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Sacco vitellino: cos'è e a cosa serve

di Valentina Murelli - 29.08.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
La prima struttura visibile nel sacco gestazionale durante la gravidanza si chiama sacco vitellino. Vediamo a cosa serve e che informazioni può dare

In questo articolo

Il sacco vitellino

Il sacco vitellino è la prima struttura che, in caso di gravidanza, si evidenzia all'interno del sacco gestazionale, è visibile in ecografia a cinque settimane dall'ultima mestruazione e si presenta come un cerchietto. "Solo a partire dalla sesta settimana di gravidanza accanto al sacco vitellino si vede anche l'embrione" spiega la ginecologa Valentina Pontello, libera professionista a Firenze, esperta di gravidanza a rischio e medicina naturale. "Per embrioni che misurano almeno 7 mm deve sempre essere visualizzato anche il battito".

Che cos'è e a cosa serve

Che cosa è e a che cosa serve

Se ti domandi se c'è il sacco vitellino è un buon segno, la risposta è: sì, è un ottimo segno. Tecnicamente, il sacco vitellino è una membrana extraembrionale, cioè non fa parte del "corpo" dell'embrione, anche se contribuisce in modo fondamentale al suo sviluppo. "Non solo - spiega Pontello - perché gli fornisce alcune sostanze nutritive, ma soprattutto perché dà origine alle sue prime cellule ematiche, cioè del sangue, e alle prime cellule germinali, dalle quali deriveranno le cellule progenitrici dei gameti, ovociti o spermatozoi".

Quando si forma il sacco vitellino

Il sacco vitellino si forma due settimane dopo l'impianto dell'embrione in utero, come dicevamo.

Quando si vede il sacco vitellino

Il sacco vitellino risulta visibile a cinque settimane di gravidanza, tende a ridursi dalle 10 settimane e a 12 settimane non si vede più. "Di fatto viene riassorbito, via via che il sacco amniotico si espande, schiacciandosi contro la placenta" sottolinea la ginecologa.

Sacco vitellino e gravidanza gemellare

E se sono gemelli? Si capisce dal sacco vitellino?

"Chiariamolo subito: sono davvero molto poche le cose che si possono dire su una gravidanza basandosi sulla sola osservazione del sacco vitellino", afferma Pontello.

Per esempio, se si vedono due sacchi gestazionali con un sacco vitellino ciascuno, o un sacco gestazionale con due sacchi vitellini si può dire che la gravidanza è gemellare: bicoriale e biamniotica nel primo caso, monocoriale e biamniotica nel secondo.

Sacco vitellino grande, piccolo o senza embrione

Sacco vitellino grande

"Prese da sole, le caratteristiche morfologiche del sacco vitellino non permettono di dire nulla sul rischio di aborto o sulla possibilità che ci sia già stato un aborto" spiega la specialista. "Se è vero infatti che, spesso, le gravidanze che non hanno un buon esito hanno un sacco vitellino molto più grande della norma, è anche vero che non necessariamente un sacco vitellino grande si associa a un esito infausto".

Sacco vitellino piccolo

Anche se il sacco vitellino è piccolo non si può dire molto: in genere questo succede perché la gravidanza è iniziata dopo rispetto a quanto si crede. Idem se si crede di essere di almeno sei settimane, ma non ci sono indizi di un embrione: può darsi che l'impianto sia avvenuto più avanti rispetto al previsto. "In questi casi si verifica l'andamento della situazione con una nuova ecografia ad almeno una settimana - dieci giorni di distanza", afferma Pontello. Se trascorso questo periodo non è cambiato nulla - e l'embrione non c'è ancora - significa che c'è stato un aborto spontaneo.

Se il sacco vitellino non si vede?

Se al termine della quinta settimana non si vede il sacco vitellino non è un buon segnale. C'è però ancora la possibilità che l'ecografia sia stata eseguita nel momento sbagliato e che ci sia stato un errore nel calcolare il presunto concepimento.  

Quindi occorre attendere ancora una settimana prima di fare di nuovo l'ecografia.

Sacco vitellino primario o secondario

  • Sacco vitellino primario: si verifica due settimane dopo l'impianto. E' la prima fase.
  • Sacco vitellino secondario: le modificazioni della forma sono più evidenti.
  • Sacco vitellino definitivo:  le trasformazioni terminano nella quarta settimana dello sviluppo dell'embrione.

La gravidanza anembrionica

Una gravidanza anembrionica è una condizione in cui, come conseguenza dell'impianto in utero di un ovulo fecondato, non si sviluppa né un embrione, né il suo sacco vitellino. Nell'ecografia, la camera gestazionale è vuota. Se si verifica questa condizione e sei ancora all'inizio della gravidanza, potresti aver ovulato un po' più tardi ed essere tutto un po' più in ritardo. L'altra ipotesi è che qualcosa non è andata per il verso giusto e si verificherà un aborto spontaneo. In questo caso anche se il test di gravidanza risulterà positivo, perché la placenta inizia a svilupparsi e inizia a secernere gonadotropina corionica umana (hCG), l'ormone che viene cercato dai classici test.

All'inizio, ci potrebbero essere alcuni sintomi comuni della gravidanza, come stanchezza, nausea mattutina e seno indolenzito. Successivamente, quando i livelli ormonali iniziano a scendere, questi sintomi si attenueranno e potrebbe arrivare spotting o sanguinamento.

Domande e risposte

Quando si forma il sacco vitellino?

Due settimane dopo l'impianto dell'embrione in utero.

A quante settimane si vede il sacco vitellino?

A cinque settimane di gravidanza, per poi ridursi man mano

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