LA LUNA PIENA
Molte future mamme rimarranno deluse: non c’è alcun riscontro scientifico che nei periodi di luna piena ci sia un aumento dei parti, così come è infondato che si concepiscano maschi o femmine a seconda della fase lunare. È vero però che c’è un periodo dell’anno in cui si partorisce di più, e cioè in primavera. La motivazione? Il numero maggiore di matrimoni si celebra a giugno e settembre, e guarda caso dopo 9 mesi ecco che tanti pancioni si ritrovano a partorire!
LAVO I PAVIMENTI
Sono molte le donne che a termine gestazione si danno da fare a svolgere le faccende domestiche o cercano di affaticarsi più del solito, nella convinzione di far avviare le contrazioni. Niente da fare, però se i tempi sono già maturi potrebbero contribuire a stimolare le contrazioni. Ma tanto ci arrivereste lo stesso ... dunque perché fare una fatica in più?
CAMMINARE A PASSO SOSTENUTO O SALIRE LE SCALE
Vale il discorso di prima: certe attività, se troppo intense, possono sensibilizzare la muscolatura uterina ed eventualmente indurre contrazioni, che solo a termine gravidanza possono avere una reale efficacia. Altrimenti servono solo ad affaticare la mamma, che già di per sé, con il peso del pancione, risente maggiormente di uno sforzo fisico.
OLIO di RICINO
L’olio di ricino ha la funzione di stimolare l’attività intestinale, che effettivamente potrebbe di riflesso indurre un’attività contrattile uterina. Potrebbe servire, certo, ma è anche vero che lo stesso effetto lo può produrre un bel passato di verdure, che sicuramente ha un sapore meno sgradevole dell’olio di ricino!
SESSO
Che il rapporto sessuale possa aiutare ad avviare il travaglio ha un suo fondamento: nello sperma sono presenti in discreta quantità le prostaglandine, prodotte dalle vescicole seminali. Proprio queste prostaglandine dovrebbero essere considerate come responsabili dell'attività “favorente” il travaglio attribuita ai rapporti sessuali. Tale attività si manifesta solo se esistono a livello del collo uterino e dell'utero le condizioni per recepire il messaggio portato dalle prostaglandine.
BAGNI CALDI
Non è vero che fare un bagno caldo serva a stimolare contrazioni. Un bagno caldo, con temperatura dell’acqua a 37-38°C., fa parte dei metodi naturali per contenere il dolore delle contrazioni uterine, così come i panni caldi su fondoschiena e addome o i massaggi sul pancione: sono tutte pratiche rilassanti, non pratiche utili ad innescare contrazioni.
ALIMENTI PRO-CONTRAZIONI
Esistono alimenti che possono favorire le contrazioni? Il rapporto tra tipologia di cibo e stimolazione delle contrazioni uterine esiste solo se il cibo ingerito è capace di indurre una accelerazione della peristalsi che, di riflesso, potrebbe sensibilizzare la muscolatura uterina. In tutti gli altri casi non c’è alcuna correlazione tra cibo e stimolazione dell’attività contrattile