I benefici dell'osteopatia post parto
Mica facile tornare alla "normalità" dopo una gravidanza. Sia che si sia sempre state persone atletiche, sia che il parto sia filato liscio senza complicazioni, sia che gli aiuti a casa non manchino, quando nasce un bambino il corpo femminile ha bisogno di tempo per ritrovare un nuovo equilibrio. L'osteopatia può portare benefici non soltanto durante la gravidanza, ma anche nelle settimane successive al parto. Ne parliamo con Giovanna De Bon, fisioterapista e osteopata neonatale di Humanitas San Pio X.
I cambiamenti della gravidanza hanno conseguenze sul benessere dopo il parto?
"Dobbiamo ricordare che una donna in gravidanza vivrà delle modificazioni del corpo: ormonali innanzitutto, ma anche modifiche posturali - anticipa De Bon -.
- La postura della donna si modifica per accogliere il bambino: il centro di gravità si sposta in avanti e il baricentro del corpo si sposta indietro per mantenersi eretti in posizione stabile. Questo può comportare un aumento della curva lombare e un sovraccarico della zona.
- Il bacino si deve adattare a essere più elastico per ospitare il corpo di un bambino che cresce e si prende i suoi spazi.
- Crescendo in altezza, il feto va a premere sul diaframma, il muscolo che ci permette di respirare: ecco perché a volte alcune donne hanno la sensazione di respiro ridotto, come se il diaframma lavorasse contro una resistenza
- L'aumento di peso incide anche sul modo di camminare, e talvolta la donna gravida cammina con i piedi più aperti. Anche questo è un adattamento del corpo.
Molti fattori influiscono sul benessere: chi è questa donna prima del parto? Una sportiva? Una sedentaria? Come è andata dopo il parto? Sta molto sdraiata? Sente dolore? Dopo la nascita il corpo lavora per rientrare in uno stato di equilibrio simile a prima della gravidanza".
Osteopatia: perché è utile dopo il parto
L'osteopatia è uno disciplina professionale che concorre a facilitare il ripristino del benessere fisico femminile.
"Se durante la gravidanza i muscoli della colonna, adattandosi alla nuova postura, si sono contratti (cioè si sono mantenuti accorciati a lungo) questo può aver creato dolorabilità già durante la gravidanza - spiega De Bon -. In generale, per il benessere dei nostri muscoli è bene che vengano usati
- sia accorciandoli (ad esempio quando si deve tenere a lungo un oggetto pesante senza farlo cadere)
- sia allungandoli (ad esempio quando si uniscono le mani e si portano in alto le braccia verso il soffitto si può avvertire una sensazione di stiramento sulle braccia e sul torace).
Ma se i muscoli non vengono usati per le loro caratteristiche intrinseche, cioè in allungamento e in accorciamento o se restano contratti a lungo, (come ad esempio la muscolatura della colonna della zona lombare), questo può essere motivo di mal di schiena anche nel post parto la donna può aver sentito dolore già durante la gravidanza: il muscolo rimane 'corto' rispetto alla sua lunghezza anche dopo il parto con il rischio di abituare il muscolo a essere sempre contratto, quindi accorciato.
Osso sacro. "Concentriamoci sull'osso sacro: la mobilità dell'osso sacro deve essere buona per far scendere il bambino nel canale del parto ma se non ho una buona compliance, dopo il parto potrà permanere permarrà una certa dolorabilità. Lo stretching prima del parto sicuramente aiuta. Se questa donna starà bene fisicamente, anche emotivamente si sentirà meglio ma non finisce tutto dopo il parto: non dobbiamo dimenticare che partorire è faticoso, il parto è una fatica e che il corpo e il bambino chiedono il nostro ascolto più profondo".
Valutazione osteopatica post parto
Molto spesso nelle prime settimane dopo il parto ci si concentra sul bambino ma anche la donna può richiedere di essere vista per valutare eventuali rigidità del fisico, anche in assenza di dolori specifici - commenta la fisioterapista e osteopata -.
Di per sé il trattamento osteopatico è un intervento molto gentile soft, rispettoso e senza controindicazioni in sé e per sé. Anche nel post parto possono presentarsi sintomatologie dolorose come ad esempio una sciatalgia o ripresentarsi dolorabilità già presenti durante la gravidanza. Questo può essere il momento giusto per una valutazione".
Osteopatia post parto: consigli per tutte le donne
Ci sono suggerimenti che possono seguire tutte le neomamme - commenta De Bon -:
- Lavorare sulla respirazione: una donna di piccola statura che partorisce un bambino grandicello oppure nelle gravidanze gemellari, la respirazione risente maggiormente del volume del pancione. Dopo il parto è bene tornare a praticare una buona escursione di muscoli respiratori e diaframma. Dedicare del tempo alla respirazione può essere un buon modo per rilassarsi. Si può mettersi supini, le gambe piegate con piedi a terra per 5 -10 minuti, fare respiri tranquilli facendo entrare aria dal naso, ampliando il torace e facendo uscire tutta l'aria dalla bocca. Quando inspiro il mio diaframma scende verso il basso e quando espiro risale verso la gabbia toracica.
- Allungamento e stretching. Pratichiamo esercizi per riprendere elasticità in tutto il corpo, pratichiamo esercizi funzionali: cioè esercizi che coinvolgono più zone corporee con movimenti globali. Ad esempio si possono usare degli elastici che possono aiutare a rinforzare la muscolatura: in piedi si può tenere un'estremità dell'elastico con un piede e l'altra con una mano. Provare ad allungare verso l'alto il braccio che tiene l'elastico in mano.
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A partire dai 30-40 giorni dopo parto spontaneo, si può tornare a rafforzare la muscolatura addominale, con maggior attenzione se la nascita del figlio è avvenuta da parto cesareo e se presente diastasi addominale. E' sempre consigliato chiedere al proprio ginecologo quando è bene iniziare. Sdraiate in posizione supina, ginocchia piegate, inspirare e durante l'espirazione cercare di avvicinare l'addome alla colonna (come quando si abbraccia il bambino).
In questo modo la schiena si appiattisce sul pavimento e il bacino bascula indietro.
- Successivamente imparato come avvicinare l'addome alla colonna si può mettersi a terra a 4 zampe: si solleva un braccio e la gamba opposta paralleli al pavimento e gamba in modo parallelo al pavimento. Alternare gli arti. La schiena deve rimanere diritta anch'essa parallela al pavimento. Eseguito con costanza, Questo esercizio aiuta a migliorare un buon tono muscolare anche degli arti.
- Nella ripresa del periodo del post parto è importante tener conto della muscolatura del pavimento pelvico. Questa parte è composta da muscoli molto piccoli che devono sostenere il peso durante la gravidanza e vengono stressati anche durante il parto. L'osteopata può valutare una buona mobilità del bacino in tutte le sue componenti facilitando una buona ripresa della tonicità dei muscoli pelvici.
L'intervistata
L'intervistata è Giovanna De Bon, fisioterapista osteopata all'Humanitas San Pio X con esperienza pluridecennale nell'ambito neonatologico, pediatrico e nel trattamento delle problematiche muscolo scheletriche che si possono presentare durante la gravidanza e nel puerperio.