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Parto più sicuro con il Viagra: ecco perché fa bene a chi deve partorire

di Luisa Perego - 17.09.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Nuova ricerca: somministrare Viagra durante il travaglio può diminuire significativamente il tasso di cesarei d'urgenza e migliorare il benessere fetale

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Un recente studio clinico randomizzato pubblicato nel 2024 ha analizzato l'effetto del Sildenafil citrato (SC, noto commercialmente come Viagra) sulla riduzione delle emergenze durante il travaglio, in particolare il ricorso al cesareo d'urgenza e la sofferenza fetale (FD). Lo studio ha coinvolto 208 donne incinte a basso rischio presso un ospedale iraniano, suddivise in due gruppi: uno che ha ricevuto Sildenafil e un altro con placebo.

Un modo per ridurre la sofferenza fetale?

La sofferenza fetale, spesso causata da un insufficiente afflusso di sangue alla placenta durante il travaglio, è tra le principali cause di cesareo d'urgenza. Studi pregressi hanno suggerito che il Sildenafil possa migliorare l'afflusso di sangue verso la placenta, riducendo così il rischio di ipossia fetale e, di conseguenza, di sofferenza fetale. Obiettivo di questo studio era dunque verificare se il Sildenafil potesse ridurre l'incidenza di sofferenza fetale e, di conseguenza, limitare il ricorso al taglio cesareo.

I dettagli dello studio

Le partecipanti sono state selezionate tra donne con gravidanze a termine (37-41 settimane) e con condizioni di base stabili. Sono state escluse quelle con preeclampsia, ipertensione, diabete o altre malattie croniche. Il gruppo sperimentale ha ricevuto 50 mg di Sildenafil ogni sei ore, fino a un massimo di tre dosi, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto un placebo. Le madri e i feti sono stati monitorati costantemente durante il travaglio e i risultati finali sono stati raccolti.

Ridotte le emergenze durante il travaglio

I risultati principali dello studio mostrano che il Sildenafil ha avuto effetti significativi sulla riduzione delle emergenze durante il travaglio:

  • Parto vaginale: il 87,5% delle donne nel gruppo Sildenafil ha avuto un parto naturale, rispetto al 74% del gruppo placebo.
  • Cesarei d'urgenza: il tasso di cesareo d'urgenza è stato del 12,5% tra le donne trattate con Sildenafil, rispetto al 26% del gruppo placebo, una riduzione significativa del rischio di intervento chirurgico.
  • Sofferenza fetale: anche l'incidenza di sofferenza fetale è stata ridotta nel gruppo Sildenafil, con solo il 53,8% dei casi rispetto all'84% del gruppo placebo.

Inoltre, le donne trattate con Sildenafil hanno mostrato livelli di emoglobina più elevati e punteggi Apgar migliori nei neonati (sia al 1° che al 5° minuto dopo la nascita).

I risultati indicano che il Sildenafil può essere un'opzione sicura ed efficace per migliorare il flusso sanguigno uteroplacentare e ridurre il rischio di sofferenza fetale e cesarei d'urgenza. Tuttavia, è importante notare che ulteriori studi su scala più ampia sono necessari per confermare questi risultati e validare l'uso clinico del Sildenafil nel travaglio.

Fonti

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