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Placenta

di Irma Levanti - 29.06.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Che cos'è e cosa fa la placenta, in breve

La placenta è l'organo che sostiene lo sviluppo del feto durante la gravidanza. È l'unico organo transitorio che abbiamo e anche l'unico in condivisione tra due individui, mamma e feto. Attraverso la placenta si svolgono gli scambi metabolici e nutrizionali tra il sangue materno e quello fetale: cos' arrivano al feto sostanze nutritive e ossigeno e vengono allontanati dal feto sostanze di scarto. 

La placenta, inoltre, è sede di un'intensa attività di produzione ormonale e di complessi fenomeni di natura immunologica, che aiutano a proteggere il feto (che per il 50% ha geni di origine paterna) dal sistema immunitario della mamma. 

La placenta è costituita da una componente materna, la decidua basale, che deriva dalla trasformazione dello strato interno dell'utero, e da una fetale, i villi coriali, che originano dal trofoblasto. Lo sviluppo ha inizio nel momento dell'impianto dell'embrione, ma la piena funzionalità è raggiunta intorno ventesima settimana di gravidanza.

Tra le patologie della placenta sono comuni le anomalie di inserzione. Si parla per esempio di placenta previa quando la placenta è inserita in prossimità dell'orifizio uterino interno, collocato verso la vagina, o addirittura si sovrappone ad esso.

Se la placenta non si formi in modo adeguato o funziona "male" possono esserci conseguenze negative per la gravidanza e anche a lungo termine per la salute del bambino. Anomalie e insufficienze della placenta sono considerate alla base delle principali patologie della gravidanza come la restrizione della crescita fetale oppure la preeclampsia. Inoltre, una placenta che funziona male può influenzare il rischio di sviluppare, da adulti, ipertensione, diabete, alcuni tipi di cancro e addirittura disturbi psichiatrici e cognitivi (teoria dell'origine fetale delle malattie).

Aggiornato il 30.06.2020

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