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Si può mangiare la salsiccia in gravidanza

di Viola Stellati - 30.12.2023 - Scrivici

salsiccia
Fonte: Shutterstock
La salsiccia in gravidanza si può mangiare? Se la risposta è sì, in quale modo? In questo articolo risolveremo tutti i vostri dubbi

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Salsiccia in gravidanza

Le future mamme, e anche quelle che lo stanno per diventare nuovamente, lo sanno: durante i nove mesi di gestazione non si può mangiare tutto, per proprio loro bene e per quello della creatura che si porta in grembo. Molti dubbi delle donne riguardano la salsiccia in gravidanza, e in questo articolo proveremo a darvi tutte le risposte che state cercando.

Salsiccia in gravidanza, sì o no?

Vi sveliamo subito la risposta sulla domanda se si può mangiare la salsiccia in gravidanza: dipende. Come tutti sappiamo, la salsiccia è carne, e quindi un alimento ricco di proteine nobili, vitamine del gruppo B, sali minerali come il potassio e il magnesio e soprattutto ferro.

Tutti nutrienti che sono necessari e ottimo per far crescere forte e sano il feto. Tuttavia, la carne che si può mangiare durante i nove mesi di gestazione deve essere necessariamente ben cotta, e per questo la risposta alla domanda sulla salsiccia in gravidanza è dipende: se è ben cotta assolutamente sì, se non lo è affatto o se è cotta male no.

Cosa rischi se non la mangi cotta

Il Ministero della Salute sottolinea che salsicce in gravidanza e salumi vanno consumate solo dopo un'accurata cottura. Ciò vuol dire che non ci deve essere alcuna presenza di carne rosata all'interno. Questo perché la stagionatura di tale tipo di insaccato è molto breve, e perciò si rivela un alimento rischioso se la carne al suo interno è cruda.

Tra i pericoli maggiori che si corrono c'è quelli di entrare in contatto con:

  • Toxoplasma: l'infezione può passare al bambino e provocare malformazioni, l'aborto o la morte in utero, sottolinea l'Istituto Superiore di Sanità;
  • Salmonella: può compromettere la salute del feto e persino portare ad aborto o a parto prematuro
  • Listeria: un'infezione batterica che in gravidanza può avere conseguenze molto gravi per il feto e il neonato, sottolinea un articolo dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. 

Quali salumi si possono mangiare

Come vi abbiamo accennato, sì alla salsiccia in gravidanza ma solo se ben cotta.

Ma cosa occorre fare con i salumi? La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia raccomanda di mangiare solo alcune tipologie di salumi e con moderazione: non più di una volta a settimana.

I salumi consentiti durante la dolce attesa sono:

Tutti gli altri tipi di salumi sono assolutamente sconsigliati per via del rischio di toxoplasmosi, listeriosi salmonella ed escherichia coli.

Particolarmente sconsigliati sono

  • prosciutto crudo;
  • bresaola;
  • salame;
  • pancetta;
  • speck;
  • lardo.

In particolare, la Food Standards Agency suggerisce di non mangiare salame e prosciutto perché stagionati, fermentati e non cotti.

Cosa si può mangiare in gravidanza

Su un articolo di Fondazione Umberto Veronesi si può leggere che se non vi sono indicazioni particolari da parte del medico, a ogni pasto occorre consumare:

  • alimenti che contengano carboidrati complessi, come la paste e il riso;
  • una porzione di proteine a scelta tra pesce, legumi, tofu, tempeh, seitan, formaggio, uova, carne preferibilmente bianca;
  • almeno una porzione di verdure;
  • bere almeno 2 litri di acqua (naturale o gasata) al giorno.
  • grassi di origine vegetale, tra cui il migliore in assoluto che è l'olio extravergine di oliva.

Da evitare, invece:

  • bibite zuccherate, sciroppi, succhi di frutta zuccherati, integratori salini zuccherati, the solubile, tisane e camomilla solubili;
  • qualunque bevanda alcolica.

Infine i cibi da mangiare con moderazione:

  • frutta: non più di 300-400 g al giorno;
  • zuccheri semplici.

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