esegue nell'ultimo trimestre di gravidanza o possono emergere dagli esami del sangue prescritti in quella sede (emocromo, tempo di protrombina, di tromboplastina parziale attivata).

Fonti per questo articolo: libretto informativo "Il dolore da travaglio di parto: conoscerlo e controllarlo" prodotto dal Policlinico di Milano; video prodotto dal Policlinico di Milano; materiale informativo pubblicato dalla Siaarti, Società italiana di anestesia, analgesia rianimazione e terapia intensiva.

 

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