Scatta la mezzanotte
Il 'nostro' bambino nascerà tra meno di un'ora. Comincia l'ansia dell'attesa.
Fuori dalla sala parto
L'area parto stanotte è tranquilla. Stanno per venire al mondo soltanto tre bambini. Di solito, dicono le ostetriche, sono almeno una decina.
Il bimbo sta per nascere
Le urla della mamma del 'nostro bambino' sono sempre più forti. Gli ultimi sforzi, le ultime spinte decisive ....
Eccolo, è lui!
Adriele Matteo Lema Cushcagua, in tutto il suo splendore appena fuori dalla sala. I suoi genitori ecuadoriani hanno deciso di dargli un nome tipico dell'Ecuador, Adriele che significa 'Forza di Dio' e uno italiano, Matteo che vuol dire 'regalo di Dio'.
Il primo bagnetto
Adriele Matteo viene ripulito dal sangue e dalla placenta.
Il papà Jaime
Primi sguardi da papà emozionato. Jaime ha 32 anni, è da due anni in Italia e vende al mercato oggetti dell'artigianato dell'Ecuador. Che cosa ha provato quando ha visto il bambino? "La gioia di un altro figlio maschio," dice lui.
Steso sul letto riscaldato
Adriele Matteo pesa 3,4 kg e ha una bella testa di capelli neri. Ha già un fratello di un anno e mezzo e vivrà a Monza.
Decisamente non gradisce
L'ostetrica lo solleva dal lettino ma lui piange disperato. Meglio il lettino caldo come la pancia della mamma.
La mamma sorride
Anche la mamma Luzmilla, 31 anni, è molto felice, le fatiche del parto sembrano già dimenticate. "Pensavo che sarebbe stata una bambina," dice, "ma sono tanto felice". Durante la gravidanza Luzmilla e Jaime non hanno voluto sapere il sesso del nascituro.
Un po' di tranquillità
L'ostetrico accompagna genitori e bebè in una stanza dove possono stare soli per un po'.
Alla nursery
Adriele Matteo sale alla nursery. Lo salutiamo e gli auguriamo una vita serena. A presto!